interazioni tra plavix e ppi
mio padre a causa di un angioplastica fatta vari anni fa assume plavix75 come terapia antiaggregante ma avendo avuto in passato problemi di ulcera uodenale gli sono stati prescritti anche inibitori di pompa prima il lansox adesso esomeprazolo precisamente il lucen, leggendo un po sul bugiardino e su internet ho scoperto che questa associazione dovrebbe essere evitata in quanto inibisce l'effetto antiaggregante del plavix quindi alla luce di cio vorrei sapere voi cosa ne pensate e se sia il caso che mio padre (83enne) smetta di assumere il lucen o che lo cambi con uno piu debole, aspetto vostri chiarimenti in merito
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Dai risultati di studi a riguardo è emerso che solo l'omeprazolo e l'esomeprazolo possono interferire con il clopidrogrel,mentre questo non vale per altri inibitori della pompa protonica. Quindi può assumere protettori gastrici che siano basati su principi attivi differenti da quelli che le ho descritto.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
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Utente
quindi mio padre allo stato attuale sta facendo una terapia non corretta, ma i medici di base dovrebbero saperle queste cose, quindi dovendo mio padre assumere protezione gastrica in quanto in passato gli è stata diagnosticata ulcera duodenale sarebbe consigliato che passasse al pantoprazolo o ci sono alternative consigliabili diverse? è scontato che i vostri sono solo dei consigli e che di tutto cio ne parlerò con il medico di base e che insieme a lui decideremo ma vorrei avere una visione chiara delle cose per poter parlare con il medico in modo adeguato. grazie e buon lavoro
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Utente
ho trovato un articolo su internet dove dice che il pantoprazolo e esomeprazolo da studi fatti non interferiscono sull'azione antiaggregante del plavix75, lascio l'indirizzo
http://www.emopatie.it/?p=415#more-415
http://www.emopatie.it/?p=415#more-415
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Utente
mi dica una cosa dottore rimanendo sulla generalità
ma un 83enne deve per forza assumere ppi o può farne anche a meno? e il rischio di emorraggia cosa significa? che è una cosa grave se si verifica o può essere gestita comunque? in pratica il rischio di emorragia cosa signica in concreto?
ma un 83enne deve per forza assumere ppi o può farne anche a meno? e il rischio di emorraggia cosa significa? che è una cosa grave se si verifica o può essere gestita comunque? in pratica il rischio di emorragia cosa signica in concreto?
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La sua è una domanda interessante. Di fatto l'uso di protettori gastrici spesso è un "abuso" poichè dovrebbe essere prescritto solo in caso di reale rischio emorragicogastrointestinale (come nei pazienti con ulcera gastrica o duodenale, esofagiti etc.). Purtroppo non sempre i soggetti a rischio sono identificabili prima di iniziare una terapia antiaggregante o anticoagulante e può accadere che queste terapie slatentizzino situazioni pregresse precipitando fenomeni emorragici. E' per questo che comunemente si preferisce "prevenire" utilizzando i protettori gastrici su vasta scala.
saluti
saluti
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Utente
la ringrazio molto per la risposta anche se non ha chiarito del tutto i miei dubbi , nel senso che deve tener conto che io non essendo un medico non riesco a capire in concreto un rischio emorragicogastrointestinale nello specifico cosa significhi precisamente, ho capito che sono delle perdite ematiche dovute a qualche forma ulcerosa ma vorrei sapere se una volta verificatesi tali emorragie il soggetto è a rischio vita oppure dovrà operarsi o ancora prima che succeda questo il paziente avrà dei sintomi tipo dolori allo stomaco e quindi poter intervenire in tal caso con i farmaci ppi, se lei mi facesse capire questo tenendo conto che non sono un medico gliene sarei molto grato
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Ci proverò.... il rischio emorragico ovviamente non può stabilirlo lei...per questo deve in ogni caso affidarsi ai consigli di un medico di sua fiducia. L'emorragia che potenzialmente si può verificare non è preventivabile e le conseguenze dipenderanno dell'entità del fenomeno. Tutto può manifestarsi anche all'improvviso con segni e sintomi variabili. Più di questo non posso dirle e ogni ulteriore delucidazione la chieda al medico prescrittore.
saluti
saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.7k visite dal 16/01/2013.
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