Attività fisica migliore

Gentili Dottori,
come potrete evincere dalla mia scheda (o dai miei post precedenti) non ho cardiopatie diagnosticate (ultima visita cardiologica 1 mese e mezzo fa), pressione nei limiti (135-85) e profilo lipidico/glicemico nella norma. Unico problema riferito (anche al mio cardiologo) sono extrasistoli abbastanza continue ma documentate con esami strumentali e visita cardiologica.

Il mio cardiologo dopo l'ultima visita mi ha consigliato di intraprendere attività fisica (oltre a perdere peso).

Per questo motivo mi ritrovo a DOVER scegliere tra due opzioni:
1) camminata veloce (5-6 km/h) per un ora, 5 giorni alla settimana + corso di nuoto il sabato
2) 3 (ottimisticamente quanto utopisticamente anche 4) sedute di attività cardiovascolare di media intensità alla settimana (corso di nuoto, cyclette o palestra)
Per motivi di tempo potrete capire che non posso eseguire entrambe le combinazioni di attività.

Quale mi consigliate al fine di dare al mio sistema cardiovascolare la migliore salute possibile?


Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
[#1]
Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
Mi sembra che le due opzioni siano più o meno equivalenti.
L' importante è fare 4-5 ore alla settimana (o anche di più) di attività aerobica in sedute di almeno mezz'ora mantenendo la frequenza cardiaca al 70% - e non superare il 75%- della massima teorica (che nel suo caso è 184): quindi dovrebbe cercare di mantenere una frequenza cardiaca di 128-130 e superare il 140 battiti/minuto.
Che questo lei lo otenga camminando, andando in bicicletta, nuotando, facendo sci di fondo o ballando il liscio non ha importanza. L'importante è che l'attività che sceglie le piaccia e non sia noiosa (altrimenti il rischio di smettere dopo poco è alto).
Per variare può anche alternare le attività (d' estate camminare, d'inverno fare cyclette in palestra).
Si compri un cardiofrequenzimetro, cominci e termini sempre l'attività con un periodo di 3 minuti a bassa velocità (all'inizio per riscaldamento, alla fine per defaticamento).

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta.

Credo allora che sceglieró la camminata, più che altro per un motivo di fattibilità: parcheggiando lontano da lavoro saró praticamente costretto a farmi 3 km in mezz'ora all'andata e tre al ritorno. E tra l'altro in questo modo faró già 5 ore di attività, per altro piacevole e più facilmente fattibile della palestra o della cyclette.. In più cercheró di iniziare un corso di nuoto che mi occupi almeno una volta a settimana. Spero onestamente sia sufficiente per darmi beneficio cardiovascolare. Lei é d'accordo?

Chiedo ancora un chiarimento: la frequenza cardiaca di cui parla (o meglio l'intervallo di frequenza) corrisponde alla frequenza di allenamento cardiovascolare, quindi sufficiente per dar beneficio al cuore?

Grazie ancora per la disponibilitá.


Saluti.
[#3]
Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
Sì la frequenza allenante è il 70% della massima teorica; quella dove si comincia ad andare in debito di ossigeno è il 75% della massima.

Mi sono accorta di aver fatto uno sbagio, quindi. La frase esatta è:
dovrebbe cercare di mantenere una frequenza cardiaca di 128-130 e NON superare il 140 battiti/minuto

Il beneficio lo sentirà nel giro di qualche settimana; quando sentirà la voglia di camminare anche se non costretto sarà sulla buona strada.

L'efetto misurabile dovrebbe essere un certo abbassamento della frequenza cardiaca a riposo.

Buon lavoro!
[#4]
Utente
Utente
Ok, allora seguiró i suoi consigli. Cercheró di dotarmi di cardio frequenzimetro al più presto. E di iniziare l'attività in fretta, nonostante il tempo a disposizione non sia un granché.
Pensa che potrei disturbarla ancora in merito ad eventuali dubbi che nasceranno durante la messa in atto di questo programma?

Grazie per la disponibiltà.

Cordiali saluti.
[#5]
Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
Mi scriva pure!

Auguri
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