Cioè è possibile che un problema di conduzione del cuore dia sempre tachicardia
Buonasera, volevo sapere una cosa, soffro di tachicardia e ho questa tachicardia per tutta la giornata, normalmente la frequenza è compresa tra 100 e 120, ho messo l'holter qualche mese fa da cui risulta questa tachicardia di base e inoltre ho delle aritmie sopraventricolari di 175 bpm e mi hanno consigliato l'ablazione, il punto è che le aritmie ce l'ho poche volte al giorno la cosa che mi crea problemi è questa tachicardia continua, il cardiologo mi ha mandato dall'endocrinologo il quale mi ha riscontrato l'ovaio policistico e un ipotiroidismo dovuto a una tiroidite autoimmune e mi ha detto che entrambe le patologie non causano tachicardie, a questo punto non avendo risolto nulla il medico di famiglia mi ha consigliato di ricoverarmi in ospedale, io però non sono molto convinta non so se è il caso! cioè è possibile che un problema di conduzione del cuore dia sempre tachicardia? inoltre ho notato che la quando mi alzo
la tachicardia diventa molto forte, inoltre da un po' oltre alla tachicardia ho spesso malesseri come sensazione di svenimento, confusione e debolezza, per non parlare del fatto che non posso correre, fare sforzi oppure se mi abbasso per prendere qualcosa quando mi alzo mi sento male comincia la tachicardia e mi gira la testa e non posso nemmeno fare le scale e questa tachicardia è anche accompagnata da dispnea. che si fa in questi casi? dovrei approfondire sul piano endocrinologico o cardiologico? vi ringrazio molto cordiali saluti.
la tachicardia diventa molto forte, inoltre da un po' oltre alla tachicardia ho spesso malesseri come sensazione di svenimento, confusione e debolezza, per non parlare del fatto che non posso correre, fare sforzi oppure se mi abbasso per prendere qualcosa quando mi alzo mi sento male comincia la tachicardia e mi gira la testa e non posso nemmeno fare le scale e questa tachicardia è anche accompagnata da dispnea. che si fa in questi casi? dovrei approfondire sul piano endocrinologico o cardiologico? vi ringrazio molto cordiali saluti.
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Occorre prima di tutto stabilire se si tratta di un'aritmia o no. In parole povere se la tachicardia che lei presenta (e mi sembra di aver compreso che si tratta di una forma di accelerazione del normale battito cardiaco tecnicamente chiamato sinusale) è motivata, cioè è una conseguenza di un problema differente (cardiaco o extracardiaco) non bisogna trattare la tachicardia, ma la sua causa. Se invece è di tipo immotivato esistono farmaci adeguati poichè l'ablazione non è priva di rischi in questi casi e và pertanto riservata solo ai casi che non rispondono alle terapie mediche o si complicano con ripercussioni sul cuore. Solo nel caso in cui stiamo invece parlando di una tachicardia non sinusale l'ablazione può essere presa in considerazione. Le consiglio di affidarsi ad un bravo aritmologo.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 18/03/2013.
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