Problema al cuore ?
Salve sono un ragazzo di 32 anni faccio uso di cocaina da 2 anni, ne consumo circa 1/2 gr. a settimana e non ho mai avuto problemi, ma da circa 3 mesi sto avendo dei grossi problemi ...
Io vorrei capire perche ogni volta che sniffo cocaina mi sento male..mi succede che dopo aver sniffato 0.2 gr quindi una dose ridicola piccolissima eppure anche se cosi piccola mi sento male, all'inizio va tutto bene poi nella fase quando gli effetti della coca dovrebbero finire circa dopo 20 minuti dall'ultima riga, ecco che comincio a stare malissimo, mi sento svenire mi viene un formicolio nelle braccia e nella testa, le gambe mi diventano molli, cosi molli che devo appoggiarmi o sedere e mi gira la testa forte che devo chiudere gli occhi perchè mi sembra di cadere, mi sento la testa come se fossi ubriaco, e ho difficolta a respirare, ho il respiro corto, e sento il battito del cuore in maniera spropositata, mi sento come se da un momento all'altro dovessi svenire...o addirittura morire...
Infatti da 3 mesi a questa parte consumo la cocaina solo a casa...prima ero libero di usarla anche in giro nei locali ecc ecc...ma adesso è impossibile perche appunto ho questi grossi problemi..e sono molto molto preoccupato..poi dopo 20 minuti circa mi passa e torna tutto alla normalita..
Questa cosa avviene sempre dopo aver sniffato..purtroppo nonostante questi gravi fenomeni che ho non riesco a smettere, anche se ho diminuito il consumo a soli 0.2gr a settimana...
Vorrei parlarne con un medico di persona ma non posso..spero mi possiate dare un aiuto e magari delle risposte o qualche email di qualche medico che possa dirmi cosa sta succedendo nel mio corpo e se è il caso di fare delle analisi o accertamenti tipo al cuore, perche credo che parta tutto da lì, o almeno credo, a volte penso sia un problema di abbassamento di pressione, ho paura che mi venga un ictus o un infarto perchè i sintomi sono proprio questi...ma nn so che fare.
Voglio capire cosa sta succedendo ma non so da dove cominciare nè che tipo di analisi e controlli fare...spero mi possa dare un aiuto in questo senso...la prego è molto importante perchè non so a chi altro chiedere ...grazie mille
Ma è del tutto insensato pensare di fare "analisi e controlli" e non eliminare la causa, che è voluttuaria.
Inoltre, scorrendo i precedenti consulti da lei richiesti vedo che lei fa abuso di superalcolici, con problemi anche di amnesia, quindi i danni della cocaina si possono sommare a quelli dell' alcool (che causa abbastanza spesso -nei forti bevitori- una cardiopatia dilatativa). Anche i danni cerebrali possono sommarsi.
Infine, in febbraio 2012 lei chiedeva una terapia a distanza per un problema ortopedico, visto che -essendo disoccupato da più di un anno- non poteva permettersi una visita privata. Ma poteva permettersi locali notturni, alcool e cocaina?
Lei ha 32 anni e deve decidere che cosa fare della sua vita. il mio personale consiglio è di smettere di frequentare i locali notturni, di bere alcolici e di sniffare; può rivolgersi a un centro per la cura delle dipendenze (ci sono i SERT, pubblici, gratuiti, e anche -per l'alcool- gli alcolisti anonimi). Con i soldi risparmiati si potrà permettere tutti i medici che vuole, se i suoi disturbi continuassero.
Se intende continuare così, a farsi del male cercando poi la scappatoia del consulto a distanza per i disturbi causati dalle sue cattive abitudini, sappia che nel giro di qualche anno rischia di trovarsi cardiopatico e demente; se le le sta bene....
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Quindi lei ha già tre effetti collaterali (il reflusso, l'amnesia e i disturbi cardiaci) che la disturbano o preoccupano molto, chiede più volte "Nessuno mi aiuta?", ma non si aiuta molto da sè.
Badi bene, non voglio minimizzare i suoi problemi, e credo che sia importante fare un controllo anche cardiologico, ma credo che PRIMA DI TUTTO lei debba affrontare la sua dipendenza. Altrimenti qualsiasi esame e cura sarà del tutto inutile.
Io le ho detto testualmente "Smetta di bere alcolici e di sniffare" (consiglio medico). Se non è alcolista e cocainomane non farà nessuna fatica. Dopo due mesi che non beve e non sniffa, veda come sta.
Se non ci riesce, si rivolga a un SERT, perché evidentemente HA un problema di dipendenza.
Non faccio moralismi e non ho pregiudizi: analizzo i fatti da medico con 30 anni di esperienza.
Nella regione in cui vivo il problema dell'alcolismo è molto pesante, e ne so abbastanza (sia come medico sia per persone che conosco nella vita privata). Ci sono persone che -a vederle- non sembrano assolutamente alcolisti. sempre lucidi, non bevono tutti i giorni... ma quando li metti alla prova ("Stai due mesi senza toccare una gocci di alcol") si rendono conto del problema.
Molti, che pensavano di non aver nessun effetto negativo perché non erano mai ubriachi, dopo qualche settimana di astinenza si rendono conto che sono più lucidi, più attenti, che rendono di più sul lavoro; i familiari notano che sono meno aggressivi.... questi vengono definiti alcolisti, e non devono bere.
In più, lavoro in un ospedale specializzato nella cura dell' AIDS, quindi anche di tossicodipendenti ne ho visti e ne vedo tanti. Girare intorno ai problemi non serve a niente.
Quanto ai soldi, non avevo la più pallida idea di quanto costi la cocaina, non so neanche quanto costino i locali notturni e le consumazioni al bar. Facciamo (ottimisticamente, credo) 10 euro? Lei guadagna 200 euro a settimana e ne spende almeno il 15% per stare male. Anche solo 80 euro al mese per la cocaina, se ne guadagna solo 800 e deve mandare avanti la famiglia, sono tanti.
Gli specialisti ci sono anche nel servizio pubblico (si paga solo il ticket), e anche privatamente non è detto che chiedano "minimo 200 euro". Io e tanti miei colleghi ne chiediamo 100 (in visita privata intramoenia), alcuni anche meno; non credo che in Sicilia manchino persone così, basta cercare.
Infine, 2 righe le sembreranno poche, ma i danni cardiaci e cerebrali si accumulamo nel tempo, lei ha solo 32 anni e sniffa (in passato anche molto di più) da due anni. Vuole andare avanti? Va bene, ma i rischi sono quelli che le ho detto: danni cerebrali e cardiaci irreversibili. Questo è un giudizio medico.
LA COCAINA FA MALE. Poca o tanta che sia. A LEI fa male, lo vede da solo. Smetta! E' un consiglio medico.
Alcune droghe hanno la caratteristica di indurre assuefazione, ovvero stessa dose, meno effetti o nessun effetto con il passare del tempo. Altre come la cocaina si caratterizzano per una sensibilità che può crescere, sia per l'ansia che per sintomi più gravi come le allucinazioni o i deliri.
Il fatto che abbia ridotto indicherebbe che sta procedendo con una logica rispetto al bilancio degli effetti, tuttavia il fatto che il consumo sia divenuto isolato e non più libero, e che Lei si lamenti che non riesce a smettere può configurare una dipendenza, o almeno una situazione che andrebbe chiarita. Non si capisce in altre parole se non ha più interesse ma nonostante gli sforzi ancora le scappa un uso meno frequente, oppure se si è assestato su un uso meno frequente che è quello che vuole, non potendo usarla più spesso o in quantità maggiori perché non la tollera.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
CINETICA GLOBALE E SEGMENTARIA NELLA NORMA...VALVOLA MITRALE ISPESSITA CONDIZIONANTE PICCOLO RIGURGITO NON EMODINAMICO..LIEVE RIGURGITO TRICUSPOIDALICO...FE CONSERVATA
poi ho fatto un holter e un elettrocardiogramma e il medico dice che ho delle extrasistole ma che non devo preoccuparmi...
poi ho fatto analisi delle urine e del sangue ed era tutto ok...c'era solo un valore piu alto del normale e nello specifico si tratta di:
CREATININEMIA 1,35 ...........mg/dl 0,60.........1,30
adesso non so cosa voglia dire e nemmeno se c'entra qualcosa con la c. pero è successo che proprio questa mattina mi sono sentito male proprio come quando ne faccio uso...quindi sto pensando che ho qualche problema indipendentemente dalla c. eppure il cuore dovrebbe essere ok da questi esami no ??? quindi adesso sono ancora piu preoccupato di prima, perche se prima credevo che bastasse non fare uso di niente adesso pur nn usando niente mi sono sentito male lo stesso quindi deve esserci qualcosa di serio....ma adesso cosa dovrei fare?? mi sn fatto vedere dal medico...ho fatto le analisi, ho fatto gli esami...ma ancora nessuno capisce cosa diavolo ho...
Le dirò un' ultima cosa: non so che tipo di ispessimento avesse la valvola mitralica, ma potrebbe essere una valvulopatia da cocaina,
Dopo di che, per i suoi disturbi si arrangi, visto che dei medici ha così poco rispetto. Ma moi non ricominci a chiedere "Nessuno mi aiuta?"
Avrebbe dovuto dire tutto subito, non giocare agli indovinelli e nascondere parte della storia. Proprio perché non stiamo parlando di caramelle ma di una sostanza pericolosa.
Io ho perso tempo a risponderle perché mi preoccupavo che le venisse magari un infarto da cocaina... lei non ha capito un bel nulla quindi. Le ho dato risposte mediche ma evidentemente lei vuole sentirsi dire solo certe cose.
Le dico che la cocaina danneggia cuore e cervello, che può provocare un infarto, e lei mi risponde che non capisco niente, che quel poco che sniffa non fa niente. Le dico che se pur stando male non riesce a smettere vol dire che è dipendente, e mi risponde che sa bene di non essere dipendente.
Così perdiamo tempo sia io che lei.
Non faccio "battutine stupide", è lei che in altri consulti ha riproposto le stesse domande a cui un collega aveva già risposto, e poi ha chiesto "non c'è nessuno che mi aiuta?" Atteggiamento infantile e stupido.
Buona sera
"io non mi reputo dipendente "
Questo non è importante, si tratta di una diagnosi fatta su alcuni elementi, come le dicevo è una possibilità, però non si può autodiagnosticare, e comunque la prosecuzione dell'uso è il tramite per lo sviluppo di una dipendenza (in chi prima non l'aveva).
Il concetto di tossicità è diverso, un consumo di qualsiasi tipo, a seconda della quantità, regolarità e della vulnerabilità produce effetti. Un cocainomane e un utilizzatore regolare di cocaina possono quindi avere analoghi problemi di salute.
a) nella prima mail lei riportava una serie di sintomi che sono tipici dell' assunzione di cocaina, e che si manifestavano sempre e solo in concomitanza con l'assunzione. Per cui le ho consigliato di non assumere sostanze tossiche (e di fare una vita più regolare anche come ore di sonno ecc.) e di rivalutare il suo stato di salute senza questo elementi confondenti.
b) Io ho pensato più di un minuto a quello che lei poteva avere, andando leggere anche i consulti chiesti in precedenza, che potevano indicare eventuali altre patologie o altre cause di malessere
c) volendo davvero un consiglio, non ha senso chiedere "che esami devo fare?", ma scrivere "Ho fatto questo e quest' altro esame, che hanno dato questi risultati. Devo fare ulteriori esami?" Ma questo non l'ha fatto subito: perché?
d) l'ecocardiogramma mostra un ispessimento della valvola mitralica. Questo PUO' essere un danno cardiaco da cocaina. Io l' ho detto, e mi sembra di essere entrata nello specifico. Se ho immaginato bene, questa valvola nel tempo diventerà sempre più ispessita e rigida, spanderà sempre di più e alla fine dovrà essere sostituita con un intervento chirurgico.
e) La mia valutazione (fatta dopo aver letto anche tutti i consulti precedenti) è stata all'inizio (e viene confermata adesso): lei dovrebbe chiedersi che cosa vuole fare della sua vita, visto che è un adulkto ma ancora giovane. Stressare il proprio corpo fino a rovinarlo anzitempo non è una cosa saggia. Ha avuto dei problemi ortopedici che potrebbero essere legati a un'attività fisica (pugilato e body building) esagerata o comunque inadatta a lei; ha avuto problemi neurologici preoccupanti (amnesie di ore) da assunzione di alcolici; ha sintomi molto probabilmente legati all'assunzione di cocaina, ma non accetta il consiglio di provare per due mesi a fare una vita diversa.
f) vuole qualcosa di specifico? La cocaina può provocare infarto acuto, aritmie e morte improvvisa dopo l'assunzione. E nelle autopsie (studio australiano) i livelli di cocaina non erano rilevanti: cioè non si muore solo per dosi molto elelvate, ma a nche per dosi piccole. Dipende da caso a caso. La cocaina però provoca anche un' aterosclerosi accelerata: quindi, anche dopo aver smesso il rischio di avere delle coronarie malate è maggiore, e questo rischio lo porterà avanti tutta la vita. Se per caso ha anche assunto androgeni per potenziare la massa muscolare il rischio è ulteriormente aumentato.
In uno studio pubblicato su Heart nel 2011, facendo la risonanza magnetica cardiaca a consumatori di cocaina che non avevano alcun sintomo nel 73% dei casi si è trovato muscolo cardiaco rimpiazzato da tessuto fibrotico (in sostanza una cicactrice, come di chi ha avuto un infarto). Nella maggioranza di questi casi, però, non c'erano lesioni ai rami coronarici principali (che si potrebbero trattare con un' angioplastica o un by-pass) ma danni diffusi ai piccoli vasi. E purtroppo i comuni test diagnostici (elettrocardiogramma da sforzo) non danno molte informazioni in questa patologia.
Quindi:
a) I danni cardiaci da cocaina possono restare asintomatici per molto tempo, e manifestarsi solo quando non sono più recuperabili
b) un' ipotesi verosimile NEL SUO CASO SPECIFICO è che lei abbia già subito dei danni cardiaci per cui il sangue circola con difficoltà; i suoi disturbi si sono manifestati nella maggioranza dei casi subito dopo l'assunzione di cocaina (che, aumentando la pressione, la frequenza cardiaca, stimolando la contrazione del cuore aumenta la necessità di ossigeno); ma possono manifestarsi anche a riposo.
Allora, completi gli esami con un test da sforzo (ma sapendo che se è negativo non esclude l'ipotesi).
Poi, rinnovo la domanda: cosa vuole fare del suo futuro? Se accetta tranquillamente il rischio di trovarsi a 40 anni con una valvola cardiaca da cambiare, un cuore che non pompa più e relativa mancanza di respiro ecc. ecc. continui così. Solo, non si illuda che la cocaina sia come il vino, per cui una piccola quantità fa bene, basta non esagerare. E non si illuda che il sentirsi bene significhi che davvero sta bene.
arteriografia
ecocolordoppler
foto pletismografia
lei mi consiglia di fare questi esami ?
poi diceva dello studio pubblicato su Heart nel 2011 dove veniva fatta una risonanza cardiaca ecc ecc, lei mi consiglia di fare anche questa risonanza??
quindi per cominciare faccio l'elettrocardiogramma da sforzo...e poi posso gia prenotare questi esami che ho scritto o non c'è bisogno ?
grazie mille per il suo tempo
La risonanza anche non ha senso.
Gli esami vanno fatti se servono a chiarire una diagnosi e se questa diagnosi modifica la terapia. Per questo ero partita con la modifica dello stile di vita, perché gli esami fine a sè stessi non servono.
L'attività fisica fa bene in generale, ma quella che fa bene è l'attività aerobica (corsa, bicicletta, nuoto). Gli sforzi come il sollevamento pesi e la parte di boxe che è tirare pugni (non i saltelli alla corda) è invece più rischiosa per il cuore. A parte che con i problemi di epicondillite e spalla non so quanto sia saggio fare quel tipo di sport.
Non ha bisogno di altri esami, solo di fare una vita sana, tenere sotto controllo il colesterolo, la pressione arteriosa ecc.
E concentrarsi sulla sua nuova vita, che spero le dia molte soddisfazioni.
Buon lavoro!
e per tenere la pressione arteriosa sotto controllo cosa devo fare ?
perche anche oggi ho avuto disturbi ma non capisco perche questi disturbi mi vengono quando sono a riposo e invece in palestra mi sento un leone...quando mi alleno non avverto niente eppure se avessi problemi di cuore dovrei affaticarmi no ? mi creda ho tantissima confusione e preoccupazione che non immagina..a volte penso che magari il cuore non c'entra niente e invece ho qualche altro problema che sto sottovalutando...non ci capisco piu niente
E nel suo caso il rischio maggiore era dato dalla cocaina (non so e non voglio sapere se pigiasse anche steroidi o altre cose; se sì, butti via anche quello).
Aspetti ancora un po' per vedere se i disturbi tendono a scomparire. Può darsi che ci sia bisogno di una fase di assestamento del suo organismo.
Infatti, i suoi disturbi potrebbero essere delle crisi d' ansia (o attacchi di panico, che possono essere parte di una sindrome da astinenza. Non so se sia questo (in fin dei conti la dose era bassa e la sospensione è stata piuttosto graduale), però il fatto che quando fa attività fisica intensa (che rilascia endorfine) si senta bene ci starebbe.
Dice che girava tutto: si sentiva girare la testa o vedeva la stanza girare, come se fosse su una giostra? Muovendo la testa il disturbo peggiorava? Questi sintomi orienterebbero verso un problema dell' organo dell'equilibrio nell'orecchio.
Se le capitasse ancora, provi a stare fermo, rilassare i muscoli e respirare a fondo concentrandosi sull' idea che va tutto bene e che presto passerà. O chieda al suo medico di prescriverle un ansiolitico (da usare solo al bisogno però!). Talvolta alle diagnosi si arriva solo per esclusione e ci vuole un po',
Adx e Asx : carotide comune pervia con I.M.T. pari a mm 0.6 buoni i flussi,carotide interna pervia, di buon calibro con buoni flussi. carotide esterna pervia con buoni flussi.vertebrale pervia di buon calibro con flussi normodiretti
test oftalmico di maroon: bilateralmente negativo per stenosi emodinamicamente significative del tratto intracranico preoftalmico della carotide interna
test di rose: negativo per compressione estrinseca sulle art. vertebrali
ho rifatto l'elettrocardiogramma e il medico dice che non c'è niente
da questo ultimo esame e da tutti i nostri messaggi precedenti lei cosa ne pensa? mia moglie ha detto che fino a quando non trovano qualcosa devo continuare a fare esami, ma adesso quale altro esame potrei fare per eliminare del tutto la teoria che ho un cuore malandato ?
Concordo con il commento della dottoressa. Astinenza non significa che si debba avere desiderio, questo accade in chi è tossicodipendente. Astinenza significa solo cosa accade alla sospensione in chi è abituato ad assumere un prodotto, anche non droga. Se il prodotto è eccitante, l'astinenza è depressiva e ansiosa. Poi ci sono postumi più duraturi a volte, e che spesso comprendono attacchi di panico, sintomi corporei, alterazioni delle percezioni corporee.
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