Attacchi di panico o problemi cardiaci???

Salve,
circa 6 anni fa sul lavoro ebbi n malore improvviso, difficoltarespiratorie, leggera pressione al petto e sensazione di intorpidimento generale, fui portata in ospedale con mezzo di soccorso, fatte analisi ed eettrocardiogramma per scongiurare problemi cardiaci e fui dimessa alla sera con prognosi : presunto attacco di panico si consigliw di rivolgersi ad uno specialista in psicologia/ psichiatria!! Da quel giorno dopo aver parlato sia col mio medico che con uno psicologo mi sono premunita di xanax da assumere esclusivamente al bisogno e gli eventi come quello sono stativeramente rari tanto da non preoccuparmi piu minimamente del problema.................. ma non ho neanche iu fatto controllare il cuore!! Da un mese a questa parte inspigabilmente questi "presunti attacchi" ricorrono anche piu volte al giorno pe5ro e sono preoccupata anche perche molti sitomi sono identici a quelli correlati a disfunzioni cardiache..........e' anche vero pero che dopo l'assunzionedelle gocce prescritte, con un po di silenzio/riposo la sensazione scompare entro 30 minuti!! Mi chiedo pero se a questo punto per stare piu ranquilla ed attribuire la colpa di questi eventi unicamemte alla mia psiche sia il caso di fare u eletrocardiogramma chiarificante comnque un controllo da un buon cardiologo........ Cosa mi consigliate??? Come posso scindere da sola i sntomi delle 2 diverse patologie??? Sono seriamente preoccupata!!
grazie
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
Le consiglio tre cose:

1: quando ha gli attacchi cerchi di misurare la frequenza cardiaca (è semplice: basta appoggiare il dito indice o medio sul polso alla base del pollice, oppure sul collo dietro l'angolo della mandibola e contare le pulsazioni per 30 secondi, poi moltiplicare per due). Una tachicardia da attacco di panico di solito si mantiene a <120/m'. Una frequenza di 140-150/m' o più orienta più verso un' artimia cardiaca. E' anche importante fare attenzione alla regolarità dei battiti -cioè se l'intervallo tra un battito il successivo è regolare, come un rullo di tamburo, o irregolare.

2: se gli attacchi durano abbastanza a lungo, l'ideale è ottenere un elettrocardiogramma (ECG) mentre sono in corso, recandosi immediatamente in ospedale

3: se non può fare come suggerito al punto 2 ma gli attacchi sono frequenti (almeno 2-3 volte alla settimana) l'esame più indicato è l'Holter (ECG dinamico): un piccolo registratore portatile che registra l'ECG per 24 o 48 ore. Si applica e si rimuove in ospedale, ma durante la registrazione può fare la sua vita normale.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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