calore improvviso e senso di perdiata di forza

Salve, sono un ragazzo di 27 anni(180cm per 74kg non fumo e non bevo),il tutto è cominciato circa un anno fa all'improvviso(mi era già capitato un paio di volte di svegliarmi di notte con senso di soffocamento) con un vago dolore al petto,difficoltà nel respirare, senso di svenimento che mi ha portato a sedermi e chiedere L'intervento di un ambulanza. Dopo avermi fatto un elettrocardiogramma un esame del sangue e una visita mi avevan detto che era stato un attacco d'ansia. Ma nei mesi successivi è stato un calvario, ero sempre convinto di avere qualcosa che non andava e questo continuo pensarci mi procurava continuamente attacchi di panico con crisi respiratorie fin che mi sono deciso di andare dal mio medico che mi ha prescritto delle piccole dosi di xanax e delle visite cardiologiche. Ho fatto un'altra visita dal cardiologo con elettrocardiogramma e rispettiva visita e mi ha detto che è tutto aposto ma per sicurezza mi ha fatto fare un esame del sangue per vedere se avevi problemi di tiroide ma è risultato negativo.Infine Ho fatto un ecocardiogramma ed è ridultato tutto aposto.
Pensavo di aver risolto i miei problemi ma l'ultima volta in piscina(Ho ripreso a fare nuoto)dopo circa un ora di vasche ho avvertito un calore improvviso nel torace e nel collo( in un momento in cui ero fermo per rifiatare)e nella successiva vasca un formicolio alle mani una perdita di forza affanno e una strana senzazione al petto come un tonfo interno, ho finito la vasca a fatica e senzazione di svenimento.
Io avevo già chiesto al cardiologo se potevo fare nuoto e mi ha detto di farlo tranquillamente ma dopo questo episodio mi sembra di essere tornato al punto di partenza.
Forse dovrei fare un elettrocardiogramma sotto sforzo?
Grazie
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Dato che nessuno le ha ancora risposto, lo faccio io: gli attacchi di panico sono statisticamente più frequenti nella bella stagione, e tendono a recidivare; i sintomi che descrive sono compatibili con una ripresa degli attacchi. Per sicurezza può richiedere un ECG da sforzo, ma sarebbe importante consultare uno psichiatra:gli attacchi di panico si curano (l'ansiolitico che le aveva prescritto il curante è un sintomatico, non è risolutivo).Altrimenti rischia di rimanere sempre in angosciosa attesa dell'attacco successivo.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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