Prolasso della valvola mitralica e sport
Salve, sono una ragazzo di 19, di corporatura longilinea. Da un ecocardiogramma è risultato che ho un lieve prolasso della valvola mitralica, per via anche della mia "malformazione" del petto (Petto escavato). Come attività fisica, fino ad oggi, ho svolto principalmente palestra (nessun tipo di body building ma normale pesistica, 2/3 volte alla settimana) e ad essere sinceri non ho mai avuto alcun tipo di fastidio "cardiologico". Ora, oltre alla palestra, vorrei cominciare a correre, nulla di serio, solo 15-20 minuti al giorno.
Le mie domande sono:
Se posso fare tutte e due le attività e se quest'ultime possano provocare miglioramenti o peggioramenti del prolasso della voltola mitralica.
P.S.
Questo è il referto del ecocardiogramma:
DTDVSn: 46 mm
ASn: 34 mm
EF: 70%
SIV: 09 mm
AO: 27 mm
EA: >1
PP: 09 mm
Vdx: 26 mm
Ao grad max /
Ventricolo sinistro di normali dimensioni e spessori, con buona cinesi globale e segmenteria. Bulbo artico, atrio sinistro e sezione destre nella norma. Ridondanza dei lembi valvolari mitralici con lieve retroflessione telesistolica del LAM. Al doppler: insufficienza mitralica e tricuspidalica di minima entità.
Le mie domande sono:
Se posso fare tutte e due le attività e se quest'ultime possano provocare miglioramenti o peggioramenti del prolasso della voltola mitralica.
P.S.
Questo è il referto del ecocardiogramma:
DTDVSn: 46 mm
ASn: 34 mm
EF: 70%
SIV: 09 mm
AO: 27 mm
EA: >1
PP: 09 mm
Vdx: 26 mm
Ao grad max /
Ventricolo sinistro di normali dimensioni e spessori, con buona cinesi globale e segmenteria. Bulbo artico, atrio sinistro e sezione destre nella norma. Ridondanza dei lembi valvolari mitralici con lieve retroflessione telesistolica del LAM. Al doppler: insufficienza mitralica e tricuspidalica di minima entità.
[#1]
L'entità del problema valvolare non controindica l'attività sportiva, che tralaltro non può che farle bene e non può peggiorare il problema cardiaco. Stia tranquillo
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#4]
Ex utente
Salve dottore, riapro questa discussione perché volevo un suo parare.
Premetto che sono un tipo ansioso e diciamo anche un pochino ipocondriaco.
Questo è stato un periodo di forte stress per me, e da circa 2 mesi avverto dei battiti irregolari del cuore: ovvero sento il battito del cuore, successivamente sento un vuoto, poi ricomincia a battere per circa 2-3 battiti regolari e di nuovo risento il vuoto. Questo dura per qualche minuto (quasi tutti i giorni) e come è venuto se ne rivà. Questo fatto mi ha portato, anche su consiglio del medico di famiglia, a recarmi al pronto soccorso, dove mi sono stati fatti: elettrocardiogramma, radiografia al torace, analisi del sangue e anche una visita da un cardiologo dai quali non è risultato nulla (tranne che il prolasso). Mi è stato detto che questi battiti irregolari sono delle normali extrasistoli, che spesso sono dovute all'ansia. Dal quel giorno mi sono un pochino tranquillizzato e la frequenza di queste extrasistole è diminuita, ma non sparite del tutto. Così ho fatto una visita cardiologica e il dottore esaminando anche i vari referti mi ha detto la stessa cosa dei dottori del pronto soccorso, ovvero mi ha detto che queste extrasistoli sono dovute all'ansia. Mi ha consigliato di affrontare il periodo stressante che dovevo affrontare (esami universitari) e successivamente, se ancora presenti, di recarmi nuovamente da lui in modo tale da effettuare un ECG Holter 24 ore. Il dottore mi ha tranquillizzato e così sono riuscito ad affrontare questo periodo di forte stress. Devo dire che dopo aver affrontato i vari esami queste extrasistoli si sono notevolmente calmate, ma circa ogni 4-5 giorni si ripresentano, molte volte senza che vi sia un motivo di stress o di ansia. Ora volevo chiederle se queste extrasistoli sono benigne o possono anche degenerare in qualcosa di più grave e se queste ultime, associate al prolasso, possono compromettere il funzionamento del cuore. Infine volevo chiederle come affrontarle, cioè cosa dovrei fare quando ho questi battiti irregolari. Queste domande possono sembrare stupide ma per un tipo molto ansioso come me risultano molto importanti, soprattutto per darmi una tranquillizzata.
Grazie mille.
Premetto che sono un tipo ansioso e diciamo anche un pochino ipocondriaco.
Questo è stato un periodo di forte stress per me, e da circa 2 mesi avverto dei battiti irregolari del cuore: ovvero sento il battito del cuore, successivamente sento un vuoto, poi ricomincia a battere per circa 2-3 battiti regolari e di nuovo risento il vuoto. Questo dura per qualche minuto (quasi tutti i giorni) e come è venuto se ne rivà. Questo fatto mi ha portato, anche su consiglio del medico di famiglia, a recarmi al pronto soccorso, dove mi sono stati fatti: elettrocardiogramma, radiografia al torace, analisi del sangue e anche una visita da un cardiologo dai quali non è risultato nulla (tranne che il prolasso). Mi è stato detto che questi battiti irregolari sono delle normali extrasistoli, che spesso sono dovute all'ansia. Dal quel giorno mi sono un pochino tranquillizzato e la frequenza di queste extrasistole è diminuita, ma non sparite del tutto. Così ho fatto una visita cardiologica e il dottore esaminando anche i vari referti mi ha detto la stessa cosa dei dottori del pronto soccorso, ovvero mi ha detto che queste extrasistoli sono dovute all'ansia. Mi ha consigliato di affrontare il periodo stressante che dovevo affrontare (esami universitari) e successivamente, se ancora presenti, di recarmi nuovamente da lui in modo tale da effettuare un ECG Holter 24 ore. Il dottore mi ha tranquillizzato e così sono riuscito ad affrontare questo periodo di forte stress. Devo dire che dopo aver affrontato i vari esami queste extrasistoli si sono notevolmente calmate, ma circa ogni 4-5 giorni si ripresentano, molte volte senza che vi sia un motivo di stress o di ansia. Ora volevo chiederle se queste extrasistoli sono benigne o possono anche degenerare in qualcosa di più grave e se queste ultime, associate al prolasso, possono compromettere il funzionamento del cuore. Infine volevo chiederle come affrontarle, cioè cosa dovrei fare quando ho questi battiti irregolari. Queste domande possono sembrare stupide ma per un tipo molto ansioso come me risultano molto importanti, soprattutto per darmi una tranquillizzata.
Grazie mille.
[#7]
Ex utente
Salve dottore, dopo quest'ultimo messaggio le extrasistole non sono scomparse ma continuano ad esserci, così il cardiologo mi ha prescritto un Holter delle 24 ore. Il referto dice che:
Ritmo sinusale tendenzialmente tachicardico durante le ore diurne (fc media diurna 91 bpm notturna 54 bpm).
Qui apro una parentesi perché devo dire che questa fc media elevata secondo me è dovuta alla camminata di circa 3/4 km che faccio ogni giorno per arrivare all'università. infatti i battiti con frequenza più alta li ho mentre cammino.
Fasi di bradicardia sinusale durante la notte (fc media 37 bpm). (1)Episodi di tachicardia sinusale (fc max 171 bpm) durante attività fisica (camminata). Normale conduzione A-V. (2)Turba della conduzione I-V dx. Assenza di attività ectopica sopraventricolare. Frequenza battiti prematuri ventricolari monomorfi isolati, anche con cadenza bi-trigemina (dal referto leggo: Battiti ectop.: isolati 1300 1.2%, coppie 0 e salve 0; Bi & trigemin: 5 & 10; Tachicardia: 0). Assenza di pause. Non modificazioni significative del tratto st-t.
Il mio cardiologo ha detto che secondo lui queste extrasistole che avverto sono "più fastidiose che pericolose"; tuttavia per un controllo più approfondito mi ha consigliato di sottopormi ad una prova sotto sforzo in modo tale da avere tutta la documentazione sufficiente per escludere varie malattie o malfunzionamenti del cuore, anche se secondo lui non ho niente e che queste extrasistole sono dovute al prolasso.
Volevo sapere da lei un suo parere su il referto del holter, giusto per sentire un'altra campana, visto che mi sono rivolto sempre allo stesso cardiologo. Soprattutto vorrei sapere se i punti (1) e (2) sono nella norma e se questi "battiti prematuri ventricolari monomorfi isolati" possono essere pericolosi.
Attendo una sua risposta,
Grazie in anticipo.
Ritmo sinusale tendenzialmente tachicardico durante le ore diurne (fc media diurna 91 bpm notturna 54 bpm).
Qui apro una parentesi perché devo dire che questa fc media elevata secondo me è dovuta alla camminata di circa 3/4 km che faccio ogni giorno per arrivare all'università. infatti i battiti con frequenza più alta li ho mentre cammino.
Fasi di bradicardia sinusale durante la notte (fc media 37 bpm). (1)Episodi di tachicardia sinusale (fc max 171 bpm) durante attività fisica (camminata). Normale conduzione A-V. (2)Turba della conduzione I-V dx. Assenza di attività ectopica sopraventricolare. Frequenza battiti prematuri ventricolari monomorfi isolati, anche con cadenza bi-trigemina (dal referto leggo: Battiti ectop.: isolati 1300 1.2%, coppie 0 e salve 0; Bi & trigemin: 5 & 10; Tachicardia: 0). Assenza di pause. Non modificazioni significative del tratto st-t.
Il mio cardiologo ha detto che secondo lui queste extrasistole che avverto sono "più fastidiose che pericolose"; tuttavia per un controllo più approfondito mi ha consigliato di sottopormi ad una prova sotto sforzo in modo tale da avere tutta la documentazione sufficiente per escludere varie malattie o malfunzionamenti del cuore, anche se secondo lui non ho niente e che queste extrasistole sono dovute al prolasso.
Volevo sapere da lei un suo parere su il referto del holter, giusto per sentire un'altra campana, visto che mi sono rivolto sempre allo stesso cardiologo. Soprattutto vorrei sapere se i punti (1) e (2) sono nella norma e se questi "battiti prematuri ventricolari monomorfi isolati" possono essere pericolosi.
Attendo una sua risposta,
Grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.7k visite dal 10/10/2012.
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