Ipertensione - consigli e rimedi

Sono maschio, 44 anni, peso 75 Kg per 1,74 m.
Sono un libero professionista da appena 2 anni.
Mi é stata diagnosticata lo scorso aprile una leggera ipertensione e la dottoressa mi ha prospettato che prima o poi dovró iniziare a prendere la pillola contro la pressione.
Da allora o cominciato a monitorare la mia pressione, regolarmente ogni giorno. Questa ha raggiunto punte massime di 100/150 solo sporadicamente e in periodi devo riconoscere di particolare stress.
Non mangio salato e provo a fare regolare attivitá sportiva (circa 30 Km a settimana di jogging).
Mi sono accorto che nei periodi di vacanza, o quando sono particolarmente rilassato la pressione scende a valori normali (75/120).
Mi sono accorto anche di aver perduto l'abitudine a respirare correttamente specialmente quando sto a lungo davanti al PC, ho provato a ricominciare a respirare correttamente (respiri lunghi e profondi) anche durante le ore di ufficio e mi sono accorto di un leggero miglioramento anche durante i periodi di maggiore stress.

Le domande sono le seguenti:

Dovró in futuro necessariamente prendere la pillola?
Quali controindicazioni ha?
Ci sono delle strade alternative?
Ció che sto provando a fare con la respirazione ha un senso o mi sto solo illudendo?

Grazie anticipatamente per l'assistenza

[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
LA cosa importanrte sarebbe verificare tramite una registrazione ambulatoriale della pressione arteriosa (ABPM) i valori reali nella sua giornata e durante la notte.
Esegua anche un ecocolordoppler cardiaco per valutare gli spessori del ventricolo sinistro.
Se lei avesse familiarita' per ipertgensione e' possibile che in un futuro piu' o meno vicino dovra' inizare terapia. L'attivita' fisica , il controllo del peso e del sdale nella dieta ovviamente ritarderebberio in quel caso l'inizio di una eventuale terapia.
Detto questo non vedo alcuna preoccupazione ad inizare una terapia anti-ipertensiva, con i moderni farmaci a disposizione
Cordialita'
cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Terro in conto l'esame che mi consiglia e cerchero' di farlo quanto prima. La mia domanda era un po' piú mirata.

È vero che questi farmaci provocano degli sgradevoli effetti collaterali?

Dovró prenderli per il resto della mia vita?

Cambiando le mie abitudini, e quindi affrontando lavori meno stressanti ci sta la possibilitá di ridurre l'ipertensione?

Vivo in un paese del centro europa e sono originario del sud. Debbo mettere in conto di ritornare nel mio paese natale per riavere valori della pressione accettabili?

Infine volevo informarla che si mia madre e morta per problemi cardiaci, e mio padre é stato operato per la sostituzione della valvola mitralica.

Ci sono buone possibilitá di andare incontro agli stessi problemi?

Come posso evitarli?

Serve a qualcosa cominciare la terapia quando l'ipertensione e ancora a livello lieve?

Scusi se la tedio cosi' tanto ma come avrá capito é bene per me stesso togliermi tutti i dubbi in una volta.

Grazie ancora
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Lei fa molte domande alle quali e' possibile rispondere solo se ha eseguito gli esami consigliati.
Se lei fosse un ioperteso certamnente andrebbe curato in maniera cronica, e gli effetti collaterali sono pressoche' zero con i moderni farmaci. La valvulopatia di suo padre non ha alcuna pertuinenza con l'ipertensione, mentre la familiarita' materna per cardiopatia deve essere unoi stimolo per lei per ridurre il peso corporeo e gli altri fattori di rischio. Se lei poi risultasse iperteso sarebbe iperteso anche se ritornasse al al "suo paese natale", non vedo il nesso.
Esegua gli esami prescritti e poi ne riparliamo.
Arrivederci
cecchini
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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