Sintomi infarto o dolori intercostali
Ieri sera ho avuto una fitta fortissima dietro la schiena, sotto la scapola sinistra, che poi è proseguita fino sotto il seno.. per circa mezz'ora ho avuto queste fitte con una "pausa" di 1-2 minuti una dall'altra..se facevo respiri profondi il dolore era lancinante!!non riuscivo a trattenere le lacrime.. dopo mezz'ora le fitte erano meno dolorose ma si e aggiunto pesantezza e formicolio per tutto il braccio sinistro fino la punta delle dita.. ho preso un'antidolorifico.. ma non ha fatto effetto.. questa mattina mi sono svegliata provando "solo" dolore ma non fitte nella zona, però è rimasto il formicolio e la pesantezza al braccio e sento pressione come se qualcuno mi preme tra la scapola e il seno..vorrei sapere di cosa si tratta.. Grazie, Monica
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La descrizione che lei fa è molto precisa e orienta chiaramente verso un problema legato alla parete toracica.
Infatti il dolore così intenso e accentuato dagli atti del respiro fa pensare, in prima battuta a:
a) una pleurite (infiammazione della pleura)
b) una nevralgia intercostale
Il formicolio al braccio orienterebbe più verso la nevralgia.
Credo sia bene che lei si faccia visitare dal suo medico curante: solo con l'esame obbiettivo di può valutare se ci sia un problema pleurico o se il dolore sia scatenato anche dalla pressione su determinati punti (se è una nevralgia, ci sarà da determinare la causa).
Comunque insista con gli anti-infiammatori che in entrambi i casi sono utili, anche se una singola dose può non essere sufficiente.
Infatti il dolore così intenso e accentuato dagli atti del respiro fa pensare, in prima battuta a:
a) una pleurite (infiammazione della pleura)
b) una nevralgia intercostale
Il formicolio al braccio orienterebbe più verso la nevralgia.
Credo sia bene che lei si faccia visitare dal suo medico curante: solo con l'esame obbiettivo di può valutare se ci sia un problema pleurico o se il dolore sia scatenato anche dalla pressione su determinati punti (se è una nevralgia, ci sarà da determinare la causa).
Comunque insista con gli anti-infiammatori che in entrambi i casi sono utili, anche se una singola dose può non essere sufficiente.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 24/01/2013.
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