Crisi ipertensive
Buongiorno...In caso di crisi ipertensive assestabili su picco di valori intorno a 160/105,dovuti per lo piu' a situaz.ansiogene da stress o aumento di irritatibilita',etc...che in genere si risolvono dopo 2 o 3 ore circa ....volevo chiedere se nel momento e' meglio camminare o correre per risolvere lo stato ansiogeno,oppure stare supini e tranquilli.2) quale farmaco e' piu' appropriato a ridurre nell'immediato l'evento ipertensivo(tengo a precisare che due cmpr di captopril da 25 mg non mi sembra molto efficace nell'immediato.3) ricordo che assumo xanax 1x2 cmp mattino e sera da 0,25mg+plaunac da 10mg una mattino e sera e all'occorenza solo in caso di crisi captopril da 25 mg una. mi succede di avere ,ora che e' cambiata la stagione la PA +alta al risveglio : 1 misuraz anche 150/95 e poi in discesa le successive(in estate era piu' bassa) e sia attesta no i valori circa 135/85 fino al pomeriggio ,poi scendono alla normalit'a nel pomeriggio sera 115/70 esclusi eventi da stress,al d ila' dei farmaci.negli esami ho l'aldosterone alto renina bassa e acth alto,ma potassio ed elettroliti nella norma k=4,7mg/Dl.tutti gli altri esami buoni.tiroide e anticorpi tiroidei normali.ecocardiogr cuore buona a parte lieve ipercinesi ventricol da pa alta.nell'estate col caldo ,diminuendo il dosaggio farmaci non ho avuto episodi ipertensivi.durante l'episodio ipertensivo ho avuto un aumento spontaneo della diuresi con 3 minzioni a distanza di mezz'ora intense che sembra mi hanno migliorato la condiz.pressoria.Con l'attivita' fisica la pa e' nella norma (JOGGING_CORSA)a parte le crisi da stress.Domando: l'atteggiamento da tenere durante le crisi:meglio bere o no.?camminare per scaricare la tensione emotiva e il disturbo psicogeno correlato o meglio stare supini.Inoltre nel momento ho sensaz.di freddo al corpo ma non giramenti di testa.ho fatto anche il dosaggio delle catecolmine e risulta appena levemente alta la noradrenalina e bassa la serotonina plasmatica:2,8 mg/Dl. 4)le cure sono appropriate?Se potete,gradirei una vostra risposta.e un consiglio per poter comportarsi meglio,senza spaventarsi difronte all'evento:Poi consultero' cardiologo di fiducia ed eventualmente nefrologo od endocrinologo per capire la situaz.ormonale e per sapere se e' normale subire la crisi,vi ringrazio:Aspetto la vostra risposta
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Mi sembra dalla descrizione che lei fà dei suoi problemi, che ci sia un pò di confusione....
Le vere e proprie crisi ipertensive sono differenti da quello che lei descrive. A me sembra più che lei abbia un'ipertensione arteriosa con valori mal controllati per una terapia farmacologica non proprio appropriata. Visto che le sono stati riscontrati elevati valori di aldosterone e bassi valori della renina direi che il farmaco che assume, il Plaunazide (tralaltro il dosaggio ottimale non è di 10 mg x 2, ma di 20 mg al mattino in un'unica somministrazione), non è il farmaco più indicato. E' più appropriata una terapia con antialdosteronici e l'obiettivo deve essere quello di controllare meglio i valori medi di PA e non quelli che lei defenisce picchi. Una buona valutazione successiva alla terapia che le ho consigliato può essere quella con un Holter pressorio delle 24 h per stabilire l'efficacia della terapia osservata (da farsi durante la stagione invernale).
Cordiali saluti
Le vere e proprie crisi ipertensive sono differenti da quello che lei descrive. A me sembra più che lei abbia un'ipertensione arteriosa con valori mal controllati per una terapia farmacologica non proprio appropriata. Visto che le sono stati riscontrati elevati valori di aldosterone e bassi valori della renina direi che il farmaco che assume, il Plaunazide (tralaltro il dosaggio ottimale non è di 10 mg x 2, ma di 20 mg al mattino in un'unica somministrazione), non è il farmaco più indicato. E' più appropriata una terapia con antialdosteronici e l'obiettivo deve essere quello di controllare meglio i valori medi di PA e non quelli che lei defenisce picchi. Una buona valutazione successiva alla terapia che le ho consigliato può essere quella con un Holter pressorio delle 24 h per stabilire l'efficacia della terapia osservata (da farsi durante la stagione invernale).
Cordiali saluti
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
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Utente
Un'ultima considerazione,Dottore,se mi permette:Vorrei chiederle ,se visto il mio disturbo,cui Lei ,gentilmente mi ha risposto e consigliato per il meglio,una RMN addome sup. ed inferiore SMDC (senza mezzo di contrasto),che mi e' stata consigliata da uno specialista Nefrologo,al fine di ottenere un'indagine piu' precisa sui sospetti di iperaldosteronismo,io che soffro di questo disturbo in piu' con somatizzaz.psicoreattive sul circolatorio(PA ALTA SOTTO STRESS;SINDROME ANSIOREATTIVE ETC)-ma con un ecocardiografia al cuore eseguita nell' aprile scorso tutto sommato buona,a parte lieve ipercinesi ventricolare ,causata dal disturbo pressorio,puo' rappresentarsi pericolosa per la mia salute,vista l'intensita' del campo elettromagnetico cui si viene esposti,nel senso di causare,a lungo termine e/o provocare ARITMIE.Non che abbia eccesssive paure per questo esame ,ma ho sentito dire che e' molto sicuro anche piu' della TAC,ma anche che puo' provocare nel tempo disturbi di tipo aritmico,vista l'intensita' del campo magnetico a cui si e' sottoposti.A tal fine.Le ricordo pero' che non ho mai avuto problemi di cuore,a parte la PA alta da stress,e non porto assolutamente :PACEMAKER O APPARECCHIATURE ELETTRICHE. La ringrazio ancora della sua cortesia,mi e' graditissima,se ha tempo e voglia La sua valutazione.Grazie Buon Lavoro,Cordialmente.
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No guardi, può assolutamente tranquillizzarsi...e fare la RMN che le è stata consigliata dal nefrologo. Non entro nel merito dell'indicazione all'esame (perchè se di pertinenza nefrologica esula dalla mia branca di interesse), ma se il collega l'ha prescritta avrà avuto i suoi bravi motivi. Io mi limito a dirle che se necessaria và eseguita e non deve preoccuparsi delle ripercussioni negative sul cuore, anche perchè quello che sostiene a mio sapere non è mai stato dimostrato (una sola RMN, poi.....)
Saluti
Saluti
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Utente
Va bene Dottore,avevo questa preoccupazione di cui ho sentitio dire,ma mi e' sembrata davvero eccessiva...e concordo pienamente con Lei. La ringrazio moltissimo dei suoi preziosi consigli In effetti sarebbe davvero la prima indagine che mi hanno prescritto ,ma tutte le linee guida rassicurano in tal senso.Credo sia molto utile per accertare meglio da vicino una diagnosi corretta di iperaldosteronismo.in piu',credo che, oltre agli esami standard ematici, da questo esame preciso,si possa vedere bene e appropriatamente la morfologia degli organi interni ,in modo da emettere una diagnosi corretta e le eventuali terapie.Se vuole e ha piacere,in seguito ,le faro' sapere....Nell'attesa la ringrazio ancora.cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.3k visite dal 19/10/2012.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.