E' possibile donare il sangue avendo un lieve prolasso alla valvola mitrale?
Salve, vorrei un consulto su un fatto che mi è accaduto oggi. Io sono un donatore di sangue, lo faccio ovviamente per solidarietà. L'ultima volta che ho donato il sangue è avvenuto circa quattro mesi fa. Premessa, sono un tipo ansioso ed ipocondriaco e per dei dolorini al petto ho voluto fare una visita cardiologica, dopo un ECG ed un ecocardiogramma tutto era nella norma, mi è stato riscontrato un lieve prolasso alla valvola mitrale senza rigurgito. Il cardiologo mi ha spiegato che non era nulla di preoccupante, posso condurre la mia solita vita.
Bene, oggi sono andato in un centro per la donazione del sangue (sono sempre andato quì) e durante la visita di routine, prima del prelievo, ho detto che recentemente mi è stato diagnosticato un lieve prolasso alla valvola mitrale. Non hanno voluto procedere con la donazione, mi hanno spiegato che non si potevano prendere responsabilità in quanto sarebbe potuto accadere che, in seguito alla donazione, si sarebbe potuto formare un coagulo di sangue con conseguenze gravissime. Sono uscito da li sconfortato, con l'umore a terra e mi sono sentito un "malato"...
Ho parlato con un mio amico che ha anche lui il mio stesso problema ma dona tre volte all'anno per ridurre il ferro nel sangue e chi fa questi prelievi lo sa bene; è rimasto perplesso...
Vorrei inoltre parlare con il cardiologo che mi ha visitato per chiarire bene questa situazione, se rischio effettivamente qualcosa.
Bene, oggi sono andato in un centro per la donazione del sangue (sono sempre andato quì) e durante la visita di routine, prima del prelievo, ho detto che recentemente mi è stato diagnosticato un lieve prolasso alla valvola mitrale. Non hanno voluto procedere con la donazione, mi hanno spiegato che non si potevano prendere responsabilità in quanto sarebbe potuto accadere che, in seguito alla donazione, si sarebbe potuto formare un coagulo di sangue con conseguenze gravissime. Sono uscito da li sconfortato, con l'umore a terra e mi sono sentito un "malato"...
Ho parlato con un mio amico che ha anche lui il mio stesso problema ma dona tre volte all'anno per ridurre il ferro nel sangue e chi fa questi prelievi lo sa bene; è rimasto perplesso...
Vorrei inoltre parlare con il cardiologo che mi ha visitato per chiarire bene questa situazione, se rischio effettivamente qualcosa.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.3k visite dal 16/03/2013.
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