Dolore al torace
Salve,
nel mese di settembre, in condizione di riposo, ho avvertito un dolore al torace inizialmente localizzato nella parte centrale dello sterno appena sotto il seno sinistro e in seguito si è irradiato all'intera area della mammella sinistra, oltre al dolore ho avvertito un forte senso di compressione nell'area interessata e quando il dolore si è attenuato, dopo alcuni minuti, è rimasta una sensazione di bruciore e il dolore è praticamente durato circa 2 giorni con intensità minore ma continua. Mi sono immediatamente recata dal cardiologo che ha effettuato la visita e l'ECG senza riscontrare alcuna anomalia significativa, dietro sua prescrizione ho anche effettuato l'ECG sotto sforzo e anche in quest'ultimo esame è risultato tutto a posto. Dal terzo giorno in poi il dolore si è comunque protratto per circa una settimana, con intensità debole e discontinua (anche per 10 - 15 episodi al gg.) della durata da pochi secondi a pochi minuti, sopratutto dopo aver assunto una posizione supina. In seguito il dolore non si è ripresentato per circa un mese, ma la settimana scorsa sono ricominciati con una intensità maggiore e sono quasi continui durante tutto il giorno indipendentemente dalla posizione, i momenti in cui non avverto il dolore sono davvero pochi e ho anche una sensazione di peso e sento una netta differenza tra il quadrante sinistro e quello destro del torace; mi sono recata da un altro cardiologo che oltre a ripetere visita e ECG ha anche effettuato una ecocardiografia e una visita all'addome senza riscontrare alcun problema. Mi ha prescritto per 10 gg. un inibitore della pompa e paracetamolo da assumere al bisogno, ma anche dopo l'assunzione dell'antidolorifico il dolore non si attenua, non varia più a seconda della posizione eretta o supina, non aumenta con profondi atti respiratori e, ultimamente oltre a essere sordo e praticamente continuo, sporadicamente diventa anche di tipo trafittivo ma permane sempre la sensazione di bruciore. Per facilitare una diagnosi preciso che:
sono fumatrice da circa 30 anni e consumo circa un pacchetto e mezzo al gg., non soffro di malattie metaboliche, sono un ipotesa essenziale (la mia pressione oscilla sempre tra 50/80 mmHg) e tutti i valori del sangue sono nella norma anche quelli relativi agli ormoni tiroidei, inoltre non svolgo alcuna attività stressante e non assumo nessun tipo di medicinale;
Ho effettuato una gastroscopia nel mese di giugno, tutto ok tranne un piccola beanza cardiale e una lieve iperemia gastrica;
Mi sono anche sottoposta ad un indagine radioscopica del torace a doppia proiezione ed è risultato tutto nella norma.
A parte conoscere il parere dell'esperto, vorrei un consiglio perchè voglio capire l'origine di questo continuo dolore, cercando di evitare esami invasivi se non indispensabili. Spero che possiate rispondermi e Vi ringrazio in ogni caso. Saluti.
nel mese di settembre, in condizione di riposo, ho avvertito un dolore al torace inizialmente localizzato nella parte centrale dello sterno appena sotto il seno sinistro e in seguito si è irradiato all'intera area della mammella sinistra, oltre al dolore ho avvertito un forte senso di compressione nell'area interessata e quando il dolore si è attenuato, dopo alcuni minuti, è rimasta una sensazione di bruciore e il dolore è praticamente durato circa 2 giorni con intensità minore ma continua. Mi sono immediatamente recata dal cardiologo che ha effettuato la visita e l'ECG senza riscontrare alcuna anomalia significativa, dietro sua prescrizione ho anche effettuato l'ECG sotto sforzo e anche in quest'ultimo esame è risultato tutto a posto. Dal terzo giorno in poi il dolore si è comunque protratto per circa una settimana, con intensità debole e discontinua (anche per 10 - 15 episodi al gg.) della durata da pochi secondi a pochi minuti, sopratutto dopo aver assunto una posizione supina. In seguito il dolore non si è ripresentato per circa un mese, ma la settimana scorsa sono ricominciati con una intensità maggiore e sono quasi continui durante tutto il giorno indipendentemente dalla posizione, i momenti in cui non avverto il dolore sono davvero pochi e ho anche una sensazione di peso e sento una netta differenza tra il quadrante sinistro e quello destro del torace; mi sono recata da un altro cardiologo che oltre a ripetere visita e ECG ha anche effettuato una ecocardiografia e una visita all'addome senza riscontrare alcun problema. Mi ha prescritto per 10 gg. un inibitore della pompa e paracetamolo da assumere al bisogno, ma anche dopo l'assunzione dell'antidolorifico il dolore non si attenua, non varia più a seconda della posizione eretta o supina, non aumenta con profondi atti respiratori e, ultimamente oltre a essere sordo e praticamente continuo, sporadicamente diventa anche di tipo trafittivo ma permane sempre la sensazione di bruciore. Per facilitare una diagnosi preciso che:
sono fumatrice da circa 30 anni e consumo circa un pacchetto e mezzo al gg., non soffro di malattie metaboliche, sono un ipotesa essenziale (la mia pressione oscilla sempre tra 50/80 mmHg) e tutti i valori del sangue sono nella norma anche quelli relativi agli ormoni tiroidei, inoltre non svolgo alcuna attività stressante e non assumo nessun tipo di medicinale;
Ho effettuato una gastroscopia nel mese di giugno, tutto ok tranne un piccola beanza cardiale e una lieve iperemia gastrica;
Mi sono anche sottoposta ad un indagine radioscopica del torace a doppia proiezione ed è risultato tutto nella norma.
A parte conoscere il parere dell'esperto, vorrei un consiglio perchè voglio capire l'origine di questo continuo dolore, cercando di evitare esami invasivi se non indispensabili. Spero che possiate rispondermi e Vi ringrazio in ogni caso. Saluti.
[#1]
Ha eseguito molti esami e con esito, come lei riferisce negatuivo.
Il dolore che lei riferisce, proprio per la risposta all'anti-infiammatorio , non e' cardiaco.
Se la sintomatologia persistesse, dato che lei' e' una fortissima fumatrice, potrebbe essere utile un TC del torace : ne parli con il suo medico.
Certo e' che deve smettere di fumare, Signora, altrimenti ogni preoccupazione e' vana.
Arrivederci
cecchini
Il dolore che lei riferisce, proprio per la risposta all'anti-infiammatorio , non e' cardiaco.
Se la sintomatologia persistesse, dato che lei' e' una fortissima fumatrice, potrebbe essere utile un TC del torace : ne parli con il suo medico.
Certo e' che deve smettere di fumare, Signora, altrimenti ogni preoccupazione e' vana.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gent.mo Dottore,
Innanzitutto La ringrazio per la cortese e sollecita risposta, e poi volevo capire se il paracetamolo ha anche proprietà anti-infiammatorie (pensavo fosse solo un antidolorifico e un antipiretico). Considerato che l'RX del torace è risultato negativo, la TC che Lei mi suggerisce di effettuare deve essere quella normale o quella a spirale?
La ringrazio ancora per la gentile risposta. Cordiali saluti.
Innanzitutto La ringrazio per la cortese e sollecita risposta, e poi volevo capire se il paracetamolo ha anche proprietà anti-infiammatorie (pensavo fosse solo un antidolorifico e un antipiretico). Considerato che l'RX del torace è risultato negativo, la TC che Lei mi suggerisce di effettuare deve essere quella normale o quella a spirale?
La ringrazio ancora per la gentile risposta. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 12/11/2012.
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