Esami per escludere il fop
Buonasera,
vi scrivo per sapere quali esami sia giusto eseguire per escludere un fop. A seguito di alcune recenti emicranie il neurologo mi ha prescritto un ecocardio e un doppler transcranico ( non ho capito se questo esame è affettuato nel medesimo momento). Il mio medico di base sostiene invece che bisogna effettuare un ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici e il doppler transcranico. vorrei sapere cosa sia meglio eseguire.
Grazie per l'attenzione
vi scrivo per sapere quali esami sia giusto eseguire per escludere un fop. A seguito di alcune recenti emicranie il neurologo mi ha prescritto un ecocardio e un doppler transcranico ( non ho capito se questo esame è affettuato nel medesimo momento). Il mio medico di base sostiene invece che bisogna effettuare un ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici e il doppler transcranico. vorrei sapere cosa sia meglio eseguire.
Grazie per l'attenzione
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Nella vita fetale i due atri (destro e sinistro) sono in comunicazione perché il sangue è ossigenato dalla madre attraverso il cordone ombelicale. Alla nascita, quando i polmoni si espandono, questa comunicazione si chiude, ma in circa il 20% dei casi una piccola comunicazione si può mantenere a livello del setto interatriale (questo è il Forame Ovale Pervio, o FOP). Attraverso questo pertugio coaguli di sangue che si formino nel sistema venoso possono passare a sinistra e raggiungere il cervello. E' quello che è accaduto a Cassano, che poi ha fatto un intervento per chiudere il forame.
Ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione tra FOP ed emicrania, anche se la questione è ancora dibattuta. Iniettando della soluzione glucosata agitata in una vena si formano delle microbolle di gas che all'ecografia opacizzano il sangue che passa nelle vene e nelle cavità destre, ma non in quelle sinistre e nelle arterie, perché le microbolle vengono assorbite dai polmoni. Questo si chiama "ecocontrasto"
Con l'eco transcranico si vede l'arteria cerebrale media; se dopo ecocontrasto l'arteria si opacizza, vuol dire che in qualche punto della circolazione c'è un passaggio di sangue venoso nelle arterie che vanno al cervello. Non è detto che il passaggio sia a livello del cuore: potrebbe essere anche una fistola (un tragitto) tra una vena e un'arteria.
Con l'ecocardio si può vedere se il forame ovale è pervio sempre con l'ecocontrasto e delle manovre che facciano aumentare la pressione nell'atrio di destra; ma l'ecocardio tradizionale non sempre vede bene gli atri, e può essere necessario fare anche un transesofageo (in cui la sonda va nell'esofago, come in una gastroscopia).
Di solito l'eco transcranico lo fanno i neurologi e l'ecocardio i cardiologi. Teoricamente l'eco transcranico è molto semplice da fare e dovrebbe essere possibile farlo anche nella stessa seduta dell' ecocardio, ma io -confesso- ci ho provato un paio di volte da autodidatta e ho avuto qualche difficoltà. Ma forse è un mio limite.
Nel suo caso, mi pare che la cosa più rapida esemplice sia di fare il doppler transcranico; se quello è negativo non dovrebbe servire altro. Se è positivo, si impone l'ecocardio con contrasto (prevedendo la possibilità di dover fare anche il transesofageo) per stabilire se il passaggio è a livello cardiaco.
Ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione tra FOP ed emicrania, anche se la questione è ancora dibattuta. Iniettando della soluzione glucosata agitata in una vena si formano delle microbolle di gas che all'ecografia opacizzano il sangue che passa nelle vene e nelle cavità destre, ma non in quelle sinistre e nelle arterie, perché le microbolle vengono assorbite dai polmoni. Questo si chiama "ecocontrasto"
Con l'eco transcranico si vede l'arteria cerebrale media; se dopo ecocontrasto l'arteria si opacizza, vuol dire che in qualche punto della circolazione c'è un passaggio di sangue venoso nelle arterie che vanno al cervello. Non è detto che il passaggio sia a livello del cuore: potrebbe essere anche una fistola (un tragitto) tra una vena e un'arteria.
Con l'ecocardio si può vedere se il forame ovale è pervio sempre con l'ecocontrasto e delle manovre che facciano aumentare la pressione nell'atrio di destra; ma l'ecocardio tradizionale non sempre vede bene gli atri, e può essere necessario fare anche un transesofageo (in cui la sonda va nell'esofago, come in una gastroscopia).
Di solito l'eco transcranico lo fanno i neurologi e l'ecocardio i cardiologi. Teoricamente l'eco transcranico è molto semplice da fare e dovrebbe essere possibile farlo anche nella stessa seduta dell' ecocardio, ma io -confesso- ci ho provato un paio di volte da autodidatta e ho avuto qualche difficoltà. Ma forse è un mio limite.
Nel suo caso, mi pare che la cosa più rapida esemplice sia di fare il doppler transcranico; se quello è negativo non dovrebbe servire altro. Se è positivo, si impone l'ecocardio con contrasto (prevedendo la possibilità di dover fare anche il transesofageo) per stabilire se il passaggio è a livello cardiaco.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.4k visite dal 24/01/2013.
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