Omocisteina elevata
Egregi dottori
pur consapevole dei limiti di un consulto a distanza, gradirei conoscere un vostro parere. Avendo effettuato le analisi del sangue ed avendo riscontrato il valore dell'omocisteina fuori norma (22,7) mi trovo in una situazione di dubbio. Premetto che tutti gli altri valori sono nella norma (glicemia, uricemia, colesterolo totale HDL e LDL, azotemia, emoglobina glicata, emocromo, VES; TAS, QSP, transaminasi, trigliceridi, PSA, INR, PT, PTT esami urine ferritina sideremia sodiemia potassiemia calcemia PCR PCK) E' la prima volta che faccio questo esame quindi non ho nessun valore di confronto. In questi giorni mi sono recato da un cardiologo per fare l'holter cardiaco delle 24 ore e ho chiesto un suo parere. Lui mi ha detto di non prendere nessun farmaco e di correggere la mia alimentazione. Nei giorni successivi mi sono recato dal mio cardiologo di fiducia per i controlli semestrali abituali (ecocardiogramma elettrocardiogramma TSA) e ho chiesto anche a lui un consiglio; mi ha detto di prendere PREFOLIC 15 per 3 mesi e poi rifare le analisi. Successivamente sono stato dal mio medico di base per le prescrizioni abituali e nell'occasione ho fatto vedere anche a lui le analisi... Il medico di base oltre al PREFOLIC mi ha consigliato di prendere la CARDIOASPIRINA... Per completezza dell'esposizione vi dico che l'holter è risultato nella norma (qualche rara extrasistole) L'elettrocardiogramma nella norma, l'ecocardiogramma ha evidenziato una lieve ipertrofia del ventricolo sx (sono affetto da ipertensione moderata-lieve che controllo abbastanza bene con 2 cps di CONGESCOR 1,25 al giorno e con una cps di DOXAZOSINA da 2mg) il TSA è nella norma. Voi cosa ne pensate della situazione? Quale terapia è la più adatta per me? Vi segnalo inoltre che il valore delle mie piastrine è 168.000. Mi scuso per la lunghezza dell'esposizione e in attesa di una vostra risposta saluto cordialmente. Angelo.
pur consapevole dei limiti di un consulto a distanza, gradirei conoscere un vostro parere. Avendo effettuato le analisi del sangue ed avendo riscontrato il valore dell'omocisteina fuori norma (22,7) mi trovo in una situazione di dubbio. Premetto che tutti gli altri valori sono nella norma (glicemia, uricemia, colesterolo totale HDL e LDL, azotemia, emoglobina glicata, emocromo, VES; TAS, QSP, transaminasi, trigliceridi, PSA, INR, PT, PTT esami urine ferritina sideremia sodiemia potassiemia calcemia PCR PCK) E' la prima volta che faccio questo esame quindi non ho nessun valore di confronto. In questi giorni mi sono recato da un cardiologo per fare l'holter cardiaco delle 24 ore e ho chiesto un suo parere. Lui mi ha detto di non prendere nessun farmaco e di correggere la mia alimentazione. Nei giorni successivi mi sono recato dal mio cardiologo di fiducia per i controlli semestrali abituali (ecocardiogramma elettrocardiogramma TSA) e ho chiesto anche a lui un consiglio; mi ha detto di prendere PREFOLIC 15 per 3 mesi e poi rifare le analisi. Successivamente sono stato dal mio medico di base per le prescrizioni abituali e nell'occasione ho fatto vedere anche a lui le analisi... Il medico di base oltre al PREFOLIC mi ha consigliato di prendere la CARDIOASPIRINA... Per completezza dell'esposizione vi dico che l'holter è risultato nella norma (qualche rara extrasistole) L'elettrocardiogramma nella norma, l'ecocardiogramma ha evidenziato una lieve ipertrofia del ventricolo sx (sono affetto da ipertensione moderata-lieve che controllo abbastanza bene con 2 cps di CONGESCOR 1,25 al giorno e con una cps di DOXAZOSINA da 2mg) il TSA è nella norma. Voi cosa ne pensate della situazione? Quale terapia è la più adatta per me? Vi segnalo inoltre che il valore delle mie piastrine è 168.000. Mi scuso per la lunghezza dell'esposizione e in attesa di una vostra risposta saluto cordialmente. Angelo.
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Gentile utente,
le terapie farmacologiche indicatole hanno scopo essenzialmente preucazionale e si basano sul suo profilo di rischio cardiologico, che per quanto riferisce non è particolarmente elevato. Forse potrebbe soprassedere allo stato di una terapia antiaggregante, ma a distanza come capirà non è possibile darle una valutazione adeguata dei suoi reali rischi cardiologici.
Saluti
le terapie farmacologiche indicatole hanno scopo essenzialmente preucazionale e si basano sul suo profilo di rischio cardiologico, che per quanto riferisce non è particolarmente elevato. Forse potrebbe soprassedere allo stato di una terapia antiaggregante, ma a distanza come capirà non è possibile darle una valutazione adeguata dei suoi reali rischi cardiologici.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 23/03/2013.
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