Ipertensione ansiosa
Sono un uomo di 39 anni, all’età di 11 anni mi è stata diagnosticata un’ipertensione arteriosa essenziale, curata con ¼ di cp. Di Naprilene 20mg e una dieta per la perdita di circa una decina di kg.
Ho continuato tale cura per più di dieci anni associata anche alla dieta di mantenimento, all’età di 23 anni ho interrotto la cura farmacologica perché successivi controlli hanno evidenziato una stabilizzazione dei livelli pressori che rendevano non necessario il farmaco.
All’età di 32 anni mi è stata diagnosticata una tiroidite cronica linfocitaria curata ancora oggi con Eutirox 100mg, gli esami ecografici che effettuo semestralmente confermano la diagnosi scongiurando altre patologie.
Nel mese di Settembre di quest’anno avvertendo qualche malessere, mi sono recato dal mio medico curante che effettuando la misurazione della pressione ha riscontrato valori 165/95 con un battito accelerato, vedendomi in ansia mi ha consigliato di effettuare un’ auto misurazione il mattino seguente che ha dato come risultato 135/85 pul. 75 e prescritto deli esami del sangue (tutti con valori normali, tranne gli antic. tiroidei che hanno evidenziato valori fuori norma).
Trascorsi una decina di giorni sono tornato dal mio medico per effettuare un nuovo controllo, i valori riscontrati sono stati 165/90 nuovamente con battito accell., il medico diagnosticando un’ipertensione dovuta all’ ansia (non nascondo di essere una persona molto nervosa) ha quindi deciso di instaurare una cura farmacologica con ½ cp. di Naprilene 20mg, associata a Lexotan 2,5mg/ml 5 gocce la mattina e 10 gocce la sera.
Dopo circa 20 gg di cura la pressione non è del tutto stabilizzata ma ancora delle oscillazioni, i disturbi che avvertivo sono scomparsi, ma ora mi ritrovo con un nuovo disturbo, un prurito alla gola che mi provoca colpi di tosse principalmente durante la notte.
I quesiti che voglio rivogerVi sono i seguenti :
1= Con questa cura dopo quanto tempo posso ritornare ad avere valori pressori stabili.
2= Il problema della tosse è da addebitare all’antipertensivo, o all’ansiolitico e come posso alleviare il fastidio che a volte mi impedisce di dormire provocando un ennesimo stato di ansia.
3= La cura in oggetto è efficace o dovrei provare con altri farmaci, in quanto il mio medico mi ha già avvertito che un farmaco che è stato positivo in passato non è detto che lo sia nel presente.
Vi ringrazio per la collaborazione e Vi saluto cordialmente.
Angelo.
Ho continuato tale cura per più di dieci anni associata anche alla dieta di mantenimento, all’età di 23 anni ho interrotto la cura farmacologica perché successivi controlli hanno evidenziato una stabilizzazione dei livelli pressori che rendevano non necessario il farmaco.
All’età di 32 anni mi è stata diagnosticata una tiroidite cronica linfocitaria curata ancora oggi con Eutirox 100mg, gli esami ecografici che effettuo semestralmente confermano la diagnosi scongiurando altre patologie.
Nel mese di Settembre di quest’anno avvertendo qualche malessere, mi sono recato dal mio medico curante che effettuando la misurazione della pressione ha riscontrato valori 165/95 con un battito accelerato, vedendomi in ansia mi ha consigliato di effettuare un’ auto misurazione il mattino seguente che ha dato come risultato 135/85 pul. 75 e prescritto deli esami del sangue (tutti con valori normali, tranne gli antic. tiroidei che hanno evidenziato valori fuori norma).
Trascorsi una decina di giorni sono tornato dal mio medico per effettuare un nuovo controllo, i valori riscontrati sono stati 165/90 nuovamente con battito accell., il medico diagnosticando un’ipertensione dovuta all’ ansia (non nascondo di essere una persona molto nervosa) ha quindi deciso di instaurare una cura farmacologica con ½ cp. di Naprilene 20mg, associata a Lexotan 2,5mg/ml 5 gocce la mattina e 10 gocce la sera.
Dopo circa 20 gg di cura la pressione non è del tutto stabilizzata ma ancora delle oscillazioni, i disturbi che avvertivo sono scomparsi, ma ora mi ritrovo con un nuovo disturbo, un prurito alla gola che mi provoca colpi di tosse principalmente durante la notte.
I quesiti che voglio rivogerVi sono i seguenti :
1= Con questa cura dopo quanto tempo posso ritornare ad avere valori pressori stabili.
2= Il problema della tosse è da addebitare all’antipertensivo, o all’ansiolitico e come posso alleviare il fastidio che a volte mi impedisce di dormire provocando un ennesimo stato di ansia.
3= La cura in oggetto è efficace o dovrei provare con altri farmaci, in quanto il mio medico mi ha già avvertito che un farmaco che è stato positivo in passato non è detto che lo sia nel presente.
Vi ringrazio per la collaborazione e Vi saluto cordialmente.
Angelo.
[#1]
Rispondo uin ordine alle sue domande.:
1) il dosaggio che lei sta assumendo di enalapril e' assolutamente non idoneo anche per una persona di peso minore al suo, oltre a non essere efficace a coprirla, come lei stesso riferisce durante le sue manifestazioni ansiose
2) benche' non sia idonea tale farmaco puo' produrre tipicamente, come molti ACE inibitori tosse secca
3) forse e' meglio che consulti il suo cardiologo per verificare la opportunita' di cambiare farmaci (es beta bloccanti dato che assume anche levo-tiroxina)
Cordialmente
cecchini
1) il dosaggio che lei sta assumendo di enalapril e' assolutamente non idoneo anche per una persona di peso minore al suo, oltre a non essere efficace a coprirla, come lei stesso riferisce durante le sue manifestazioni ansiose
2) benche' non sia idonea tale farmaco puo' produrre tipicamente, come molti ACE inibitori tosse secca
3) forse e' meglio che consulti il suo cardiologo per verificare la opportunita' di cambiare farmaci (es beta bloccanti dato che assume anche levo-tiroxina)
Cordialmente
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Egr. Dott. Cecchini,
La ringrazio per la risposta al mio quesito, volevo nuovamente disturbarla per chiederle se il bromazepan è utile o risulta essere ancora più dannoso per l' ipertensione.
Può consigliarmi se possibile il principio attivo ideale che dovrei utilizzare come beta bloccante, e quale per combattere gli stati di ansia, in modo da consultarmi anche con il mio medico di base e instaurare una nuova cura farmacologica.
Grazie e cordali saluti.
Angelo.
La ringrazio per la risposta al mio quesito, volevo nuovamente disturbarla per chiederle se il bromazepan è utile o risulta essere ancora più dannoso per l' ipertensione.
Può consigliarmi se possibile il principio attivo ideale che dovrei utilizzare come beta bloccante, e quale per combattere gli stati di ansia, in modo da consultarmi anche con il mio medico di base e instaurare una nuova cura farmacologica.
Grazie e cordali saluti.
Angelo.
[#4]
Utente
Egr. Dott. Cecchini,
ho consultato il mio cardiologo che come da Lei anticipato ha sospeso la somministrazione di Enapril, per prescrivermi due categorie di medicinali quali :
1) Carvediolo 6,25 mg, una cp. alla mattina e una alla sera.
2) Candesartan cilexetil/Idroclorotiazide 32 mg/12,5 mg, una cp. all'ora di pranzo.
Dopo circa una settimana di cura la pressione misurata in due momenti differenti della giornata mattina al risveglio e alla sera, sembra essersi regolarizzata su valori medi di 115/75.
Volevo chiederLe se gli effetti collaterali che sto avvertendo sono da addebitarsi ai medicinali in oggetto:
1) Dolori alla schiena che partono dalle scapole per proseguire verso l'esterno, a volte è come se si trattasse di un pizzico costante.
2) Stanchezza
3) Dolori diffusi alle gambe.
4) Tosse non scomparsa del tutto.
La ringrazio e Le invio cordiali saluti.
Angelo.
ho consultato il mio cardiologo che come da Lei anticipato ha sospeso la somministrazione di Enapril, per prescrivermi due categorie di medicinali quali :
1) Carvediolo 6,25 mg, una cp. alla mattina e una alla sera.
2) Candesartan cilexetil/Idroclorotiazide 32 mg/12,5 mg, una cp. all'ora di pranzo.
Dopo circa una settimana di cura la pressione misurata in due momenti differenti della giornata mattina al risveglio e alla sera, sembra essersi regolarizzata su valori medi di 115/75.
Volevo chiederLe se gli effetti collaterali che sto avvertendo sono da addebitarsi ai medicinali in oggetto:
1) Dolori alla schiena che partono dalle scapole per proseguire verso l'esterno, a volte è come se si trattasse di un pizzico costante.
2) Stanchezza
3) Dolori diffusi alle gambe.
4) Tosse non scomparsa del tutto.
La ringrazio e Le invio cordiali saluti.
Angelo.
[#5]
Gli effetti di cui al n 3-4-5 possono essere messin relazione all ACE inibitore ed al diuretico contenuto nel canestra tran cilexetil ed idroclorotiazide. Ne informi il suo medico. È opportuno inoltre che controlli la potassemia.
Arrivederci
Cecchini
Arrivederci
Cecchini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 26/10/2012.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.