La gente viene ricoverata
Buongiorno Egregi Dottori,
Vi scrivo sperando che almeno Voi possiate dissipare i miei dubbi, in quanto gli specialisti da me incontrati mi hanno dato risposte diverse e non so bene quale direzione prendere...
Premetto che da più di un anno (come vedrete dai miei precedenti consulti) non sono stata bene, sintomi variegati e vari, che ultimamente si sono attenuati residuando una certa dispnea, a volte affanno, strane sensazioni cardiache e poco altro, finora attribuiti a ansia.
Un anno fa, a gennaio 2012, ho fatto una visita completa di ECG e ecocardiocolordoppler presso un centro specialistico di Cotignola per tenere monitorato il mio prolasso mitralico con minimo rigurgito; al termine della visita lo specialista mi riferì che il prolasso era rimasto invariato e che aveva però notato una piccolissima infiammazione in un punto della sacca che ricopre il cuore, ma mi disse anche che non poteva far diagnosi certa perchè essendo solo in quel piccolo punto poteva essere anche una cosa normale. E mi disse di lasciar passare dei mesi e tornare.
Sono tornata sempre da lui nella giornata di ieri dopo1anno (sempre visita+ECG+ecocardio) e Vi riporto il referto (purtroppo su questo sito non credo ci sia modo di inviarVi tracciato ECG e foto eco):
ESAME OBIETTIVO:
Ascoltazione: click mesosistolico +impurità sistolica incostante su CM
Pressione arteriosa: 115/70mmHg
ECG:
Ritmo sinusale (73/min.). Lieve aritmia sinusale respiratoria. PQ: 150msec. Probabile lieve ritardo della progressione intraventricolare destra. Turbe aspeciifche della ripolarizzazione ventricolare. Asse QRS = +75gradi.
FUNIZONE VENTRICOLARE SINISTRA: frazione di eiezione 68%; Valvola aortica: minimi ispessimenti focali; valvola mitrale: ridondanza del lembo anteriore (ispess.diast.7,5mm) con ballonizzazione sistolica e lieve prolasso; pericardio: minima-lieve falda anteriore (più accentuata alla giunzione A-V, ma interessante anche parete libera VD fino all'apice; parziale organizzazione).
CONCLUSIONI:
Ventricolo sinistro di dimensioni nei limiti della norma con funzione sostolica globale conservata; prolasso valvolare mitralico con minima insufficienza; non patologia valvolare aortica; non dilataz.delle sezioni di destra; minima insufficienza tricuspidalica (PAPs nei limiti); minima-lieve falda pericardica.
Mi ha prescritto esami ematochimici+rx torace+brufen800 per 13gg+lansoprazolo.
Documentandomi ho sentito che generalmente per pericardite la gente viene ricoverata, non può fare sforzi, riposo assoluto, ecc...a me non ha detto nulla di tutto ciò, probabilmente perchè in forma lieve..?! Vi chiedo: così com'è, rischio qualcosa e ho qualche limitazione o è assolutamente innocua? Potrebbe evolvere in forma acuta? So anche che è soggetta a recidive, potrebbe passare e poi ripresentarsi in forma più grave? Lo specialista di Cotignola dice di prendere il Brufen,il mio medico di base (specializz.in cardiologia) dice che non servirebbe a niente... cosa devo fare?Grazie mille
Vi scrivo sperando che almeno Voi possiate dissipare i miei dubbi, in quanto gli specialisti da me incontrati mi hanno dato risposte diverse e non so bene quale direzione prendere...
Premetto che da più di un anno (come vedrete dai miei precedenti consulti) non sono stata bene, sintomi variegati e vari, che ultimamente si sono attenuati residuando una certa dispnea, a volte affanno, strane sensazioni cardiache e poco altro, finora attribuiti a ansia.
Un anno fa, a gennaio 2012, ho fatto una visita completa di ECG e ecocardiocolordoppler presso un centro specialistico di Cotignola per tenere monitorato il mio prolasso mitralico con minimo rigurgito; al termine della visita lo specialista mi riferì che il prolasso era rimasto invariato e che aveva però notato una piccolissima infiammazione in un punto della sacca che ricopre il cuore, ma mi disse anche che non poteva far diagnosi certa perchè essendo solo in quel piccolo punto poteva essere anche una cosa normale. E mi disse di lasciar passare dei mesi e tornare.
Sono tornata sempre da lui nella giornata di ieri dopo1anno (sempre visita+ECG+ecocardio) e Vi riporto il referto (purtroppo su questo sito non credo ci sia modo di inviarVi tracciato ECG e foto eco):
ESAME OBIETTIVO:
Ascoltazione: click mesosistolico +impurità sistolica incostante su CM
Pressione arteriosa: 115/70mmHg
ECG:
Ritmo sinusale (73/min.). Lieve aritmia sinusale respiratoria. PQ: 150msec. Probabile lieve ritardo della progressione intraventricolare destra. Turbe aspeciifche della ripolarizzazione ventricolare. Asse QRS = +75gradi.
FUNIZONE VENTRICOLARE SINISTRA: frazione di eiezione 68%; Valvola aortica: minimi ispessimenti focali; valvola mitrale: ridondanza del lembo anteriore (ispess.diast.7,5mm) con ballonizzazione sistolica e lieve prolasso; pericardio: minima-lieve falda anteriore (più accentuata alla giunzione A-V, ma interessante anche parete libera VD fino all'apice; parziale organizzazione).
CONCLUSIONI:
Ventricolo sinistro di dimensioni nei limiti della norma con funzione sostolica globale conservata; prolasso valvolare mitralico con minima insufficienza; non patologia valvolare aortica; non dilataz.delle sezioni di destra; minima insufficienza tricuspidalica (PAPs nei limiti); minima-lieve falda pericardica.
Mi ha prescritto esami ematochimici+rx torace+brufen800 per 13gg+lansoprazolo.
Documentandomi ho sentito che generalmente per pericardite la gente viene ricoverata, non può fare sforzi, riposo assoluto, ecc...a me non ha detto nulla di tutto ciò, probabilmente perchè in forma lieve..?! Vi chiedo: così com'è, rischio qualcosa e ho qualche limitazione o è assolutamente innocua? Potrebbe evolvere in forma acuta? So anche che è soggetta a recidive, potrebbe passare e poi ripresentarsi in forma più grave? Lo specialista di Cotignola dice di prendere il Brufen,il mio medico di base (specializz.in cardiologia) dice che non servirebbe a niente... cosa devo fare?Grazie mille
[#1]
Una separazione dei foglietti pericardici a sede anteriore NON e' da attribuirsi a pericardite, in quanto, per motivi di forza di gravita', il liquidi si accumula in sede inferiore.
Solitamente quel reperto e' da attribuirsi a banale grasso epicardico di comunuissimo riscontro,.
Anche per cio' che concerne il prolasso della mitrale, e' opportuno distinguere tra il vero e proprio prolasso mitralico dal banale atteggiamento prolassante di uno dei lembi, di frequentissimo riscontro in donne giovani e magre.
Ovviamente non posso sbilanciarmi su immagini che io non posso vedere
Inoltre la pericardite ha un corredo di sintomi e rilievi ematochimici che lei non pare avere.
Si tranquillizzi
cordialita'
cecchini
Solitamente quel reperto e' da attribuirsi a banale grasso epicardico di comunuissimo riscontro,.
Anche per cio' che concerne il prolasso della mitrale, e' opportuno distinguere tra il vero e proprio prolasso mitralico dal banale atteggiamento prolassante di uno dei lembi, di frequentissimo riscontro in donne giovani e magre.
Ovviamente non posso sbilanciarmi su immagini che io non posso vedere
Inoltre la pericardite ha un corredo di sintomi e rilievi ematochimici che lei non pare avere.
Si tranquillizzi
cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Quindi minima-lieve falda anteriore (più accentuata alla giunzione A-V, ma interessante anche parete libera VD fino all'apice; parziale organizzazione) significa che è solo in sede anteriore? Perchè lui mi ha fatto una specie di disegno abbozzato a mano indicando un rigonfiamento dei foglietti in tutta una parte laterale, anche abbastanza ampia.
Quindi, perchè forse non ho capito bene la situazione:
1) Può anche darsi che io non abbia una pericardite? Come esserne sicuri? Anche perchè nel referto di 1 anno fa questo rigonfiamento dei foglietti era solo in un punto minuscolo, ora si è esteso a tutta una zona, quindi la situazione direi che non è sempre stata così ma è variata nel tempo... e il Dottore ha attribuito i miei sintomi, quali fitte al petto, schiena, dispnea, affanno, proprio a questa infiammazione del pericardio... potrebbe comunque non essere pericardite?
2) Se gli esami del sangue e rx torace non dovessero rilevare nulla significherebbe che probabilmente non ho niente? E dovrei comunque procedere con 13 giorni di Brufen800?
3) Non ho ben capito onestamente quando è da considerarsi pericardite, e quando è da considerarsi acuta. So di gente che è stata ricoverata anche con gli esami ematici a posto, persone a cui addirittura si è presentato un arresto respiratorio (ma immagino a livelli gravi).
4) Se la mia fosse in effetti pericardite, non ho capito se potrebbe peggiorare o ripresentarsi anche in forma peggiore, e se, come è attualmente, rischio qualcosa o posso fare tutto, anche sport, senza limitazioni.
Ha una mail alla quale poterle inviare una scansione di ECG e ECOCARDIO?
Mi farebbe infinitamente piacere avere un Suo parere.
Grazie ancora come sempre per la sua infinita disponibilità; a volte è davvero difficile districarsi tra i vari specialisti, e a volte anche a fronte di spese molto ingenti non si esce con risposte del tutto chiarificatrici.
Mi scuso ancora
Quindi, perchè forse non ho capito bene la situazione:
1) Può anche darsi che io non abbia una pericardite? Come esserne sicuri? Anche perchè nel referto di 1 anno fa questo rigonfiamento dei foglietti era solo in un punto minuscolo, ora si è esteso a tutta una zona, quindi la situazione direi che non è sempre stata così ma è variata nel tempo... e il Dottore ha attribuito i miei sintomi, quali fitte al petto, schiena, dispnea, affanno, proprio a questa infiammazione del pericardio... potrebbe comunque non essere pericardite?
2) Se gli esami del sangue e rx torace non dovessero rilevare nulla significherebbe che probabilmente non ho niente? E dovrei comunque procedere con 13 giorni di Brufen800?
3) Non ho ben capito onestamente quando è da considerarsi pericardite, e quando è da considerarsi acuta. So di gente che è stata ricoverata anche con gli esami ematici a posto, persone a cui addirittura si è presentato un arresto respiratorio (ma immagino a livelli gravi).
4) Se la mia fosse in effetti pericardite, non ho capito se potrebbe peggiorare o ripresentarsi anche in forma peggiore, e se, come è attualmente, rischio qualcosa o posso fare tutto, anche sport, senza limitazioni.
Ha una mail alla quale poterle inviare una scansione di ECG e ECOCARDIO?
Mi farebbe infinitamente piacere avere un Suo parere.
Grazie ancora come sempre per la sua infinita disponibilità; a volte è davvero difficile districarsi tra i vari specialisti, e a volte anche a fronte di spese molto ingenti non si esce con risposte del tutto chiarificatrici.
Mi scuso ancora
[#5]
Utente
La ringrazio tanto per la Sua risposta, mi ha molto tranquillizzata.
Le chiedo le ultime delucidazioni sperando di non approfittare troppo della Sua gentilezza:
1) Come ha potuto vedere dalla documentazione inviataLe, nel referto di 1 anno fa questo rigonfiamento dei foglietti era solo in un punto minuscolo, ora si è esteso a tutta una zona, quindi nel giro di 1 anno si è accumulato più liquido... la causa quale potrebbe essere? Non andrebbe indagata? Potrebbe anche peggiorare col tempo o magari (preferibilmente) sparire col tempo?
2) Questa falda pericardica potrebbe, ora o in un futuro, darmi sintomi o rischi respiratori, o rischi di qualunque tipo, rendendo il mio cuore più delicato?
3) Posso fare qualunque tipo di sforzo senza problemi? Sento sempre un forte affanno, ma probabilmente è causato sempre da fenomeni ansiosi.
4) Se non è pericardite, come mai lo specialista che mi ha visitata mi aveva segnato analisi sangue, rx torace e Brufen800 da prendere per 13 giorni (il mio medico di base invece ha detto che non servirebbe a niente e che non risolverebbe la situazione)? E' meglio che proceda con l'assunzione dell'antinfiammatorio?
Grazie nuovamente
Le chiedo le ultime delucidazioni sperando di non approfittare troppo della Sua gentilezza:
1) Come ha potuto vedere dalla documentazione inviataLe, nel referto di 1 anno fa questo rigonfiamento dei foglietti era solo in un punto minuscolo, ora si è esteso a tutta una zona, quindi nel giro di 1 anno si è accumulato più liquido... la causa quale potrebbe essere? Non andrebbe indagata? Potrebbe anche peggiorare col tempo o magari (preferibilmente) sparire col tempo?
2) Questa falda pericardica potrebbe, ora o in un futuro, darmi sintomi o rischi respiratori, o rischi di qualunque tipo, rendendo il mio cuore più delicato?
3) Posso fare qualunque tipo di sforzo senza problemi? Sento sempre un forte affanno, ma probabilmente è causato sempre da fenomeni ansiosi.
4) Se non è pericardite, come mai lo specialista che mi ha visitata mi aveva segnato analisi sangue, rx torace e Brufen800 da prendere per 13 giorni (il mio medico di base invece ha detto che non servirebbe a niente e che non risolverebbe la situazione)? E' meglio che proceda con l'assunzione dell'antinfiammatorio?
Grazie nuovamente
[#7]
Utente
Egr. Dott. Cecchini,
se ricorda Le avevo riferito che in data 21/02/2013, dopo essermi recata da uno specialista, dopo ECG, ecocardiocolordoppler e visita mi aveva trovato una minima-lieve falda anteriore pericardica (più accentuata alla giunzione A-V, ma interessante anche parete libera VD fino all'apice; parziale organizzazione), diagnosticandomi prolasso valvolare mitralico con minima insufficienza, minima insufficienza tricuspidalica (PAPs nei limiti) e minima-lieve falda pericardica.
Mi ha prescritto esami ematochimici+rx torace (tutti negativi)+brufen800 per 13gg+lansoprazolo (terapia che non ho ancora fatto).
Circa, un mese fa, ho eseguito un'altra visita da un altro specialista, il quale ha riscontrato soltanto il prolasso mitralico (che ho presumibilmente dalla nascita) ma non ha riscontrato alcun versamento pericardico.
Ora non so come siano andate realmente le cose:
se ho effettivamente avuto questo versamento pericardico e infiammazione alla parete esterna del cuore ma si sia risolto spontaneamente prima della seconda visita, o se non l'abbia in realtà mai avuto (eccesso di zelo del primo specialista, ma non credo si sia inventato qualcosa), o se ce l'abbia tuttora in quanto non so se, quando è lieve, tutti i macchinari lo rilevino, e probabilmente il primo specialista aveva un macchinario più potente di quello del secondo specialista.
Dico questo perchè in questi giorni sento una forte oppressione toracica e affaticamento a respirare, stanchezza, debolezza, forte affanno... e ovviamente da una parte penso sia ansia, dall'altra un piccolo pensiero va a quel referto nel quale mi diagnosticavano il versamento pericardico... e non so se il caso di approfondire ulteriormente la questione o lasciar perdere definitivamente non considerando e non dando peso ai miei poco simpatici sintomi.
Grazie di tutto come sempre.
Con stima
se ricorda Le avevo riferito che in data 21/02/2013, dopo essermi recata da uno specialista, dopo ECG, ecocardiocolordoppler e visita mi aveva trovato una minima-lieve falda anteriore pericardica (più accentuata alla giunzione A-V, ma interessante anche parete libera VD fino all'apice; parziale organizzazione), diagnosticandomi prolasso valvolare mitralico con minima insufficienza, minima insufficienza tricuspidalica (PAPs nei limiti) e minima-lieve falda pericardica.
Mi ha prescritto esami ematochimici+rx torace (tutti negativi)+brufen800 per 13gg+lansoprazolo (terapia che non ho ancora fatto).
Circa, un mese fa, ho eseguito un'altra visita da un altro specialista, il quale ha riscontrato soltanto il prolasso mitralico (che ho presumibilmente dalla nascita) ma non ha riscontrato alcun versamento pericardico.
Ora non so come siano andate realmente le cose:
se ho effettivamente avuto questo versamento pericardico e infiammazione alla parete esterna del cuore ma si sia risolto spontaneamente prima della seconda visita, o se non l'abbia in realtà mai avuto (eccesso di zelo del primo specialista, ma non credo si sia inventato qualcosa), o se ce l'abbia tuttora in quanto non so se, quando è lieve, tutti i macchinari lo rilevino, e probabilmente il primo specialista aveva un macchinario più potente di quello del secondo specialista.
Dico questo perchè in questi giorni sento una forte oppressione toracica e affaticamento a respirare, stanchezza, debolezza, forte affanno... e ovviamente da una parte penso sia ansia, dall'altra un piccolo pensiero va a quel referto nel quale mi diagnosticavano il versamento pericardico... e non so se il caso di approfondire ulteriormente la questione o lasciar perdere definitivamente non considerando e non dando peso ai miei poco simpatici sintomi.
Grazie di tutto come sempre.
Con stima
[#9]
Utente
Dott. Cecchini, da circa una settimana, praticamente ogni volta che da seduta mi alzo in piedi sento come una fortissima oppressione a petto e gola e forte dispnea, il tutto della durata di qualche secondo... volevo chiederLe se secondo Lei è un sintomo da indagare o tutto nella norma.
Grazie come di consueto
Grazie come di consueto
[#11]
Utente
Un altro sintomo che ogni tanto mi capita (da seduta e in relax) è che improvvisamente, all'altezza del cuore, sento come il muscolo che si contrae e rimane stretto e contratto per circa 5-6 secondi poi si rilascia... un po' come a volte può succedere in altre parti del corpo, ad esempio il muscolo della coscia che da solo si contrae e poi torna normale... dovrebbe quindi sempre essere una cosa che non c'entra nulla col cuore? Non saprei dire se si tratta proprio del muscolo cardiaco o dei fasci muscolari lì vicini...
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 3.5k visite dal 22/02/2013.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.