Difetto interatriale

Buongiorno, 50 anni, maschio, sportivo a livello amatoriale, no fumo.
In seguito a visita medico sportiva causa alcune extrasistole che ho da sempre, mi è stato suggerito di effettuare un ecocardiogramma che ha segnalato un possibile DIA.
Un successivo ecocardiogramma transesofageo confermava il DIA : "piccola comunicazione interatriale da verosimile PFO con evidente shunt destro-sinistro durante manovra di Valsalva".
A quel punto mi veniva consigliata risonanza al cranio : presenza di qualche micro focolaio puntiforme di iperintensità nelle sequenze T2 dipendenti nel contesto della sostanza bianca sovratentoriale prevalentemenete sottocorticale dei centri semiovali da riferire a minute aree di gliosi aspecifica, da verosimile generica sofferenza vascolare aspecifica.
La Visita neurologica eseguita successivamente non segnalava particolari problemi.
Il cardiologo consultato in seguito, presa visione della situazione, mi sconsigliava l'intervento in quanto recenti studi confermano che non esiste certezza che la presenza di DIA causi possibili embolie o altri rischi.
Vorrei gentilmente avere un vostro parere in merito.
Grazie.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Pazienti con la sua patologia dovrebbero quantomeno sottoporsi a terapia cronica con antiaggreganti piastrinici ed evitare sforzi intensi, oltre che immersioni in apnea.
La decisione sulla eventuale chiusura del difetto dipende molto dal diametro e dall'entita' del rigurgito che e' stato evidenziato all'ecografia transesofagea.
Sicuramente nella sua citta' c'e' un reparto di emodinamica al quale rivolgersi per illustrare il suo caso
Cordialmente
cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Buonasera,
Il diametro é stato definito nel referto "piccola comunicazione" .
Era infatti appena visibile con la normale ecografia ed é risultato poi più visibile con la transesofagea.
Il medico sportivo mi dice che il problema non é tanto il rischio di embolia quanto la presenza dello Shunt dx-si che tenderà a dilatarsi nel tempo, in particolare facendo attività aerobica.

Sono stato messo in guardia dal cardiologo a cui mi sono rivolto (struttura pubblica) sul fatto che le strutture private (mi sono rivolto ad una di queste per l'eco transesofagea ma solo per questioni di tempo) sono ovviamente a favore dell'intervento mentre in realtà si tratta di un intervento assolutamente inutile in un caso come il mio.
Anzi, essendo comunque un intervento invasivo, anche se rari e conosciuti, esistono comunque dei potenziali rischi.
Anche l'aspirina, a suo parere, sarebbe da evitare in quanto inutile.
Mi ha consigliato di sentire comunque altri pareri accertandomi peró che si trattase di pareri "neutrali".
Sono sinceramente un pò confuso e se possibile vorrei qualche delucidazione in più.
Ringrazio anticipatamente,
Roberto.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Guardi, forse non sono stato chiaro, io le ho parlato del suo Ospedale pubblico, quindi non so da dove lei abbia tratto il termine privato....
L aspirina nel suo caso riduce notevolmente di gravi conseguenza ischemiche, che lei parrebbe già avere avuto alla RM encefalo chelei riporta
Quindi lei faccia come crede, ovviamente.
Ma lei ha bisogno di una consulenza cardiologica interventistica presso un ospedale pubblico, e sono certo che alle Molinette lei la può trovare.
Arrivederci
Cecchini
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