Ischemia inducibile?
Salve, sono Vincenzo, ho 48 anni, 170 x 95, a mio avviso sono iperteso da molti anni (mai avuto sintomi) ma solo da due affronto il problema e sn sotto terapia con bisoprololo e giant al mattino e cardirene dopo pranzo. La PA si mantiene in media sui 110/75. A novembre 12 ho effettuato altra scinti S/R che non ha evidenziato ischemia sotto sforzo ne altra anomalia, ma vi è stato un aumento pressorio, 220/80. Il referto finale diceva: reperto suggestivo di lieve ischemia inducibile che non assume aspetto patologico ...
Visto che da ecocolodoppler vi è una lieve ipertrofia del ventr sx in sede infero later., visto che vi è una modesta perfusione sempre in infero lat sx come si evidenziava in due scinti S/R del 1997 e del 1999, visto che vi è familiarità (padre infartuato e madre diabetica), vi è anche uno stato prediabetico e leggera iperuricemia (a seguito di questi 2 ultimi episodi il card mi ha dato Zirloc o zirolic e atorvastatina) e sono sovrappeso ... Vi chiedo a seguito di quanto detto un consiglio su cosa fare e se è una situazione preoccupante, Grazie e cordiali saluti
Visto che da ecocolodoppler vi è una lieve ipertrofia del ventr sx in sede infero later., visto che vi è una modesta perfusione sempre in infero lat sx come si evidenziava in due scinti S/R del 1997 e del 1999, visto che vi è familiarità (padre infartuato e madre diabetica), vi è anche uno stato prediabetico e leggera iperuricemia (a seguito di questi 2 ultimi episodi il card mi ha dato Zirloc o zirolic e atorvastatina) e sono sovrappeso ... Vi chiedo a seguito di quanto detto un consiglio su cosa fare e se è una situazione preoccupante, Grazie e cordiali saluti
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Gentile signore, in quanto lei riporta c'è un' evidente contraddizione.
"scinti S/R che non ha evidenziato ischemia sotto sforzo ne altra anomalia, ma vi è stato un aumento pressorio, 220/80. Il referto finale diceva: reperto suggestivo di lieve ischemia inducibile che non assume aspetto patologico ... "
L'ischemia inducibile c'è o non c'è?
Faccio un' ipotesi, visto che riferisce " modesta perfusione sempre in infero lat sx come si evidenziava in due scinti S/R del 1997 e del 1999, " (anche qui c'è probabilmente un errore, forse era "modesta IPOperfusione", che però, soprattutto nei pazienti in sovrappeso, può essere un artefatto scintigrafico.
Piuttosto, trovo preoccupante l'aumento di pressione sotto sforzo, ceh mi pare eccessivo
In linea di massima la terapia framacologica prescritta dal suo cardiologo è condivisibile. Meno condivisibile -a mio parere- la scelta di sottoporsi periodicamente a scintigrafie da sforzo (esistono anche studi ecocardiografici -eco-stress, eco da sforzo...) per valutare l'ischemia inducibile senza esporsi alle radiazioni dei traccianti.
tra gli esami che ha fatto, c'è anche l'omocisteinemia? Se l'omocisteina fosse alta dei supplementi di acido folico sarebbero indicati.
Comunque: al di là dei farmaci, le è mai stato prescritto un adeguato approccio igienico-dietetico?
1) Camminare a passo veloce mezz' ora al giorno (o fare altra attività aerobica, dal ciclismo al nuoto, al ballo liscio) per 3-4 ore alla settimana riduce drasticamente il rischio di evoluzione a diabete franco di individui predisposti. Riduce la pressione arteriosa. Abbassa la frequenza cardiaca di base. Riduce la richiesta metabolica della muscolatura periferica. E facilita la formazione di circoli collaterali a livello cardiaco, per cui un' eventuale ostruzione coronarica può essere in parte compensata. Inoltre facilita il dimagramento, che anche è importante in un soggetto con i suoi fattori di rischio.
In sostanza, una regolare attività aerobica da un lato riduce la richiesta di ossigeno da parte dei muscoli sotto sforzo, dall'altro migliora l'efficienza del cuore.
Per ATTIVITA' AEROBICA si intende un' attività senza bruschi sforzi, legata a un movimento prolungato (appunto, camminare, nuotare ecc. NON solelvare pesi) in cui la frequenza cardiaca si mantenga, nel suo caso, al di sotto di 130/m'. Io consiglio sempre l'uso del cardiofrequenzimetro (ormai se ne trovano a prezzi molto bassi) almeno per i primi mesi.
2) Una dieta povera di grassi saturi animali, ricca di frutta, verdura e sostanze antiossidanti è sicuramente altamente raccomandata particolarmente nel suo caso. Considerata l'ipertensione, dovrebbe anche limitare il sale, non solo nei condimenti ma anche evitando cibi ricchi di sodio, come prosciutto, salumi, formaggi.
L'argomento dieta è molto complesso e troppo lungo per essere analizzato in una risposta a distanza. Il dott. Salvo Catania , oncologo, in altre parti di questo sito ha analizzato e discusso ampiamente (pubblicando anche suggerimenti pratici e tabelle) le regole di una dieta anti-cancro, che sono esattamente le stesse suggerite per una dieta anti-infarto, quindi le suggerisco di andare a leggere quelo che ha scritto con maggior competenza di me.
Infine, do per scontato che lei non fumi. Se non è così, smetta immediatamente!,
Provi a fare una dieta adeguata e attività fisica regolare per almeno 2-3 mesi. Poi ripeta gli esami del sangue (glicemia, coelsterolo ecc.) e magari faccia un controllo della pressione di 24 ore o ripeta un etst da sforzo (solo per valutare se la pressione sale ancora troppo sotto sforzo).
Molti auguri
"scinti S/R che non ha evidenziato ischemia sotto sforzo ne altra anomalia, ma vi è stato un aumento pressorio, 220/80. Il referto finale diceva: reperto suggestivo di lieve ischemia inducibile che non assume aspetto patologico ... "
L'ischemia inducibile c'è o non c'è?
Faccio un' ipotesi, visto che riferisce " modesta perfusione sempre in infero lat sx come si evidenziava in due scinti S/R del 1997 e del 1999, " (anche qui c'è probabilmente un errore, forse era "modesta IPOperfusione", che però, soprattutto nei pazienti in sovrappeso, può essere un artefatto scintigrafico.
Piuttosto, trovo preoccupante l'aumento di pressione sotto sforzo, ceh mi pare eccessivo
In linea di massima la terapia framacologica prescritta dal suo cardiologo è condivisibile. Meno condivisibile -a mio parere- la scelta di sottoporsi periodicamente a scintigrafie da sforzo (esistono anche studi ecocardiografici -eco-stress, eco da sforzo...) per valutare l'ischemia inducibile senza esporsi alle radiazioni dei traccianti.
tra gli esami che ha fatto, c'è anche l'omocisteinemia? Se l'omocisteina fosse alta dei supplementi di acido folico sarebbero indicati.
Comunque: al di là dei farmaci, le è mai stato prescritto un adeguato approccio igienico-dietetico?
1) Camminare a passo veloce mezz' ora al giorno (o fare altra attività aerobica, dal ciclismo al nuoto, al ballo liscio) per 3-4 ore alla settimana riduce drasticamente il rischio di evoluzione a diabete franco di individui predisposti. Riduce la pressione arteriosa. Abbassa la frequenza cardiaca di base. Riduce la richiesta metabolica della muscolatura periferica. E facilita la formazione di circoli collaterali a livello cardiaco, per cui un' eventuale ostruzione coronarica può essere in parte compensata. Inoltre facilita il dimagramento, che anche è importante in un soggetto con i suoi fattori di rischio.
In sostanza, una regolare attività aerobica da un lato riduce la richiesta di ossigeno da parte dei muscoli sotto sforzo, dall'altro migliora l'efficienza del cuore.
Per ATTIVITA' AEROBICA si intende un' attività senza bruschi sforzi, legata a un movimento prolungato (appunto, camminare, nuotare ecc. NON solelvare pesi) in cui la frequenza cardiaca si mantenga, nel suo caso, al di sotto di 130/m'. Io consiglio sempre l'uso del cardiofrequenzimetro (ormai se ne trovano a prezzi molto bassi) almeno per i primi mesi.
2) Una dieta povera di grassi saturi animali, ricca di frutta, verdura e sostanze antiossidanti è sicuramente altamente raccomandata particolarmente nel suo caso. Considerata l'ipertensione, dovrebbe anche limitare il sale, non solo nei condimenti ma anche evitando cibi ricchi di sodio, come prosciutto, salumi, formaggi.
L'argomento dieta è molto complesso e troppo lungo per essere analizzato in una risposta a distanza. Il dott. Salvo Catania , oncologo, in altre parti di questo sito ha analizzato e discusso ampiamente (pubblicando anche suggerimenti pratici e tabelle) le regole di una dieta anti-cancro, che sono esattamente le stesse suggerite per una dieta anti-infarto, quindi le suggerisco di andare a leggere quelo che ha scritto con maggior competenza di me.
Infine, do per scontato che lei non fumi. Se non è così, smetta immediatamente!,
Provi a fare una dieta adeguata e attività fisica regolare per almeno 2-3 mesi. Poi ripeta gli esami del sangue (glicemia, coelsterolo ecc.) e magari faccia un controllo della pressione di 24 ore o ripeta un etst da sforzo (solo per valutare se la pressione sale ancora troppo sotto sforzo).
Molti auguri
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
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questo è il link consigliato:
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
All'interno troverà molti altri lik utili.
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
All'interno troverà molti altri lik utili.
[#3]
Utente
Grazie d.ssa Lestucci, ora le scrivo il referto così come è: Prova da sforzo massimale interrotta ad 1 del IV stadio pere affaticamento muscolare fc max 162/m pa max 220/80.Assenza di angor e/o dispnea. assenza di aritmie e modif. del tratto st e/o dell'onda T. Profilo pressorio alterato. Prova negativa per ischemia transitoria.
Invece G-spet del miocardio stress e basale, perfusione: modesto deficit perfusivo sostanz.te fisso nelle 2 fasi dello studio in infero lat di prevalente pert.za dei segmenti ventricolari apicale e medio.
Conclusioni: l'esame è suggestivo di ischemia cronica di modesta entità in corr.za del tratto descritto, e non assume significato patologico per ischemia ind. al carico di lavoro raggiunto in corso di terapia farmac.ca. Vi è anche leggera ipertrofia concentrica con disfunzione diastolica isolata del ventr sx.
Visti gli altri fattori di rischio le chiedo altro consulto, grazie di nuovo e distinti saluti
Invece G-spet del miocardio stress e basale, perfusione: modesto deficit perfusivo sostanz.te fisso nelle 2 fasi dello studio in infero lat di prevalente pert.za dei segmenti ventricolari apicale e medio.
Conclusioni: l'esame è suggestivo di ischemia cronica di modesta entità in corr.za del tratto descritto, e non assume significato patologico per ischemia ind. al carico di lavoro raggiunto in corso di terapia farmac.ca. Vi è anche leggera ipertrofia concentrica con disfunzione diastolica isolata del ventr sx.
Visti gli altri fattori di rischio le chiedo altro consulto, grazie di nuovo e distinti saluti
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Utente
Grazie d.ssa Lestucci, ora le scrivo il referto così come è: Prova da sforzo massimale interrotta ad 1 del IV stadio pere affaticamento muscolare fc max 162/m pa max 220/80.Assenza di angor e/o dispnea. assenza di aritmie e modif. del tratto st e/o dell''onda T. Profilo pressorio alterato. Prova negativa per ischemia transitoria.
Invece G-spet del miocardio stress e basale, perfusione: modesto deficit perfusivo sostanz.te fisso nelle 2 fasi dello studio in infero lat di prevalente pert.za dei segmenti ventricolari apicale e medio.
Conclusioni: l''esame è suggestivo di ischemia cronica di modesta entità in corr.za del tratto descritto, e non assume significato patologico per ischemia ind. al carico di lavoro raggiunto in corso di terapia farmac.ca. Vi è anche leggera ipertrofia concentrica con disfunzione diastolica isolata del ventr sx.
Visti gli altri fattori di rischio le chiedo altro consulto, grazie di nuovo e distinti saluti
Invece G-spet del miocardio stress e basale, perfusione: modesto deficit perfusivo sostanz.te fisso nelle 2 fasi dello studio in infero lat di prevalente pert.za dei segmenti ventricolari apicale e medio.
Conclusioni: l''esame è suggestivo di ischemia cronica di modesta entità in corr.za del tratto descritto, e non assume significato patologico per ischemia ind. al carico di lavoro raggiunto in corso di terapia farmac.ca. Vi è anche leggera ipertrofia concentrica con disfunzione diastolica isolata del ventr sx.
Visti gli altri fattori di rischio le chiedo altro consulto, grazie di nuovo e distinti saluti
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OK, si conferma quel che sospettavo: non c'è ischemia inducibile, ma solo un difetto di captazione del radiotracciante (probabilmente un artefatto).
Tuttavia lei ha numerosi fattori di rischio (cioè una buona probabilità di sviluppare una cardiopatia ischemica entro pochi anni. quindi direi di prendere SUBITO i provvedimenti che le ho suggerito sopra, che servono sia a ridurre il rischio di un evento (infarto), sia a permetterle di superare un eventuale evento con meno danni.
Altrimenti limitarsi a fare scintigrafie da sforzo non ha molto senso. Sarebbe come andare una volta all'anno dal dentista per verificare se ci sono carie, ma continuare a mangiare caramelle e a non lavarsi i denti.
Si faccia regalare per Natale un cardiofrequenzimetro e si metta all'opera!
Molti auguri
Tuttavia lei ha numerosi fattori di rischio (cioè una buona probabilità di sviluppare una cardiopatia ischemica entro pochi anni. quindi direi di prendere SUBITO i provvedimenti che le ho suggerito sopra, che servono sia a ridurre il rischio di un evento (infarto), sia a permetterle di superare un eventuale evento con meno danni.
Altrimenti limitarsi a fare scintigrafie da sforzo non ha molto senso. Sarebbe come andare una volta all'anno dal dentista per verificare se ci sono carie, ma continuare a mangiare caramelle e a non lavarsi i denti.
Si faccia regalare per Natale un cardiofrequenzimetro e si metta all'opera!
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 21k visite dal 22/12/2012.
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