Ipertensione giovanile curata con plaunazide 20mg/12.5 mg
Buonasera e buon anno. Ho 23 anni, sono alto 182 cm e peso 110 kg. Sono un soggetto giovanile iperteso, per cui, fino a ieri, ho assunto Triatec 5 mg. Inoltre, essendo anche un soggetto ansioso (soffro di sporadici attacchi d'ansia da quando, nel mese di ottobre, ebbi un'extrasistola notevole, che comportò anche dispnea e uno stato d'agitazione).
Per non portarla a lungo, ho avuto molti attacchi d'ansia con conseguenti valori elevati di pressione. Ho fatto una visita cardiologica con elettrocardiogramma verso la fine di ottobre e mi fu consigliato di basare la mia terapia sul bromazepan, altrimenti assumere il Lobivon.
Tuttavia, anche se la "cura" di bromazepan mi rendeva tranquillo in certi orari, in altri scattava la punta ipertensiva, con consegunte stato di malessere, brividi, agitazione. Andato due volte al PS, gli ECG non riportavano anomalie e mi dimettevano con codice bianco.
Tornato a Napoli (attualmente alloggio a Milano causa lavoro), vado a farmi dare un'occhiata dal mio medico di base (non potendo essere seguito da un medico a Milano), che mi consiglia prima di calare di peso e di fare attività fisica.
Facendo quello che il mio medico mi raccomandò, tuttavia, la mia pressione non cambiava. Aveva sempre una media di 160/80, per cui il mio medico mi prescrisse Triatec 5 mg.
Questo farmaco l'ho assunto fino a ieri sera ma non pare aver dato grossi benefici (anche se a volte la mia PA era di 120/80 al mattino, 125/85 la sera, altre mattine 135/90 e altre mattine ancora 150/80).
La sera del 30 dicembre (qualche giorno fa), ho accusato un picco ipertensivo mentre ero in uno stato di "relax", per cui mi agito ma cerco di mantenere la calma. Assumo altre 7 gocce di Lexotan e mi dedico ad altro.
Dopo aver cenato fuori, durante il tragitto in macchina (non guidavo io), mi vengono le cosiddette "paranoie". Con la paura di sentirmi male, inizia a mancarmi il fiato, poi inizia il cardiopalmo. Avvertivo il cuore battere forte e con una frequenza alta (posso dire 95-100 bpm) mentre eroperfettamente a riposo. Chiedo di portarmi al PS (tanto per cambiare), mi fanno un ECG e non riscontrano nulla, a parte una possibile ipertrofia ventricolare sinistra. Una cosa che mi ha colpito molto, è che sull'ECG c'è scritto che l'età potrebbe essere quella di un paziente di 50 anni.
Oggi, tornato a Napoli, sono andato dal mio medico di base (cardiologo). Mi ha provato la pressione e ha riscontrato un valore di 170/80, per cui mi dice di sospendere con il Triatec 5 mg, che non mi fa effetto, prescrivendomi Plaunazide 20 mg/12.5 mg e un ecocardiodoppler.
Ho letto il foglietto illustrativo e gli effetti indesiderati mi agitano parecchio. La terapia che mi ha dato il mio medico può apportare benefici? La Plaunazide 20 mg/12.5 mg non è un farmaco troppo rischioso per un 23enne che ha una ipertensione isolata?
Per non portarla a lungo, ho avuto molti attacchi d'ansia con conseguenti valori elevati di pressione. Ho fatto una visita cardiologica con elettrocardiogramma verso la fine di ottobre e mi fu consigliato di basare la mia terapia sul bromazepan, altrimenti assumere il Lobivon.
Tuttavia, anche se la "cura" di bromazepan mi rendeva tranquillo in certi orari, in altri scattava la punta ipertensiva, con consegunte stato di malessere, brividi, agitazione. Andato due volte al PS, gli ECG non riportavano anomalie e mi dimettevano con codice bianco.
Tornato a Napoli (attualmente alloggio a Milano causa lavoro), vado a farmi dare un'occhiata dal mio medico di base (non potendo essere seguito da un medico a Milano), che mi consiglia prima di calare di peso e di fare attività fisica.
Facendo quello che il mio medico mi raccomandò, tuttavia, la mia pressione non cambiava. Aveva sempre una media di 160/80, per cui il mio medico mi prescrisse Triatec 5 mg.
Questo farmaco l'ho assunto fino a ieri sera ma non pare aver dato grossi benefici (anche se a volte la mia PA era di 120/80 al mattino, 125/85 la sera, altre mattine 135/90 e altre mattine ancora 150/80).
La sera del 30 dicembre (qualche giorno fa), ho accusato un picco ipertensivo mentre ero in uno stato di "relax", per cui mi agito ma cerco di mantenere la calma. Assumo altre 7 gocce di Lexotan e mi dedico ad altro.
Dopo aver cenato fuori, durante il tragitto in macchina (non guidavo io), mi vengono le cosiddette "paranoie". Con la paura di sentirmi male, inizia a mancarmi il fiato, poi inizia il cardiopalmo. Avvertivo il cuore battere forte e con una frequenza alta (posso dire 95-100 bpm) mentre eroperfettamente a riposo. Chiedo di portarmi al PS (tanto per cambiare), mi fanno un ECG e non riscontrano nulla, a parte una possibile ipertrofia ventricolare sinistra. Una cosa che mi ha colpito molto, è che sull'ECG c'è scritto che l'età potrebbe essere quella di un paziente di 50 anni.
Oggi, tornato a Napoli, sono andato dal mio medico di base (cardiologo). Mi ha provato la pressione e ha riscontrato un valore di 170/80, per cui mi dice di sospendere con il Triatec 5 mg, che non mi fa effetto, prescrivendomi Plaunazide 20 mg/12.5 mg e un ecocardiodoppler.
Ho letto il foglietto illustrativo e gli effetti indesiderati mi agitano parecchio. La terapia che mi ha dato il mio medico può apportare benefici? La Plaunazide 20 mg/12.5 mg non è un farmaco troppo rischioso per un 23enne che ha una ipertensione isolata?
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Il farmaco che le e' stato prescritto a mio modesto aviso non e' il migliore per un paziente della sua eta'.
Non tanto per il sartanico , quanto per il diuretico contenuto nella cpr che sta assumendo.
Una persona cosi' giovane andrebbe inquadrata con piu' attenzione (esami ematochimici, dosaggi ormonali, Holter pretorio, ecocolordoppler delle arterie renali) e, data la sua enorme ansieta' che traspare da ce scrive, verosimilmente trattato con beta bloccanti.
Sevo dar per scontato che lei debba mangiare senza sale agiunto e star lontano dal fumo.
Cordialmente
cecchini
Non tanto per il sartanico , quanto per il diuretico contenuto nella cpr che sta assumendo.
Una persona cosi' giovane andrebbe inquadrata con piu' attenzione (esami ematochimici, dosaggi ormonali, Holter pretorio, ecocolordoppler delle arterie renali) e, data la sua enorme ansieta' che traspare da ce scrive, verosimilmente trattato con beta bloccanti.
Sevo dar per scontato che lei debba mangiare senza sale agiunto e star lontano dal fumo.
Cordialmente
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie perla risposta, Dr. Cecchini.
Da ignorante in cardiologia avevo (ed ho ancora) poca fiducia nell'efficacia e nell'utilità di questo farmaco. I miei ultimi esami ematochimici (risalenti al mese di dicembre), sono tutti nella norma, tranne un elevato valore della transaminasi alanina. Escludendo, con un esame approfondito, una possibile epatite, si è convenuto che io soffra di una steatosi epatica curabile con una dieta sana.
Convengo con Lei quando parla dell'Holter pressorio, in quanto il mio medico di base mi misura subito la pressione (e io, da soggetto ansioso ma non irrazionale quale sono, so che i 30-35 mmHg della mia pressione sono dovuti ad uno stato emotivo, confermato anche da una pressione diastolica ottimale (va dai 65 agli 85 mmHg, quando me la misuro domesticamente).
I beta-bloccanti che funzione potrebbero avere sul mio stato emotivo? Potrebbero sostituire il Lexotan (è un farmaco che sto assumendo da molti mesi e sono stanco di esserne "dipendente").
Siccome, dall'ultimo ECG in PS, il "computer" ha calcolato una possibile IVS, l'ecocardiodoppler potrebbe anche rilevare eventuali cardiomiopatie (cosa che non mi auguro, anche se molti sintomi di cardiomiopatie li manifesto quando sono sotto sforzo)?
Per quanto riguarda l'abolizione del fumo, l'ho messa in atto e posso dirLe che sono felice e fiero della mia scelta, dopo 5 anni (ho iniziato a 18 anni) di fumatore accanito.
Una eventuale conferma di IVS potrebbe portare alla conclusione che io soffro di ipertensione da più anni e non da pochi mesi?
Grazie.
Da ignorante in cardiologia avevo (ed ho ancora) poca fiducia nell'efficacia e nell'utilità di questo farmaco. I miei ultimi esami ematochimici (risalenti al mese di dicembre), sono tutti nella norma, tranne un elevato valore della transaminasi alanina. Escludendo, con un esame approfondito, una possibile epatite, si è convenuto che io soffra di una steatosi epatica curabile con una dieta sana.
Convengo con Lei quando parla dell'Holter pressorio, in quanto il mio medico di base mi misura subito la pressione (e io, da soggetto ansioso ma non irrazionale quale sono, so che i 30-35 mmHg della mia pressione sono dovuti ad uno stato emotivo, confermato anche da una pressione diastolica ottimale (va dai 65 agli 85 mmHg, quando me la misuro domesticamente).
I beta-bloccanti che funzione potrebbero avere sul mio stato emotivo? Potrebbero sostituire il Lexotan (è un farmaco che sto assumendo da molti mesi e sono stanco di esserne "dipendente").
Siccome, dall'ultimo ECG in PS, il "computer" ha calcolato una possibile IVS, l'ecocardiodoppler potrebbe anche rilevare eventuali cardiomiopatie (cosa che non mi auguro, anche se molti sintomi di cardiomiopatie li manifesto quando sono sotto sforzo)?
Per quanto riguarda l'abolizione del fumo, l'ho messa in atto e posso dirLe che sono felice e fiero della mia scelta, dopo 5 anni (ho iniziato a 18 anni) di fumatore accanito.
Una eventuale conferma di IVS potrebbe portare alla conclusione che io soffro di ipertensione da più anni e non da pochi mesi?
Grazie.
[#5]
Utente
Egregio Dr. Cecchini, due mesi fa ho eseguito una visita cardiologica privata (con ECG). Tuttavia, dal risultato dell'ECG, non risultò nessuna IVS. Andandoci piano, il cardiologo mi prescrisse il bromazepan o, se la pressine alta fosse perdurata, assumere Lobivon.
Siccome Lei mi ha detto che sarebbe più opportuno un betabloccante e non un farmaco diuretico/sartanico, mi conviene far notare al mio medico di base (cardiologo anche lui), il consiglio datomi dal cardiologo privato?
Siccome Lei mi ha detto che sarebbe più opportuno un betabloccante e non un farmaco diuretico/sartanico, mi conviene far notare al mio medico di base (cardiologo anche lui), il consiglio datomi dal cardiologo privato?
[#7]
Utente
Un'ulteriore domanda, Dr. Cecchini. In questi giorni sto accusando un dolore sordo toracico (specie centro del petto) che a volte si irradia anche verso l'addome. Questa sensazione di dolore sordo all'addome l'ho avuta anche in precedenza in occasioni di forte stress emotivo.
Siccome il mio ultimo ECG risale a 5 giorni fa, la terapia di Plaunazide può portare ad accusare questi dolori? Non si parla di dolori insopportabili (e non hanno una lunga durata), però li trovo fastidiosi, anche a causa della mia ansia e della mia somatizzazione continua.
Spesso ho anche dolori alla spalla sinistra che poi cessano.
Questi fastidi li accuso quando sono a riposo.
Che io stia avendo i primi sintomi di un'angina instabile?
Inoltre, abitando al quarto piano, quando salgo le scale devo fermarmi al secondo piano per avvertire i miei battiti e accuso un cardiopalmo che poi cessa in fase di riposo.
Grazie.
Siccome il mio ultimo ECG risale a 5 giorni fa, la terapia di Plaunazide può portare ad accusare questi dolori? Non si parla di dolori insopportabili (e non hanno una lunga durata), però li trovo fastidiosi, anche a causa della mia ansia e della mia somatizzazione continua.
Spesso ho anche dolori alla spalla sinistra che poi cessano.
Questi fastidi li accuso quando sono a riposo.
Che io stia avendo i primi sintomi di un'angina instabile?
Inoltre, abitando al quarto piano, quando salgo le scale devo fermarmi al secondo piano per avvertire i miei battiti e accuso un cardiopalmo che poi cessa in fase di riposo.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 28k visite dal 02/01/2013.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.