Fastidio al petto sempre più insistente
Buongiorno,
Da alcuni anni ho iniziato ad accusare dei fastidi particolari al petto. So che il termine "fastidio" può voler dire qualsiasi cosa, cerco di descriverlo al meglio che posso anche se è molto difficile: non è una fitta o un dolore intenso come può essere un dolore muscolare, non sento bruciore. E' istantaneo (il tempo di rendermene conto ed è già passato), interno, molto acuto simile a una "bolla" d'aria al centro del petto che improvvisamente scoppia. Non lo definisco quindi dolore ma più un fortissimo fastidio istantaneo.
Generalmente, ma non sempre, poco prima (anche ore prima) inizio a sentire un generale senso di pesantezza al petto, per cui so che a breve avvertirò quel fastidio. Solitamente si ripete più volte a distanza di qualche secondo, minuto o anche ore, per poi progressivamente sparire per qualche giorno. Ma nelle ultime settimane è diventato quotidiano, specie la notte.
Prima e dopo non accuso difficoltà respiratorie o altro, né alterazioni strane del battito cardiaco, insomma tutto normale. Nell'istante in cui avviene il fastidio per un attimo (il tempo di rendermene conto ed è già passato) sento come un blocco respiratorio e un colpo, una scarica al centro del petto.
I primi tempi mi sono preoccupato, diversi anni fa ho fatto alcuni esami tra cui ecocardiogramma ed elettrocardiogramma da sforzo, che non hanno evidenziato nulla di particolare (a parte il classico soffio al cuore).
Un po' alla volta, anche sotto consiglio del medico, mi sono convinto che non era nulla di particolare (il medico ipotizzò un "nervo" che potesse darmi fastidio), e che il tutto fosse anche accentuato dall'ansia.
Per un bel po' il sintomo è rimasto quasi silente o compariva solo saltuariamente. Negli ultimi mesi e negli ultimi giorni si è accentato moltissimo, a tal punto da crearmi seri problemi nel concentrarmi e nel dormire la notte, in quanto anche se ho preso sonno il fastidio è talmente acuto che mi sveglia, e questo è un grosso problema per me.
Vado regolarmente in palestra e questo fastidio non mi influenza minimamente a livello fisico.
Mi rendo conto io stesso quindi che è difficile imputare questo fastidio al cuore, ma data la posizione (centro del petto) e l'acutezza del sintomo vorrei poter escludere il cuore con certezza (in modo da andare quantomeno per esclusione), e chiedo quindi un vostro parere in merito.
Sarei intenzionato a fare un esame Holter cardiaco, in modo da intercettare lo stato del cuore nel momento in cui avviene il problema (che come ho detto è solo in alcuni momenti del giorno).
Ritenete possa essere adeguato? Quali altri esami ritenete debba dover fare?
Non so neanch'io come muovermi e sono abbastanza stremato.
Questa acutizzazione del problema rispetto agli anni scorsi e il non capire da cosa è provocato mi sta provocando grossi disagi anche a livello emotivo (cerco sempre di non pensarci e di non preoccuparmi, ma è oggettivamente impossibile ignorarlo).
Grazie mille.
Da alcuni anni ho iniziato ad accusare dei fastidi particolari al petto. So che il termine "fastidio" può voler dire qualsiasi cosa, cerco di descriverlo al meglio che posso anche se è molto difficile: non è una fitta o un dolore intenso come può essere un dolore muscolare, non sento bruciore. E' istantaneo (il tempo di rendermene conto ed è già passato), interno, molto acuto simile a una "bolla" d'aria al centro del petto che improvvisamente scoppia. Non lo definisco quindi dolore ma più un fortissimo fastidio istantaneo.
Generalmente, ma non sempre, poco prima (anche ore prima) inizio a sentire un generale senso di pesantezza al petto, per cui so che a breve avvertirò quel fastidio. Solitamente si ripete più volte a distanza di qualche secondo, minuto o anche ore, per poi progressivamente sparire per qualche giorno. Ma nelle ultime settimane è diventato quotidiano, specie la notte.
Prima e dopo non accuso difficoltà respiratorie o altro, né alterazioni strane del battito cardiaco, insomma tutto normale. Nell'istante in cui avviene il fastidio per un attimo (il tempo di rendermene conto ed è già passato) sento come un blocco respiratorio e un colpo, una scarica al centro del petto.
I primi tempi mi sono preoccupato, diversi anni fa ho fatto alcuni esami tra cui ecocardiogramma ed elettrocardiogramma da sforzo, che non hanno evidenziato nulla di particolare (a parte il classico soffio al cuore).
Un po' alla volta, anche sotto consiglio del medico, mi sono convinto che non era nulla di particolare (il medico ipotizzò un "nervo" che potesse darmi fastidio), e che il tutto fosse anche accentuato dall'ansia.
Per un bel po' il sintomo è rimasto quasi silente o compariva solo saltuariamente. Negli ultimi mesi e negli ultimi giorni si è accentato moltissimo, a tal punto da crearmi seri problemi nel concentrarmi e nel dormire la notte, in quanto anche se ho preso sonno il fastidio è talmente acuto che mi sveglia, e questo è un grosso problema per me.
Vado regolarmente in palestra e questo fastidio non mi influenza minimamente a livello fisico.
Mi rendo conto io stesso quindi che è difficile imputare questo fastidio al cuore, ma data la posizione (centro del petto) e l'acutezza del sintomo vorrei poter escludere il cuore con certezza (in modo da andare quantomeno per esclusione), e chiedo quindi un vostro parere in merito.
Sarei intenzionato a fare un esame Holter cardiaco, in modo da intercettare lo stato del cuore nel momento in cui avviene il problema (che come ho detto è solo in alcuni momenti del giorno).
Ritenete possa essere adeguato? Quali altri esami ritenete debba dover fare?
Non so neanch'io come muovermi e sono abbastanza stremato.
Questa acutizzazione del problema rispetto agli anni scorsi e il non capire da cosa è provocato mi sta provocando grossi disagi anche a livello emotivo (cerco sempre di non pensarci e di non preoccuparmi, ma è oggettivamente impossibile ignorarlo).
Grazie mille.
[#1]
I sintomi che lei riferisce non hanno le catatteristiche di un dolore di origine cardiaca.
PArli con il suo medico per valutare la opportunita' di indagare esofageo e stomanco.
Cordialita'
cecchini
PArli con il suo medico per valutare la opportunita' di indagare esofageo e stomanco.
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.5k visite dal 01/10/2012.
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