Pfo e aria nelle vene
Salve,
mi chiamo Lumi e ho 31 anni.In seguito a un controllo cardiaco (visita + eco-color doppler) effettuato nel maggio del 2011 mi è stato riscontrato un "lieve prolasso del LAM con rilievo di minimo rigurgito valvolare non significativo emodinamicamente. Ectasia destroconvessa del SIA senza evidente shunt al doppler". A questo punto per fugare ogni dubbio mi è stato consigliato di tenere sotto controllo la cosa per cercare di capire se ci si trovi effettivamente in presenza di shunt. Dopo 6 mesi ho ripetuto la visita presso un'altra struttura, in cui mi è stao questa volta sconsigliato di ripetere l'ecocardiodoppler (poichè darebbe gli stessi risultati poco soddisfacenti della volta precedente), ma invece mi è stato consigliato di effettuare un eco-doppler transcranico per la diagnosi di PFO. Le mie domande sono le seguenti: questo esame è davvero necessario alla mia età o risulta superfluo?Non vorrei essere stata eccessivamente prudente e magari trovarmi a fare un esame che in realtà potrei fare a meno di fare,dal momento che in fondo non avverto nessun fastidio particolare,se non eventi sporadici di tachicardia. Seconda perplessità importante: mi sono documentata e questo esame,definito privo di rischi, richiede l'iniezione di aria in vena. Queste bolle d'aria non sono pericolose?Insomma,da profana ho sempre accolto per buona la teoria secondo cui l'aria in vena può essere letale.
Ringrazio in anticipo tutti i medici che vogliano gentilmente rispondere alle mie richieste.
mi chiamo Lumi e ho 31 anni.In seguito a un controllo cardiaco (visita + eco-color doppler) effettuato nel maggio del 2011 mi è stato riscontrato un "lieve prolasso del LAM con rilievo di minimo rigurgito valvolare non significativo emodinamicamente. Ectasia destroconvessa del SIA senza evidente shunt al doppler". A questo punto per fugare ogni dubbio mi è stato consigliato di tenere sotto controllo la cosa per cercare di capire se ci si trovi effettivamente in presenza di shunt. Dopo 6 mesi ho ripetuto la visita presso un'altra struttura, in cui mi è stao questa volta sconsigliato di ripetere l'ecocardiodoppler (poichè darebbe gli stessi risultati poco soddisfacenti della volta precedente), ma invece mi è stato consigliato di effettuare un eco-doppler transcranico per la diagnosi di PFO. Le mie domande sono le seguenti: questo esame è davvero necessario alla mia età o risulta superfluo?Non vorrei essere stata eccessivamente prudente e magari trovarmi a fare un esame che in realtà potrei fare a meno di fare,dal momento che in fondo non avverto nessun fastidio particolare,se non eventi sporadici di tachicardia. Seconda perplessità importante: mi sono documentata e questo esame,definito privo di rischi, richiede l'iniezione di aria in vena. Queste bolle d'aria non sono pericolose?Insomma,da profana ho sempre accolto per buona la teoria secondo cui l'aria in vena può essere letale.
Ringrazio in anticipo tutti i medici che vogliano gentilmente rispondere alle mie richieste.
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Guardi, e' molto importante capire se lei abbia un formae pervio o meno.
L'esanme NON consiste nell'iniettare "aria nelle vene".
Si chiama il test alle microbolle ed e' assolutamente sicuro ed innocuo.
Eviti di andare a leggere sciocchezze su internet
Arrivederci
cecchini
L'esanme NON consiste nell'iniettare "aria nelle vene".
Si chiama il test alle microbolle ed e' assolutamente sicuro ed innocuo.
Eviti di andare a leggere sciocchezze su internet
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 29/11/2012.
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