Tachiaritmia
Buongiorno,
ho 23 anni e scrivo perché da maggio scorso percepisco il mio battito cardiaco per tutto il giorno. Dopo ECG normale, ecocardiogramma normale, ECG sotto sforzo normale e anche altre visite cardiologiche sono stato mandato in cura da psicologo e psichiatra (per somatizzazioni su base ansiosa), prendendo metoprololo, alprazolam e cipralex (questi ultimi due li prendo ancora con rispettivamente 1mg/giorno e 10gocce/giorno...metoprololo non lo prendo più da dicembre circa), con nessun risultato e nessun miglioramento. Oltre al "sintomo" psicologico della percezione del mio battito (il cuore batte più forte ma non più veloce), ultimamente avverto delle aritmie sotto sforzo fisico (ad esempio sentendomi dei battiti mancati subito dopo i pesi). Per questo ho fatto di recente un ECG holter che è risultato normale e dove è stato registrato 1BEV isolato (che infatti ho avvertito anch'io sotto lo sforzo dei pesi). Tuttavia in genere ne sento più di uno (non nell'occasione dell'holter) sempre e solo sotto sforzo e sento come se il cuore si fermasse per pochi secondi e poi ripartisse. Dal momento che faccio alpinismo, corsa, pesi ecc. sono preoccupato da questo fatto. Dovrei fare ancora altre indagini o posso stare tranquillo e continuare con l'ipotesi ansiosa (quindi psicoterapia ecc.)? Tiroide e altri esami del sangue nella norma.
La ringrazio per la disponibilità!
Cordiali saluti
ho 23 anni e scrivo perché da maggio scorso percepisco il mio battito cardiaco per tutto il giorno. Dopo ECG normale, ecocardiogramma normale, ECG sotto sforzo normale e anche altre visite cardiologiche sono stato mandato in cura da psicologo e psichiatra (per somatizzazioni su base ansiosa), prendendo metoprololo, alprazolam e cipralex (questi ultimi due li prendo ancora con rispettivamente 1mg/giorno e 10gocce/giorno...metoprololo non lo prendo più da dicembre circa), con nessun risultato e nessun miglioramento. Oltre al "sintomo" psicologico della percezione del mio battito (il cuore batte più forte ma non più veloce), ultimamente avverto delle aritmie sotto sforzo fisico (ad esempio sentendomi dei battiti mancati subito dopo i pesi). Per questo ho fatto di recente un ECG holter che è risultato normale e dove è stato registrato 1BEV isolato (che infatti ho avvertito anch'io sotto lo sforzo dei pesi). Tuttavia in genere ne sento più di uno (non nell'occasione dell'holter) sempre e solo sotto sforzo e sento come se il cuore si fermasse per pochi secondi e poi ripartisse. Dal momento che faccio alpinismo, corsa, pesi ecc. sono preoccupato da questo fatto. Dovrei fare ancora altre indagini o posso stare tranquillo e continuare con l'ipotesi ansiosa (quindi psicoterapia ecc.)? Tiroide e altri esami del sangue nella norma.
La ringrazio per la disponibilità!
Cordiali saluti
[#1]
Mi pare che lei abbia eseguito molti esami con esito fortunatamente negativo
Penso che la sua ansia le stia facendo brutti scherzi
Si tranquillizzi
Cordialita'
cecchini
Penso che la sua ansia le stia facendo brutti scherzi
Si tranquillizzi
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Utente
ECG sotto sforzo ne ho fatto solo uno, ma il fatto è che se corro sul tapis-roulant o sul cicloergometro difficilmente compaiono extrasitoli. Per questo ho fatto l'holter, in modo da poter fare dei pesi e far quindi registrare queste extrasitoli: infatti solo in quel caso è stato registrato 1bev.
[#6]
Utente
Buongiorno,
torno a scriverle più che altro per il sintomo iniziale e principale per il quale ho ripreso a fare psicoterapia (tranquillizzato quindi sulla questione del BEV). Il problema è che non riesco proprio a capacitarmi del fatto che il sentire il mio battito più forte (non accelerato) possa essere un fattore psicologico, anche perché non sono solo io a sentirlo ma chiunque metta una mano sul mio petto o nella pancia lo avverte decisamente più forte del normale (talmente più forte da farmi "rimbalzare" le parti del corpo appoggiate al letto, per esempio, come la testa o il petto stesso). Quindi non sono solo io che me lo sento ma si sente anche dall'esterno. Ora, dopo un anno in cui ho preso tanti psico-farmaci che non mi hanno fatto assolutamente nulla (e infatti li sto diminuendo poco alla volta), dopo varie visite ed esami, dopo tanti soldi di psicoterapia mi chiedo se tutto questo abbia un senso oppure no. Cioé, è davvero possibile che la causa di una cosa così evidente sia davvero psicologica o ci possono essere altre ipotesi (non per forza al cuore, magari il fatto che sono abbastanza magro o una sindrome vagale...ma sono supposizioni da ignorante ovviamente)? La ringrazio ancora, ma non so proprio dove andare a "sbattere la testa" ancora su questo problema/fastidio che non è certo indifferente.
torno a scriverle più che altro per il sintomo iniziale e principale per il quale ho ripreso a fare psicoterapia (tranquillizzato quindi sulla questione del BEV). Il problema è che non riesco proprio a capacitarmi del fatto che il sentire il mio battito più forte (non accelerato) possa essere un fattore psicologico, anche perché non sono solo io a sentirlo ma chiunque metta una mano sul mio petto o nella pancia lo avverte decisamente più forte del normale (talmente più forte da farmi "rimbalzare" le parti del corpo appoggiate al letto, per esempio, come la testa o il petto stesso). Quindi non sono solo io che me lo sento ma si sente anche dall'esterno. Ora, dopo un anno in cui ho preso tanti psico-farmaci che non mi hanno fatto assolutamente nulla (e infatti li sto diminuendo poco alla volta), dopo varie visite ed esami, dopo tanti soldi di psicoterapia mi chiedo se tutto questo abbia un senso oppure no. Cioé, è davvero possibile che la causa di una cosa così evidente sia davvero psicologica o ci possono essere altre ipotesi (non per forza al cuore, magari il fatto che sono abbastanza magro o una sindrome vagale...ma sono supposizioni da ignorante ovviamente)? La ringrazio ancora, ma non so proprio dove andare a "sbattere la testa" ancora su questo problema/fastidio che non è certo indifferente.
[#7]
Mi pare che lei stesso abbia affermato di essere stato sottoposto a visite cardiologiche accurate risultate nella norma: se ECG, ECOCARDIO ed ECG sotto sforzo sono realmente negative comprendera' che io debba pensare ad un problema psicologico. Noti bene se una persona e' magra la pulsatilita' dell'aorta addominale e' di normale reperto.
Arrivederci
cecchini
Arrivederci
cecchini
[#8]
Utente
Ok grazie! Ma aneurismi non possono presentarsi in questo modo vero (tenendo anche conto che dura da un anno e per 24h/giorno)? Ultima cosa: se il "problema" di questa pulsatilità è legato alla mia magrezza è utile proseguire un percorso psicoterapico (investendo quindi tempo e denaro...)? Il problema psicologico esiste ugualmente (forse nel "rapporto" che ho con questo "sintomo")? Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.5k visite dal 28/03/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.