Fibrillazione atriale ed ipopotassiemia
Buongiorno,
l'anno scorso dopo un periodo di stress mentre pensavo d'averlo superato, una sera dopo cena dopo l'ingestione di bibite fredde e gassate ed essermi abbuffato, finì al pronto soccordo con un episodio di fibrillazione atriale con un battito che andava dai 140 ai 180 bpm.
Durante l'aritmia dai prelievi risultò il potassio a 2,9 meq\dl (v.r. 3,5-5).
Per via parentale mi somministrarono kcl e dopo 10 ore durante manovra di valsava (andando in bagno) il battito tornò sinusale.
Da allora ho effettuato diverse visite, i 3 ormoni tiroidei erano nei limiti, inoltra da un iter cardiologico emersero lieve prolasso mitralico e tricuspidale, aneurisma del setto interatriale (il piu comune, non ricordo la dicitura), e forame ovale pervio piccolissimo (shunt minimo), mentre uno shunt è stato visto con un esame che non ricordo, con uso di bolle d'aria, ma a livello generale e non specifico (per cui deduco ci sia uno shunt a livello polmonare, escludendo l'ecg con mezzo di contrasto per verificare quello del fop).
Alcune analisi per verificare la fluidità del sangue, risultano non esserci problemi.
Non mi è stato prescritto holter ecg e prova da sforzo, ritenendo non ve ne fosse bisogno.
A luce di questi dati il cardiologo mi disse di non preoccuparmi e che potevo fare qualsiasi sport ed essendo un episodio sporadico non mi prescrisse niente, nè antiaritmici ne betaboccanti ne anticoagulanti.
Inoltra per problemi intestinali e digestivi ho effettuato una lunga prassi gastroenterologica in sospetta celiachia, poi esclusa, ora con sospetta sensibilità al glutine e sindrome del colon irritabile ed esofagite da reflusso, con ernia iatale di 1 cm (penso ininfluente).
Sono un pò ansioso, nel senso mi preoccupo troppo per queste cose che mi sono accadute e mi deprimo, vedendomi già condannato.
Ora rilassandomi e con la giusta terapia il reflusso dovrebbe sparire (la devo ancora inziare).
Quello che mi preoccupa è che ogni tanto avverto come delle extrasistole o dei crampi allo stomaco con un battito forte al collo quando sono eccitato (diverso dal cardiopalmo che avvertivo l'anno scorso nel periodo precedente all'episodio di aritmia, mi sentivo il vuoto allo stomaco, mentre ora come se lo stomaco si spinge lesofago verso la gola dandomi una sensazione poco piacevole e capita se mangio troppo o ho aria e son teso), o quando mi sento lo stomaco"gonfio", od entrambe, da circa due mesi, e la cosa mi mette abbastanza terrore, aggravando i sintomi.
Son cosciente che sussiste uno stato d'irrequietezza, e depressione, che aggrava il quadro.
Grazie
Eros
l'anno scorso dopo un periodo di stress mentre pensavo d'averlo superato, una sera dopo cena dopo l'ingestione di bibite fredde e gassate ed essermi abbuffato, finì al pronto soccordo con un episodio di fibrillazione atriale con un battito che andava dai 140 ai 180 bpm.
Durante l'aritmia dai prelievi risultò il potassio a 2,9 meq\dl (v.r. 3,5-5).
Per via parentale mi somministrarono kcl e dopo 10 ore durante manovra di valsava (andando in bagno) il battito tornò sinusale.
Da allora ho effettuato diverse visite, i 3 ormoni tiroidei erano nei limiti, inoltra da un iter cardiologico emersero lieve prolasso mitralico e tricuspidale, aneurisma del setto interatriale (il piu comune, non ricordo la dicitura), e forame ovale pervio piccolissimo (shunt minimo), mentre uno shunt è stato visto con un esame che non ricordo, con uso di bolle d'aria, ma a livello generale e non specifico (per cui deduco ci sia uno shunt a livello polmonare, escludendo l'ecg con mezzo di contrasto per verificare quello del fop).
Alcune analisi per verificare la fluidità del sangue, risultano non esserci problemi.
Non mi è stato prescritto holter ecg e prova da sforzo, ritenendo non ve ne fosse bisogno.
A luce di questi dati il cardiologo mi disse di non preoccuparmi e che potevo fare qualsiasi sport ed essendo un episodio sporadico non mi prescrisse niente, nè antiaritmici ne betaboccanti ne anticoagulanti.
Inoltra per problemi intestinali e digestivi ho effettuato una lunga prassi gastroenterologica in sospetta celiachia, poi esclusa, ora con sospetta sensibilità al glutine e sindrome del colon irritabile ed esofagite da reflusso, con ernia iatale di 1 cm (penso ininfluente).
Sono un pò ansioso, nel senso mi preoccupo troppo per queste cose che mi sono accadute e mi deprimo, vedendomi già condannato.
Ora rilassandomi e con la giusta terapia il reflusso dovrebbe sparire (la devo ancora inziare).
Quello che mi preoccupa è che ogni tanto avverto come delle extrasistole o dei crampi allo stomaco con un battito forte al collo quando sono eccitato (diverso dal cardiopalmo che avvertivo l'anno scorso nel periodo precedente all'episodio di aritmia, mi sentivo il vuoto allo stomaco, mentre ora come se lo stomaco si spinge lesofago verso la gola dandomi una sensazione poco piacevole e capita se mangio troppo o ho aria e son teso), o quando mi sento lo stomaco"gonfio", od entrambe, da circa due mesi, e la cosa mi mette abbastanza terrore, aggravando i sintomi.
Son cosciente che sussiste uno stato d'irrequietezza, e depressione, che aggrava il quadro.
Grazie
Eros
[#1]
Gentile utente,
l'extarsistolia è spesso secondaria, soprattutto in età giovanile, a problemi di ansietà e soprattutto gastrici, come quelli che la caratterizzano. Stia perciò tranquillo, le cure e la dieta alimentare per le problematiche gastriche determineranno a lungo andare effetti benefici anche sulle aritmie avvertite.
Saluti
l'extarsistolia è spesso secondaria, soprattutto in età giovanile, a problemi di ansietà e soprattutto gastrici, come quelli che la caratterizzano. Stia perciò tranquillo, le cure e la dieta alimentare per le problematiche gastriche determineranno a lungo andare effetti benefici anche sulle aritmie avvertite.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.5k visite dal 09/10/2012.
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