Agitazione e ansia dopo attività fisica
Salve a tutti.
prima di descrivere i sintomi è d'obbligo una premessa.
Ho 24 anni, sono sicuramente ipocondriaco e da quando facevo le superiori sono convinto di avere problemi cardiaci. Questo perché qualche anno fa ebbi qualche episodio di tachicardia che il mio medico ha sempre attribuito ad uno stato passeggero di ansia.
Per un periodo avevo attacchi di panico mentre giocavo a calccetto con gli amici, non riuscivo a correre perché temevo di avere un infarto da un momento all'altro. Dopo un po' riuscii a superare questo e a ricominciare l'attività normalmente.
La cosa andava a periodi, poi verso i 20 anni ho deciso di intraprendere uno sport a livello agonistico, il calcio.
Così ho dovuto fare la preoccpunate (per me) visita medico-sportiva per l'ideneità (un vero trauma) da cui è risultato tutto ok!
Sollievo, finché un giorno di qualche mese fa ho accusato un malore in campo, era molto caldo e il lavoro intensissimo, mi sentivo svenire con gambe pesanti ed extrasistole. Poi mi è passato a ho proseguito a ritmo blando.
Sono così ricaduto totalmente nelle mie ansie, dopo pochi giorni sono ritornato dal mio medico dello sport il quale mi ha controllato con ecografia al cuore e elettrocardiogramma sotto sforzo. Tutto ok, e il consiglio di andare da uno psichiatra.
Dallo psichiatra non ci sono andato, la situazione dopo la visita è migliorata ma poco dopo ho iniziato nuovamente con le mie fobie e pian piano dopo gli allenamenti ho iniziato ad accusare un forte stato d'ansia con (a volte) battito alterato a 80/min circa, difficoltà ad addormentarmi ecc...e l'ansia c'è spesso anche il giorno successivo.
La stessa cosa mi succede ora anche se bevo troppo oppure se vado a dormire tardissimo. Insomma mi succede dopo che per qualche ragione anche fisiologica mi s accelera il battito (se fai sport o bevi..) oppure dopo situazioni stressanti.
Non so cosa mi succede, so solo che qualche anno fa, pur con le mie ansie, facevo sport e ero libero di bere (ogni tanto), oggi rischio di non fare più nulla, sport compreso.
prima di descrivere i sintomi è d'obbligo una premessa.
Ho 24 anni, sono sicuramente ipocondriaco e da quando facevo le superiori sono convinto di avere problemi cardiaci. Questo perché qualche anno fa ebbi qualche episodio di tachicardia che il mio medico ha sempre attribuito ad uno stato passeggero di ansia.
Per un periodo avevo attacchi di panico mentre giocavo a calccetto con gli amici, non riuscivo a correre perché temevo di avere un infarto da un momento all'altro. Dopo un po' riuscii a superare questo e a ricominciare l'attività normalmente.
La cosa andava a periodi, poi verso i 20 anni ho deciso di intraprendere uno sport a livello agonistico, il calcio.
Così ho dovuto fare la preoccpunate (per me) visita medico-sportiva per l'ideneità (un vero trauma) da cui è risultato tutto ok!
Sollievo, finché un giorno di qualche mese fa ho accusato un malore in campo, era molto caldo e il lavoro intensissimo, mi sentivo svenire con gambe pesanti ed extrasistole. Poi mi è passato a ho proseguito a ritmo blando.
Sono così ricaduto totalmente nelle mie ansie, dopo pochi giorni sono ritornato dal mio medico dello sport il quale mi ha controllato con ecografia al cuore e elettrocardiogramma sotto sforzo. Tutto ok, e il consiglio di andare da uno psichiatra.
Dallo psichiatra non ci sono andato, la situazione dopo la visita è migliorata ma poco dopo ho iniziato nuovamente con le mie fobie e pian piano dopo gli allenamenti ho iniziato ad accusare un forte stato d'ansia con (a volte) battito alterato a 80/min circa, difficoltà ad addormentarmi ecc...e l'ansia c'è spesso anche il giorno successivo.
La stessa cosa mi succede ora anche se bevo troppo oppure se vado a dormire tardissimo. Insomma mi succede dopo che per qualche ragione anche fisiologica mi s accelera il battito (se fai sport o bevi..) oppure dopo situazioni stressanti.
Non so cosa mi succede, so solo che qualche anno fa, pur con le mie ansie, facevo sport e ero libero di bere (ogni tanto), oggi rischio di non fare più nulla, sport compreso.
[#1]
Non si può avere moglie ubriaca e botte piena. Lei comprende perfettamente di avere una nevrosi d'ansia, ma non vuole andare da uno psichiatra. Scelga allora almeno uno psicologo, ma è inutile mettere la testa sotto la sabbia per non vedere...affronti il toro per le corna... e il toro non è il suo cuore.
Saluti
Saluti
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Ex utente
Grazie
Si, probabilmente è l'unica soluzione anche se non è facile per me decidere di andarci.
Però sono consapevole che non posso continuare così, sto privandomi di vivere a pieno la vita.
Se anche secondo lei i miei sintomi sono di natura psicologica e non fisica, non posso comunque fare da me. Le visite mediche mi rassicurano, ma solo per poco tempo, poi torna tutto come e peggio di prima.
Si, probabilmente è l'unica soluzione anche se non è facile per me decidere di andarci.
Però sono consapevole che non posso continuare così, sto privandomi di vivere a pieno la vita.
Se anche secondo lei i miei sintomi sono di natura psicologica e non fisica, non posso comunque fare da me. Le visite mediche mi rassicurano, ma solo per poco tempo, poi torna tutto come e peggio di prima.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.8k visite dal 11/01/2013.
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