Ipertensione arteriosa lieve, tiroidite

Salve, da quando ho 19 anni ho l' ipertensione arteriosa di tipo lieve (triatec 5 milligrammi). Fumavo molto poco e pesavo 70 kl (altezza 1,70). Una cardiologa mi disse che sicuramente si tratta di un problema secondario a causarmela. Dopo anni si e' scoperta una tiroidite (ipotirodismo) e ancora non si e' capito se e' subacuta o cronica, pero' si sa che la causa e' batterica. L' endocrinologo (senza avere una conferma) mi dette 25 microgrammi per una settimana e 50 per un mese e 1 settimana. Generalmente stetti meglio ma feci una settimana e 3 giorni in piu' di terapia. L' endocrinologo disse che una settimana e 3 giorni non fanno la differenza, pero' confermo che l' ipertensione adesso presenta una minima superiore ai 90. A partire da li in poi la minima comincio' ad essere alta e mai avuto un problema del genere. L' ultimo giorno della terapia alla tiroide ebbi una tachicardia, il giorno dopo stavo benissimo, poi ritorno' ad essere alta per circa una settimana. Poi scomparse per 2 settimane e stamattina mi svegliai con la minima a 97, massima 128. Vivo una vita tranquilla, sono a dieta tramite nutrizionista (nota importante: anni fa aumentai peso perche' smisi un lungo periodo di attivita', non avevo mai avuto problemi ad ingrassare) e ora faccio palestra 3 volte a settimana. Vi prego di aiutarmi a capire di cosa si potrebbe trattare, so che un ragazzo aveva la pressione bassa e dopo un' operazione alla tiroide gli si e' alzata molto la minima. Puo' anche darsi che quella settimana e 3 giorni in piu' abbia causato gravi danni? O magari non sapendo che tipo di tiroidite fosse e' l' endocrinologo che ha sbagliato a farmi fare questa terapia? Sta di fatto (con rispetto parlando) che fosse piu' interessato a fare un' esperimento che altro. Per concludere il discorso l' ipertensione da un valore base alto di pressione, quindi basta un minimo aggiuntivo per aumentarla, ma come ho gia' detto ultimamente la minima supera i 90 e la massima e' perfetta, non supera mai i 140.Secondo me, non ha a che fare con l' ipertensione, per princio dovrei avere sempre e comunuqe una minima molto vicina ai 90 e avendola gia' da anni posso confermare che non mi ha mai dato grossi problemi.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Allora...cerchiamo di emttere un pò d'ordine, perchè mi sembra ci sia un pò di confusione....Innanzitutto se il problema con la tiroide è stato un "ipotiroidismo" i valori di pressione elevatiche lei già riscontrava prima non sonoimputabili allatiroide ipofunzionate scoperta poi (semmai l'ipotiroidismo dà luogo ad ipotensione e non il contrario). Anche la terapia successiva fatta per 3 giorni in piùnon è imputabile...Lei è troppo giovane per essere affetto dalla comune ipertensione essenziale...ma a mio giudizio occorre innanzitutto stabilire se lei è veramente iperteso (questo è possibile eseguendo un Holter pressorio delle24 h) e poi, in caso di conferma, dovrà eseguire una serie d'indagini per escludere cause extracardiache responsabili di ipertensione arteriosa secondaria (in questi casi và curato il problema di base e non la pressione alta, che ne è solo conseguenza). Vanno quindi eseguiti i dosaggi dell'aldosteronemia, delle catecolamine circolanti e dei prodotti urinari della loro degradazione (es. ac. vanilmandelico) e la renina plasmatica in orto e clinostatismo. Si affidi per questo ad un bravo cardiologo di fiducia.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta.
Si, confermo di essere iperteso. Ho eseguito gia' un Holter pressorio delle24 h, elettrocardiogramma ed ecografia. Pero' dopo anni passati, sono andato in ospedale durante l' attacco di ipertensione e mi ha visitato una cardiologa che, in base ai dati dell' eletrocardiogramma pensa sia dovuto appunto da un problema secondario. In piu' non le ho detto che ho fatto due analisi del sangue per il THC, entrambi a distanza di un solo mese sono uscite molto diverse fra loro. La prima era 11 e la seconda 3,1. La prima ecografia presentava una tiroidite subacuta e la seconda cronica. Sinceramente mi sembra molto squilibrato e illogico. Riguardo l' ipotirodismo non dico che e' la causa dell' ipertensione, ma sicuramente dell' aumento. In questo caso della minima. In piu' non furono 3 i giorni aggiuntivi ma una settimana e 3 giorni, dove si presento' una tachicardia piuttosto diversa rispetto alle altre. In quelle passate bastava rilassarmi, farmi un passeggiata (anche perche' stavo sempre fermo), in quest' ultima dopo la terapia c' e' stata una forma di "esplosione" dove per abbassare la pressione dovetti bagnarmi la testa e mettermi davanti al condizionatore al minimo. Non sono un dottore pero' posso confermare che questa settimana e 3 giorni abbiano coninvolto negativamente la minima, se non fosse cosi' mi potrei dichiarare il figlio della sfortuna in persona :)
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
E'assolutamente fuori strada...l'ipotiroidismo non può causare aumento nè della minima, nè della massima...i farmaci che assumeva per l'ipotiroidismo (ossia l'eutirox) possono essere stati responsabili della tachicardia che lei riferisce (comunque transitoria), ma diffilmente di valori elevati della PA che tralaltro lei aveva già prima...quindi si lasci consigliare...il consiglio che le ho già dato lo confermo...
Saluti
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Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
La ringrazio tantissime per l' aiuto.
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