Test non predittivo di ridotta riserva coronarica e/o aritmie da sforzo

Buongiorno, sono un uomo di 47 anni, leggermente sovrappeso, di carattere ansioso, circa cinque mesi e mezzo fa ho iniziato ad avvertire i tipici sintomi dell'extrasistole, cuore che batte in petto o in gola, sensazione di mancanza di un battito. La frequenza di questo disturbo era molto legata a fattori esterni, se sono al lavoro o con gli a mci il disturbo scompare o si annulla quasi completamente. Il mio medico curante mi ha detto di stare tranquillo e che tutto dipendeva da ansia e stress, comunque per frenare la mia ansia ho sostenuto un elettrocardiogramma da sforzo, gli esiti sono stati i seguenti:Il paziente si è esercitato secondo il BRUCE 2' per 4:22 min:sec, ottenendo un livello di lavoro di METS Max.:7.30. La frequenza cardiaca a riposo inizialmente era di 88 bpm; è salita ad una frequenza cardiaca massima di 173bpm, che rappresenta il 100% della frequenza cardiaca massima prevista per l'età. La pressione sanguigna a riposo era di 145/100 mmHg; è salita ad una pressione sanguigna massima di 185/100 mmHg.Il test di esercizio è stato arrestato a causa di FC obbiettiva raggiunta.
INTERPRETAZIONE.
ECG a riposo: normale.Capacità funzionale: corrispondente all'età. Variazione FC sotto sforzo: corrispondente all'età.Variazione PA sottosforzo: a riposo ipertensione-variazione moderata. Disturbi tipo angina pectoris: nessuno. Aritmia: BEV. Variazione tratto ST: nessuno. Impressione complessiva: Prova da sforzo normale.
CONCLUSIONI.
Test interrotto per raggiunta fc max teorica. ai carichi di lavoro svolti e durante le fasi di recupero non turbe del ritmo, nè della conduzione. Non alterazioni significative della ripolarizzazione ventricolare. Non angore o equivalenti. Valori pressori patologici (diastolica sopra a 100 mmHg. Test non predittivo di ridotta riserva coronarica e/o aritmie da sforzo. Si consiglia misurazione frequente dei valori pretori, inizio di dieta iposodica, attvità fisica regolare ed eventuale inizio di terapia antiipertensiva.
Devo far notare la pressione sanguigna è sempre stata di 120-130 la max e di 80-85 la minima, infatti appena tornato a casa ho provato a misurarla di nuovo ed i valori erano di 117/85. Una cosa mi preoccupa le BEV, il medico ha detto che ne ha registrate 2 e che il test fatto è assolutamente normale, ho letto però che le extrasistoli ventricolari sono pericolose, cosa mi consigliate da fare adesso? E' possibile che ci sia qualche cardipatia grave non evidenziata dall'elettrocardiogramma ? Dico questo perchè quando sono a casa le avverto con una certa frequenza, quando sono al lavoro o al bar quasi si azzerano, quando faccio attvità fisica sono sporadiche e posso dire che non dipendono dallo sforzo. Volevo chiedere se per maggiore tranquillità devo fare altri esami e se nel mio caso le extrasistole ventricolari possono essere pericolose e nascondere qualche patologia grave, grazie della disponibilità.
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
due BEV isolati durante un test ergometrico sono assolutamente normali

Dott. Ugo Miraglia

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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
due BEV isolati durante un test ergometrico sono assolutamente normali
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
due BEV isolati durante un test ergometrico sono assolutamente normali
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
due BEV isolati durante un test ergometrico sono assolutamente normali
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Utente
Utente
grazie della pronta risposta!!! Il problema è che quando sono a casa ne avverto molti di più, solo quando sono fuori le cose vanno decisamente meglio, che devo pensare?
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