Un battito mancato mi mette un po' paura
Buongiorno, mi chiamo Valentina e ho 25 anni. Quasi tre anni fa iniziai a soffrire di ansia, superata per fortuna senza l'aiuto di farmaci ansiolitici anche se ammetto che qualche strascichino c'è, ma credo sia normale. Due anni e mezzo fa sono iniziate le extrasistoli, a mio avviso molto fastidiose, che sto iniziando a prendere in modo diverso, ovvero non preoccupandomi all'inverosimile. Ho fatto prima di questo periodo di ansia delle visite cardiologiche di cui una sotto sforzo dove il mio cuore risultava sano e nell'ultima leggermente tachicardico. Ho notato che nonostante siano diminuite molto negli anni (anche se nei periodi di stress aumentano) me le ritrovo in situazioni comuni, ad esempio durante il periodo mestruale oppure quando esco da una situazione di ansia, ma tutto questo a riposo. Faccio palestra (per questo farò una visita cardiologica sotto sforzo) e non mi è mai capitato (se non una volta che stavo facendo uno sforzo eccessivo). Faccio attività cardio con il cardiofrequenzimetro e cerco di mantenere il battito a 145/150 ma non ho mai avvertito un'extrasistole. Forse cerco un po' di conforto non lo so, ma mio padre è cardiopatico e non vorrei essere cardiopatica alla mia età. Ho letto che le extrasistoli spesso sono benigne, ma il fatto di sentire un battito mancato mi mette un po' paura. Volevo fare l'holter ma non avendole tutti i giorni non so quanto converrebbe. Spero di ricevere risposta. Buona giornata!
[#1]
Gentile utente
mi sento decisamente di tranquillizzarla...del resto credo che lei stia affrontando il problema dell'extrasistolia nel migliore dei modi, ossia non dando loro più importanza di quanto non ne abbiano. Il fatto che suo padre sia cardiopatico non significa matematicamente che lo diventerà anche lei (tantomeno che lo è già per la presenza delle extrasistoli). Viva serenamente la sua età.
Cordiali saluti
mi sento decisamente di tranquillizzarla...del resto credo che lei stia affrontando il problema dell'extrasistolia nel migliore dei modi, ossia non dando loro più importanza di quanto non ne abbiano. Il fatto che suo padre sia cardiopatico non significa matematicamente che lo diventerà anche lei (tantomeno che lo è già per la presenza delle extrasistoli). Viva serenamente la sua età.
Cordiali saluti
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Grazie mille Dottor Rillo. Il fatto che abbia chiesto un consulto a Lei in quanto specialista non toglie che non vada comunque a fare la visita sotto sforzo. Prevenire è meglio che curare come si dice. In ogni caso mi ha tranquillizzata moltissimo e ammetto che a distanza di tempo la paura per qualcosa di grave si è tramutata in un vero e proprio fastidio in quanto sono giovane e sana, ho superato l'ansia combattendo con le unghie e con i denti ma finchè non avrò "eliminato" anche questo problema non posso dichiararmi effettivamente una vincitrice. Appena potrò mi farò visitare per l'idoneità a fare attività fisica. La ringrazio di nuovo per la cordialità e la disponibilità! Le auguro una meravigliosa giornata e buon lavoro.
Valentina
Valentina
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 07/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.