Frequenza cardiaca, aritmie, malattie miocardio

Salve Dottore, ho 25 anni e ho un live prolasso del lembo anteriore della valvola mitrale non significativo emodinamicamente. Ripeto ogni anno l''ecocardiogramma e da quando ho scoperto il problema (circa 7 anni fa) ho eseguito due holter cardiaci (sono state rilevate alcune extrasistoli) e un test da sforzo al cicloergometro, il tutto risulta negativo. Nonostante tutto continuo ad avere fastidi, riferisco extrasistoli soprattutto quando gioco a calcetto e il cuore sembra battere in modo incompleto, a vote quando mangio tanto o in modo sregolato. A volte le avverto anche a riposo. A volte avverto la sensazione di battito accelerato a riposo nonostante io abbia una frequenza cardiaca bassa di solito che si aggira tra le 44 e le 54 pulsazioni (al primo holter arrivai di notte addirittura a 36 pulsazioni).Un’eventuale fibrillazione atriale o ventricolare sarebbe stata riscontrata con questi esami? L'anno scorso ho preso 30 mg di citalopram per curare attacchi di panico e durante la cura sono stato bene, l'estate scorsa andavo 4 giorni a settimana in bici senza problemi e la mia frequenza cardiaca massima sotto sforzo si aggirava sulle 150 pulsazioni ed arrivavano raramente sulle 160. Poi tutto è cambiato, a Settembre ho smesso la cura e ho avvertito un ritorno di ansia ma non esagerato. La mia frequenza cardiaca a riposo sembra aumentata e sotto sforzo si innalza subito. Prima per arrivare a 140 pulsazioni ci mettevo un po', ora ci arrivo quasi subito! Potrebbe essere qualche problema cardiaco subentrato o no? Quali altri esami potrei effettuare per valutare bene la salute del miocardio? Ho letto che se il test ergometrico e negativo ma il soggetto avverte comunque sintomi si consiglia di eseguire una risonanza magnetica. Ho tantissima paura della morte improvvisa, è una cosa che mi sconvolge.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Beh, tutti siamo impauriti della morte improvvisa, mica solo lei.
In realta' con tutti gli esami che ha eseguito penso che lei possa stare tranquillo.
E' evidente inoltre il rapporto tra la sospensione della terapia per gli attacchi di panico e la comparsa della sua sintomatologia, che non e' legata al cuore
Arrivederci
cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie mille Dottore...se dice che posso stare tranquillo ci proverò. A volte questa paura è debilitante, quando è troppa arriva a bloccarmi un po'. Non riesco più a fare attività fisica nel modo spensierato con il quale la facevo prima, nonostante io sia un amante dello sport e del ciclismo in particolare. Grazie ancora
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