Ipercolesterolemico in terapia con atorvastatina

Salve,57 anni ,iperteso in terapia con sartanici,ipercolesterolemico in terapia con atorvastatina.Probabile ernia iatale.Probabile perchè non ho mai fatto EGDS,ma ho riflusso GE e talvolta lieve epigastralgia.Sto assumendo perciò regolarmente da 15 gg peptazol 40 1 c. Da circa 20 gg ho notato exrasistoli insistenti per più di mezz'ora e ripetute nel corso della giornata.Fatto diversi Ecg ,in alcuni dei quali si è registrata l'aritmia (accostamento di alcuni complessi).Sinusale.Frequenza 80-85.Il giovane cardiologo ha escluso patologie cardiache e suggerito appunto terapia
antiacida per il riflusso.Messo holter circa 10 gg fa.ma non ancora risposta.Gli episodi intanto,anche se con meno frequenza,accadono ancora.In attesa della risposta holter,dopo di che torno da cardiologo(più in avanti di età)vorrei cortesemente chiedere se possono esservi problemi in relazione al fatto che svolgo attività fisica e anche lavorativa piuttosto impegnativa, essendo infermiere generico (di supporto) con turni di notte in Pronto soccorso.E come si può ridurre la sensazione di fastidio.Ricordo che ho eseguito eco cuore e holter un anno fa per la comparsa di un tachicardia s.v. ridotta con adenosina(ero in turno).Esami negativi,compresi test tioidei.Dopo di che.fino a 20 gg fa più nessun disturbo.Grazie.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
le extrasistoli da lei avvertite possono esser sicuramente causa secondaria di uno stato infiammatorio gastrico o esofageo e di certo possono esser facilitate dallo stress lavorativo. Al momento la terapia protettiva gastrica è di certo indicata anche se sarebbe comunque necessaria un EGDS per una corretta diagnosi del problema così come l'esito dell'esame Holter per escudere una diversa natura delle sue extrasistoli. Non le resta che attendere l'esito dell'esame cardiologico e continuare la terapia in atto, che in genere da ì suoi frutti a distanza di una quarantina di giorni associata sempre ad un corretto regime alimentare.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio molto.La Sua risposta mi tranquillizza,nel senso che se il disturbo proviene da patologia gastrica (per riflesso sul vago se non erro),è ben altra cosa rispetto all'origine cardiologica.Quello che mi induceva dubbi è il fatto che assumendo terapia antiacida da 15 giorni,ancora non aveva sortito effetti risolutivi sul sintomo.Evidentemente occorre più tempo e dieta un pò più "stretta".Fermo restando che dovrò attendere responso dell'holter e eventuali ulteriori indagini sul ritmo cardiaco.Grazie.
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