Fitta al petto
Salve gentili dottori, ho 30 anni, premetto che sono un infermiere... Alcune volte avverto delle fitte al centro del torace con una sensazione di calore alla testa... Sn preoccupato che questo dolore sia di origine cardiaco, mi consigliate di fare degli esami più specifici?? Se si quali?? Grazie x l'attenzione...
[#1]
Gentile signore,
stavo per risponderle subito che i suoi disturbi non hanno nulla che li faccia attribuire al cuore, ma mi è sembrato strano che un infermiere potesse pensarlo.
Prima di risponderle, quindi, ho letto i consulti da lei chiesti in precedenza.
Ha già fatto controlli cardiologici (incluso il test da sforzo) risultati negativi, e questo rafforza la mia prima idea.
In aprile ha chiesto un consulto in area psicologica, e tre psicologhe indipendentemente le hanno suggerito un approccio psicoterapeutico. La dott. Pileci le ha anche spiegato molto chiaramente come un problema di ansia possa dare sintomi somatici.
Mi sento di sottoscrivere pienamente quello che le è già stato detto.
Ha fatto un consulto psicologico?
Se non l'ha fatto, continuare a chiedere di fare esami per il cuore (che risulteranno negativi) invece che cercare di chiarire le cause psicologiche di questi disturbi è del tutto inutile. E lei continuerà a stare male.
stavo per risponderle subito che i suoi disturbi non hanno nulla che li faccia attribuire al cuore, ma mi è sembrato strano che un infermiere potesse pensarlo.
Prima di risponderle, quindi, ho letto i consulti da lei chiesti in precedenza.
Ha già fatto controlli cardiologici (incluso il test da sforzo) risultati negativi, e questo rafforza la mia prima idea.
In aprile ha chiesto un consulto in area psicologica, e tre psicologhe indipendentemente le hanno suggerito un approccio psicoterapeutico. La dott. Pileci le ha anche spiegato molto chiaramente come un problema di ansia possa dare sintomi somatici.
Mi sento di sottoscrivere pienamente quello che le è già stato detto.
Ha fatto un consulto psicologico?
Se non l'ha fatto, continuare a chiedere di fare esami per il cuore (che risulteranno negativi) invece che cercare di chiarire le cause psicologiche di questi disturbi è del tutto inutile. E lei continuerà a stare male.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
[#2]
Utente
La ringrazio x il consiglio... Un consulto psicologico nn l'ho mai effettuato ma siccome sn un inf. di terapia intensiva post cardiochirurgica, a volte associo i sintomi che vedo in altri pazienti a me, però la cosa strana é che li avverto sul serio... Ho paura che un giorno possa essere io al loro posto... Grazie ancora ...
[#3]
gentile utente la invito a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#4]
Interessante il link proposto dal dott. De Vincentiis.
Quello che trovo molto peculiare nel suo caso è che lei è un infermiere di cadiochirurgia, e dunque dovrebbe essere abbastanza competente da sapere che i sintomi dell'angina sono ben diversi da quelli riferiti da lei. Inoltre, avrà sicuramente contatti con cardiologi oltre che con i cardiochirurghi, e se fosse REALMENTE convinto di poter avere un problema di cuore chiederebbe consiglio a loro direttamente invece che scrivere a un sito.
Perché non lo fa? Forse perché in cuor suo sa benissimo di non avere problemi di cuore, o perché lo ha già fatto in passato e le hanno già risposto che non c'è nulla di cui preoccuparsi. In entrambi i casi probabilmente si vergogna di chiedere consiglio a un medico che conosce, perché sa che la sua paura è inconsistente e irrazionale e teme di essere preso in giro, ma nonostante tutto ha bisogno di essere continuamente rassicurato.
Io non la prendo in giro: sono convinta che lei davvero soffra per questa condizione. L'ipocondria è una vera e propria malattia, ma la chiave per guarire non ce l'hanno i medici (se non psichiatri), bensì gli psicologi.
Quello che trovo molto peculiare nel suo caso è che lei è un infermiere di cadiochirurgia, e dunque dovrebbe essere abbastanza competente da sapere che i sintomi dell'angina sono ben diversi da quelli riferiti da lei. Inoltre, avrà sicuramente contatti con cardiologi oltre che con i cardiochirurghi, e se fosse REALMENTE convinto di poter avere un problema di cuore chiederebbe consiglio a loro direttamente invece che scrivere a un sito.
Perché non lo fa? Forse perché in cuor suo sa benissimo di non avere problemi di cuore, o perché lo ha già fatto in passato e le hanno già risposto che non c'è nulla di cui preoccuparsi. In entrambi i casi probabilmente si vergogna di chiedere consiglio a un medico che conosce, perché sa che la sua paura è inconsistente e irrazionale e teme di essere preso in giro, ma nonostante tutto ha bisogno di essere continuamente rassicurato.
Io non la prendo in giro: sono convinta che lei davvero soffra per questa condizione. L'ipocondria è una vera e propria malattia, ma la chiave per guarire non ce l'hanno i medici (se non psichiatri), bensì gli psicologi.
[#5]
C'è da dire anche un'altra cosa: il pz ansioso è spesso anche alessitimico, incapace di riconoscere le proprie emozioni e di mentalizzare.
Infatti l'Utente scrive: "a volte associo i sintomi che vedo in altri pazienti a me..."
cioè il pz. non è capace di associare l'attivazione fisica a cosa gli sta accadendo e si spaventa.
"... però la cosa strana é che li avverto sul serio"
Certo che i sintomi vengono avvertiti sul serio, perchè -come spiegato nel post precedente- si tratta di segnali utilissimi che il corpo invia per poter mettere in atto strategie per fronteggiare il pericolo.
In genere è attraverso la psicoterapia che è possibile risolvere i problemi d'ansia e di panico.
Un saluto cordiale,
Infatti l'Utente scrive: "a volte associo i sintomi che vedo in altri pazienti a me..."
cioè il pz. non è capace di associare l'attivazione fisica a cosa gli sta accadendo e si spaventa.
"... però la cosa strana é che li avverto sul serio"
Certo che i sintomi vengono avvertiti sul serio, perchè -come spiegato nel post precedente- si tratta di segnali utilissimi che il corpo invia per poter mettere in atto strategie per fronteggiare il pericolo.
In genere è attraverso la psicoterapia che è possibile risolvere i problemi d'ansia e di panico.
Un saluto cordiale,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 04/01/2013.
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