Pacemaker, rischio fibrillazione post-intervento
Quesito:
è possibile che un cuore "sano" che ha avuto rari episodi di aritmia (prima dell’installazione del PMK), mostri aritmie pronunciata e molto frequenti COME REAZIONE dell’installazione del PMK? E' possibile che l'assunzione dell'Almaritm va a curare un effetto di qualcosa e non la causa delle ormai costanti artimie (..."non ho un battito uguale agli altri.." .. "c'è rischio di fibrillazione..").
Descrizione del caso specifico:
il 17 febbraio 2013 ho avuto un arresto cardiaco dopo aver fatto delle pronunciate torsioni del collo, per ginnastica, poco dopo essermi svegliato. Diagnosi ospedaliera: ipersensibilità del seno carotideo. I controlli ospedalieri dimostra(va)no piena salute del cuore e delle principali arterie-vene. In ospedale, è stata re-indotta la sincope con la pressione/stimolo del seno carotideo e l’arresto misurato dall’ECG è durato 7,5 secondi. Ho installato un pacemaker il 27/2 scorso, poiché prospettato come unica soluzione. A 7 giorni dall'intervento del PMK, a causa di dolori forti disturbi, bruciori, tremori, il 1° controllo ha rivelato che il PMK non era stato tarato/regolato prima/dopo essere stato installato. Nei successivi 15 giorni, ho accusato sintomi via via più frequenti di cambiamenti repentini del battito e tachicardia, e sento in modo distinto/chiaro un dolore, talvolta forte, talvolta con le sembianze di un tremolio, al centro del torace. Ieri, 21/3 il professore che ha curato l’installazione del mio PMK, a seguito di un controllo al quale mi sono sottoposto per i sintomi incessanti, ha verificato con un ECG che “..non ho un battito uguale agli altri..” e “..c’è il rischio di una fibrillazione..”. Dunque da ieri sera assumo Almaritm 100mg, metà pasticca, 3 volte al dì, ai pasti.
Fino al giorno della sincope/arresto cardiaco, ho condotto una vita attiva, non frenetica ma impegnata, camminando molto, e ho sempre avuto valori di analisi sangue e pressori nella norma. Gli esami ospedalieri effettuati a seguito dell’arresto hanno confermato che "..il cuore è in perfetta salute.."
Credo che in vita mia, prima dell'arresto del 17/2 scorso, avrò forse avvertito brevi aritmie, 3-4 volte, non di più. In questi ultimi 15 giorni, avverto costantemente sbalzi di ritmo cardiaco, fino alla diagnosi di ieri, di cui sopra.
Mi scuso per la lunghezza del messaggio.
Ringrazio sin d'ora per l'attenzione.
è possibile che un cuore "sano" che ha avuto rari episodi di aritmia (prima dell’installazione del PMK), mostri aritmie pronunciata e molto frequenti COME REAZIONE dell’installazione del PMK? E' possibile che l'assunzione dell'Almaritm va a curare un effetto di qualcosa e non la causa delle ormai costanti artimie (..."non ho un battito uguale agli altri.." .. "c'è rischio di fibrillazione..").
Descrizione del caso specifico:
il 17 febbraio 2013 ho avuto un arresto cardiaco dopo aver fatto delle pronunciate torsioni del collo, per ginnastica, poco dopo essermi svegliato. Diagnosi ospedaliera: ipersensibilità del seno carotideo. I controlli ospedalieri dimostra(va)no piena salute del cuore e delle principali arterie-vene. In ospedale, è stata re-indotta la sincope con la pressione/stimolo del seno carotideo e l’arresto misurato dall’ECG è durato 7,5 secondi. Ho installato un pacemaker il 27/2 scorso, poiché prospettato come unica soluzione. A 7 giorni dall'intervento del PMK, a causa di dolori forti disturbi, bruciori, tremori, il 1° controllo ha rivelato che il PMK non era stato tarato/regolato prima/dopo essere stato installato. Nei successivi 15 giorni, ho accusato sintomi via via più frequenti di cambiamenti repentini del battito e tachicardia, e sento in modo distinto/chiaro un dolore, talvolta forte, talvolta con le sembianze di un tremolio, al centro del torace. Ieri, 21/3 il professore che ha curato l’installazione del mio PMK, a seguito di un controllo al quale mi sono sottoposto per i sintomi incessanti, ha verificato con un ECG che “..non ho un battito uguale agli altri..” e “..c’è il rischio di una fibrillazione..”. Dunque da ieri sera assumo Almaritm 100mg, metà pasticca, 3 volte al dì, ai pasti.
Fino al giorno della sincope/arresto cardiaco, ho condotto una vita attiva, non frenetica ma impegnata, camminando molto, e ho sempre avuto valori di analisi sangue e pressori nella norma. Gli esami ospedalieri effettuati a seguito dell’arresto hanno confermato che "..il cuore è in perfetta salute.."
Credo che in vita mia, prima dell'arresto del 17/2 scorso, avrò forse avvertito brevi aritmie, 3-4 volte, non di più. In questi ultimi 15 giorni, avverto costantemente sbalzi di ritmo cardiaco, fino alla diagnosi di ieri, di cui sopra.
Mi scuso per la lunghezza del messaggio.
Ringrazio sin d'ora per l'attenzione.
[#1]
Parte dei suoi disturbi vanno sotto il nome di "sindrome del pace maker" che di solito scompare quando il PM viene ricontrollato e nuovamente programmato.
Per cio' che riguarda la terapia con flecainide questa dovrebbe essere efficace a prevenire episodi di f.a. parossistica.
E' indubbio che se queste fossero dimostrate, lei dovrebbe esseguire terapia anticoagulante orale con dicumarolici.
Di questo ovviamente deve parlare con il suo cardiologo
Arrivederci
cecchini
Per cio' che riguarda la terapia con flecainide questa dovrebbe essere efficace a prevenire episodi di f.a. parossistica.
E' indubbio che se queste fossero dimostrate, lei dovrebbe esseguire terapia anticoagulante orale con dicumarolici.
Di questo ovviamente deve parlare con il suo cardiologo
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Nel ringraziarla per il riscontro immediato, preciso che le aritmie di cui prima sono "extra sistoli" (l'ho ricordato ora, ed erano "tantissime").
Inoltre segnalo che questi disturbi e il dolore al centro del petto (con/senza tremolio) si verificano frequentemente anche DOPO la regolazione del PM, avvenuta il 6 marzo e impostato per intervenire in caso di arresto cardiaco o simile. Invece, non capisco a cosa si riferisce quando scrive "se queste fossero dimostrate". Queste cosa? La ringrazio sentitamente
Inoltre segnalo che questi disturbi e il dolore al centro del petto (con/senza tremolio) si verificano frequentemente anche DOPO la regolazione del PM, avvenuta il 6 marzo e impostato per intervenire in caso di arresto cardiaco o simile. Invece, non capisco a cosa si riferisce quando scrive "se queste fossero dimostrate". Queste cosa? La ringrazio sentitamente
[#3]
Mi riferivo agli episodi di fibrillazione atriale.
Non e' inoltre chiaro il tipo di pacemaker che le e' stato impiantato (monocamerale, bicamerale..).
Sarebbe inoltre opportuno che lei riportasse l'esito dell'holter che certamente avra' eseguito
Arrivederci
cecchini
Non e' inoltre chiaro il tipo di pacemaker che le e' stato impiantato (monocamerale, bicamerale..).
Sarebbe inoltre opportuno che lei riportasse l'esito dell'holter che certamente avra' eseguito
Arrivederci
cecchini
[#4]
Utente
Gent.mo dr. Cecchini,
Purtroppo sono in attesa di ricevere la cartella clinica contenente i risultati dell'Holter. Sarà mia premura inviarglieli non appena disponibili (credo entro metà aprile).
Con riferimento al PMK, si tratta di un Biotronik, bicamerale, Sistema Promri, elettrocatetere atriale e ven. bipolare.
Da Sabato 23, sto assumendo Almaritm 100mg, metà pasticca, 3 volte al dì, dopo i pasti, sulla base delle indicazioni del dottore che ha curato l'impianto del PMK.
I fenomeni di accellerazione improvvisa del battito si sono ridotti molto, checchè non siano spariti.
Sono molto perplesso poichè non riesco ancora ad avere una spiegazione circa la causa delle extrasistoli, vale a dire, se esse siano una reazione collaterale all'instrallazione del PMK o se invece la regolazione del PMK - ancora in corso di affinamento - non implichi che al momento il mio cuore riceva piccole scariche elettriche che di fatto interferiscono con la sua naturale "elettrofisiologia".
Questa mia perplessità si fonda sul fatto che dopo il ricovero mi è stata confermata la piena salute del cuore e che, vista la ipersensibilità del seno carotideo, il PMK non avrebbe svolto alcuna funzione se non quando avessi ri-avuto una sincope/collasso, con arresto cardiaco).
Dunque, o il PMK causa le extra sistoli poichè invia impulsi non necessari, sono una reazione all'intervento?
Nell'attesa dei dati dell'Holter, auguro a Lei e ai lettori Buona Pasqua.
Purtroppo sono in attesa di ricevere la cartella clinica contenente i risultati dell'Holter. Sarà mia premura inviarglieli non appena disponibili (credo entro metà aprile).
Con riferimento al PMK, si tratta di un Biotronik, bicamerale, Sistema Promri, elettrocatetere atriale e ven. bipolare.
Da Sabato 23, sto assumendo Almaritm 100mg, metà pasticca, 3 volte al dì, dopo i pasti, sulla base delle indicazioni del dottore che ha curato l'impianto del PMK.
I fenomeni di accellerazione improvvisa del battito si sono ridotti molto, checchè non siano spariti.
Sono molto perplesso poichè non riesco ancora ad avere una spiegazione circa la causa delle extrasistoli, vale a dire, se esse siano una reazione collaterale all'instrallazione del PMK o se invece la regolazione del PMK - ancora in corso di affinamento - non implichi che al momento il mio cuore riceva piccole scariche elettriche che di fatto interferiscono con la sua naturale "elettrofisiologia".
Questa mia perplessità si fonda sul fatto che dopo il ricovero mi è stata confermata la piena salute del cuore e che, vista la ipersensibilità del seno carotideo, il PMK non avrebbe svolto alcuna funzione se non quando avessi ri-avuto una sincope/collasso, con arresto cardiaco).
Dunque, o il PMK causa le extra sistoli poichè invia impulsi non necessari, sono una reazione all'intervento?
Nell'attesa dei dati dell'Holter, auguro a Lei e ai lettori Buona Pasqua.
[#5]
Beh la situazione è un po piu complessa, ma assolutamente tranquillizzante.
Avendo un catetere in atrio ed uno in ventricolo, qualsiasi stimolo atriale viene condotto al ventricolo e questo puo essere il suo caso. In soldoni il suo PM dovrebbe preservarla da eccessive bradicardie ( sincopi) ma in realta potrebbe trasportare tutte le extrasistoli atriali al ventricolo, con la conseguenza delle sue palpitazioni. Basta solamente aumentare il dosaggio della flecainide ad un dosaggio congruo con il suo peso (es 100 mg mattino e sera) per "zittire l atrio e assistere alla scomparsa delle aritmie.
Ma, ovviamente, questo glielo diranno i colleghi cardiologi che lo hanno in cura.
Banalita, comunque, si tranquillizzi.
Cordialmente
Cecchini
Avendo un catetere in atrio ed uno in ventricolo, qualsiasi stimolo atriale viene condotto al ventricolo e questo puo essere il suo caso. In soldoni il suo PM dovrebbe preservarla da eccessive bradicardie ( sincopi) ma in realta potrebbe trasportare tutte le extrasistoli atriali al ventricolo, con la conseguenza delle sue palpitazioni. Basta solamente aumentare il dosaggio della flecainide ad un dosaggio congruo con il suo peso (es 100 mg mattino e sera) per "zittire l atrio e assistere alla scomparsa delle aritmie.
Ma, ovviamente, questo glielo diranno i colleghi cardiologi che lo hanno in cura.
Banalita, comunque, si tranquillizzi.
Cordialmente
Cecchini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.4k visite dal 22/03/2013.
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