Malattia coronaria
Ho avuto un infarto miocardico con angioplastica con inserimento di stent medicato. Comunque la diagnosi dopo la coronarografia e' stato: Malattia coronaria degenerativa ectasizzante diffusa: Vi spiacerebbe Gentilissimi medici spiegarmi di cosa si tratta e quanto e' grave? visto che nessuno me lo dice? Vi ringrazio infinitamente
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Ex utente
L'evento e' avvenuto il 22 Agosto. il 23 mi e' stato effettuata l'angioplastica. il 31 Agosto sono tornato a casa. adesso devo avere la visita di controllo il 23 novembre dopo 3 mesi. Io devo dire che mi sento bene. Mangio in modo quasi vegetariano con poca carne bianca, cammino almeno 35 minuti al giorno. Le mie cure sono queste: Alle 6,30 il lansox 30 alle 7,30 il plavis poi dopo pranzo la cardioaspirina 100 ed il seacor 1000. Alle 17 il coumadin (purtroppo) e dopo cena il tareg 40 e alle 22 il torvast 40. Per il momento dopo l'evento non ho fatto altri esami strumentali. Aspetto la visita dal cardiologo del 23 novembre e poi sara' lui a decidere quello che devo fare. Oltre a darmi il Suo giudizio puo' anticiparmi un po' il percorso? Grazie Ps: Se per sintomi intende quelli che ho avuto il 22 agosto : alle 6 della mattina un dolore leggero al petto e al braccio. Sono andato al pronto soccorso che subito mi hanno sottoposto ad un ECG , esami del sangue, rx al torace e ecocardiogramma. poi sono stato associato all' UTIC e nuovi esami del sangue per tutta la giornata, altro ecocardiogramma e poi Lei sa' meglio di me tutto il percorso. Ho finito. La ringrazio e se mi vorra' rispondere le saro' molto grato
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Gentile utente,
i nostri impegni professionali non permettono, sempre, un accesso rapido alle richieste dell'utente, per cui è del tutto superfluo richiedere "celerità" nelle risposte.
Venendo al suo caso, il decorso clinico sembra esser favorevole ad una stabilizzazione, di certo per comprendere meglio le cose sarà sicuramente avviato all'esecuzione di un ecocardiogramma e di un test da sforzo.
Per altri dubbi, deve afferire al collega che l'ha in cura, visto che "on line" le nostre risposte sono sempre limitate dal fatto di non poter visionare nè lei nè gli esami effettuati.
Saluti
i nostri impegni professionali non permettono, sempre, un accesso rapido alle richieste dell'utente, per cui è del tutto superfluo richiedere "celerità" nelle risposte.
Venendo al suo caso, il decorso clinico sembra esser favorevole ad una stabilizzazione, di certo per comprendere meglio le cose sarà sicuramente avviato all'esecuzione di un ecocardiogramma e di un test da sforzo.
Per altri dubbi, deve afferire al collega che l'ha in cura, visto che "on line" le nostre risposte sono sempre limitate dal fatto di non poter visionare nè lei nè gli esami effettuati.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 11/11/2012.
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