Microinfarto e prolasso mitralico
Salve a tutti i gentili medici di Medicitalia. Inizio con il descrivere il mio quadro clinico: ho 22 anni, sono alto 1,78m, peso 80kg, non fumo e non bevo, in questi due mesi ho fatto due ECG (nessun problema), un holter 24h (nessun problema) e un ecocardiogramma (Ok anche se ho un lieve prolasso alla valvola mitrale senza rigurgito, malfunzionamento asintomatico che non pensavo di avere). Bene, la sera scorsa ho approfondito le ricerche su "prolasso alla valvola mitrale" in internet e sono entrato in agitazione... Sono un tipo estremamente ansioso quando si tratta di salute. Dopo ore di ricerche mi sono disteso sul letto e poco dopo ho avuto un attacco di panico (penso), quindi una pressione al centro del petto e sensazione di svenire, ho poggiato le dita sul collo per percepire i battiti e nell'agitazione non li sentivo, poi è iniziata la tachicardia ed un improvviso colpo al centro del petto che è stato doloroso (è durato meno di un istante, come un colpo appunto). Quest'ultima cosa mi ha preoccupato, ho associato il sintomo ad un microinfarto. Adesso sono costantemente preoccupato, per l'agitazione ho continui rigurgiti.
In seguito, dopo questo primo consulto, vorrei sapere se la vita di una persona con prolasso mitralico sia effettivamente normale. Da esperienze recenti non ho avuto questa impressione in quanto non mi hanno permesso di donare il sangue (ero un donatore fino a 3 mesi fa) e non potrei arruolarmi (cosa che non m'interessa) in quanto il mio problema è motivo di scarto. Inoltre le previsioni di vita sono le stesse di una persona totalmente sana? Io ho cambiato le mie abitudini alimentari, anzi le ho stravolte... Mi nutro di frutta e verdura fresca (sempre diversa), ho eliminato la carne rossa e mangio carne bianca e pesce. Inoltre cammino a piedi per andare in facoltà e quando posso vado in palestra.
In seguito, dopo questo primo consulto, vorrei sapere se la vita di una persona con prolasso mitralico sia effettivamente normale. Da esperienze recenti non ho avuto questa impressione in quanto non mi hanno permesso di donare il sangue (ero un donatore fino a 3 mesi fa) e non potrei arruolarmi (cosa che non m'interessa) in quanto il mio problema è motivo di scarto. Inoltre le previsioni di vita sono le stesse di una persona totalmente sana? Io ho cambiato le mie abitudini alimentari, anzi le ho stravolte... Mi nutro di frutta e verdura fresca (sempre diversa), ho eliminato la carne rossa e mangio carne bianca e pesce. Inoltre cammino a piedi per andare in facoltà e quando posso vado in palestra.
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Quello che lei ha presentato è banalmente n attacco di panico.
Va poi distinto il prolasso mitralico vero e proprio dall atteggiamento prolassante di uno dei lembi, che è di frequente riscontro e che non richiede alcuna terapia.
Smetta di andare su internet per trova diagnosi senza senso, dia retta
Cordialita
Cecchini
Va poi distinto il prolasso mitralico vero e proprio dall atteggiamento prolassante di uno dei lembi, che è di frequente riscontro e che non richiede alcuna terapia.
Smetta di andare su internet per trova diagnosi senza senso, dia retta
Cordialita
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta. Devo evitare di cercare su internet, questo lo so e m'impegnerò a farlo. Il referto del mio cardiologo dice:"lieve prolasso alla valvola mitrale senza rigurgito", altro non so. Considerando anche che in famiglia non si hanno problemi cardiaci, l'entità del prolasso diagnosticatomi deve destare preoccupazioni per il futuro? Cosa va fatto per migliorare la salute del cuore e/o per non far peggiorare la situazione? (so che nel mio caso non ci sono terapie).
Vorrei essere informato per avere uno stile di vita corretto ed equilibrato...
Ancora devo risolvere il fatto donazione del sangue, in un precedente consulto mi è stato detto che posso farlo, invece dove è possibile donare il sangue mi hanno detto che non possono prendersi responsabilità in quanto rischierei la salute. Attendo di parlare ancora con il mio cardiologo (anche se lui sa che dono il sangue) per vedere se ci sono effettivi rischi... Lei cosa ne pensa?
Vorrei essere informato per avere uno stile di vita corretto ed equilibrato...
Ancora devo risolvere il fatto donazione del sangue, in un precedente consulto mi è stato detto che posso farlo, invece dove è possibile donare il sangue mi hanno detto che non possono prendersi responsabilità in quanto rischierei la salute. Attendo di parlare ancora con il mio cardiologo (anche se lui sa che dono il sangue) per vedere se ci sono effettivi rischi... Lei cosa ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.2k visite dal 27/03/2013.
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