Shunt dx sx o fistola arteropolmonare o....

Buon giorno, chiedo a voi per avere un parere/suggerimento.
A causa di mal di testa frequenti la mia dott.ssa mi prescrisse una rm dell'encefalo che mise in evidenza delle aree di gliosi parenchimali mi prescrissero una visita neurologica che mi portò a fare un ecocolor doppler dei tronchi sovraortici risultato tutto nella norma e un ecodopler trascranico il quale evidenzia la presenza di uno shunt dx sx di grado moderato severo. Mi prescriscrissero quindi uno screening coagulativo risultato tutto nella norma una visita ematologica con conseguente prescrizione di cardio aspirin e visita cardiologica che mi portò a fare un ecocardiogramma risultato negativo e un eco colordoppler cardiaco con contrasto (soluzione fisiologica con e senza manovra di Valsalva) il quale diagnostica una significativa ma non precoce presenza di shunt dx-sx da verosimile fistola arteropolmonare.
mi prescrivono un angiotc torace la quale esclude la fistola.
Ora chiedo a voi cosa devo fare? cosa mi consigliate? e un anno che faccio esami e molti più anni che soffro di mal di testa poco responsivi a trattamenti farmacologici mi sono recata molte volte al pronto soccorso negli ultimi 5 anni con diagnosi di attacchi di panico e una volta di dolore epigastrico mentre la sintomatologia era tacchicardia e poca sensibilità del braccio e della gamba sx, una sera (non mi sono recata al prontosoccorso e forse ho sbagliato) da che stavo bene a che ho perso del tutto la percezione dello spazio cioè sapevo dov'ero ma non avevo più punti di riferimento pensavo di essere in una posizione e invece mi sono trovata nella posizione opposta (es a dx ero sicura di avere un albero e sx un locale e invece no era il contrario) come mi fossi addormentata nel mio letto e mi risvegliassi sul divano, subito dopo mal di testa forte, senso di spossatezza e sonno.
Attendo Vs risposta!!
Grazie Laura (25 anni)
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
Gentile signora,

credo che il suo problema sia di pertinenza più neurologica che cardiologica.

Il Doppler transcranico dimostra che in qualche punto del suo sistema circolatorio c' è un passaggio di sangue (SHUNT), normalmente da sinistra a destra, durante manovra di Valsalva anche da destra a sinistra, che può essere associato a ischemie cerebrali da passaggio di piccoli coaguli di sangue che si possono formare all' interno delle vene,

Questo shunt può provocare attacchi ischemici cerebrali transitori (i sintomi di perdita di sensibilità e di disorientamento che lei riporta sono molto suggestivi in tal senso) e cefalea.

C'è un'anomalia cardiaca (la pervietà del forame ovale) che permette lo shunt tra atrio sinistro e destro del cuore; se la pervietà del forame è associata a un aneurisma, (cioè a una sacculazione, del setto interatriale) il coagulo si può formare anche all'interno dell'aneurisma.
In questi casi si può intervenire inserendo una specie di ombrellino per chiudere il foro.

Non so se l'ecocardiogramma ha escluso con sicurezza questa anomalia (di solito è necessario fare un ecocardiogramma transesofageo).

Se lo shunt non è a livello atriale, bisogna indagare a fondo per trovare a che livello è e se sia possibile intervenire per eliminarlo.
La terapia con cardioaspirina è corretta, in quanto previente la formazione di piccoli coaguli.

Ma credo che la prima cosa da fare sia affidarsi a un neurologo che le prescriva eventuali nuovi esami e che rivaluti con chi le ha fatto l'ecocardiogramma il risultato -alla luce dell' angio-TAC.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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Utente
Utente
Grazie per la Sua pronta risposta,
mi chiedo solo una cosa: il referto dell'ecocardiogramma con contrasto (salino) mette in evidenza lo shunt "significatvo ma NON PRECOCE" (credo in riferimento al tempo trascorso dall'iniezione del mezzo di contrasto) e che quindi loro riconducono a una fistola polmonare.
Questo referto non esclude un difetto cardiaco?
Il dottore che aveva eseguito l'ecocardiogramma (senza contrasto)non aveva trovato nulla di anomalo scrivendo in conclusione che non si evidenziava la presenza di shunt.
E l'angiotc non avrebbe potuto vedere se era presente un difetto cardiaco visto che nel referto trovo tra l'altro scritto "l'opacizzazione delle camere cardiache risulta regolare"???

Scusi se sono così insistente ma non capisco cosa devo fare!!
Grazie
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
E' molto difficile vedere un forame pervio all' ecocardiogramam transtoracico, perché gli atri sono posti in profondità ed è difficile orientare il fascio di ultarsuoni perpendicolarmente al setto interatriale.
Siccome la pressione nei due atri è quasi uguale (ma un po' maggiore in quello di sinistra), è anche molto difficile vedere un passaggio di sangue con il Color Doppler. Con il contrasto iniettato in vena si opacizza l'atrio destro, ma il flusso dello shunt normalmente va da sinistra a destra, quindi non si vede nulla. Il contrasto (che poi sono solo microbolle di aria ottenute agitando la soluzione iniettata) poi passa nel ventricolo destro, nella circolazione polmonare e infine scompare perché le microbolle sono "filtrate" dal polmone, quindi non si vede mai a sinistra. La manovra di Valsalva fa aumentare la pressione nelle camere destre e se qualche bolla passa a sinistra si può dire che c'è uno shunt. Se le bolle passano tardivamente si può pensare che lo shunt avvenga non nell'atrio ma nella circolazione polmonare (la fistola ipotizzata).
Ma non sempre si vede bene il contrasto, ci sono molte variabili che possono confondere il test.
Con l'eco transesofageo (che è come una gastroscopia: la sonda viene inghiottita) il cuore viene visto dall'esofago, quindi gli atri sono in primo piano ed è possibile visualizzare molto meglio il setto ed eventuali shunts.
La TAC non vede piccoli difetti come un forame ovale pervio, e il mezzo di contrasto della TAC opacizza anche le camere sinistre, quindi non serve per gli shunts intracardiaci ma solo per vedere le fistole.

Se l'eco che le hanno fatto era un eco normale (con la sonda appoggiata sul torace), dovrebbe innazitutto fare un eco transesofageo.