Ecocardiogramma anomalo
Buonasera,
sono una ragazza di 21 anni e fin da piccola ho sempre avvertito strani sintomi al cuore, fitte, tonfi, sensazione di scariche elettriche, extrasistoli etc. A 15 anni ho eseguito le prime visite cardiologiche con relativi ecg ed ecocardiogramma entrambi nella norma.
L'estate scorsa, dopo l'ennesima fitta e relativi sintomi di respiro corto e pressione al petto, sono voluta andare in pronto soccorso. I medici hanno eseguito ecg con seguente esito: "ecg di ingresso mostra rs, AE verticale, turba di conduzione intraventricolare dx, ST discendente con T negative da V1 a V4."
Mi hanno subito fatto un prelievo per misurare gli enzimi che sono risultati negativi e radiografia del torace che è risultata nella norma. Hanno chiamato il cardiologo di turno e nel frattempo hanno consultato i miei genitori che mi avevano accompagnato per spiegargli la situazione ed avere maggiori informazioni ed è venuto fuori che anche nei precedenti elettrocardiogrammi eseguiti a 15 anni erano presenti queste aritmie. Successivamente il cardiologo ha effettuato l'ecocardiogramma con esito normale. Da prassi sono dovuta rimanere le successive 12 ore in osservazione e dopodiché sono stata dimessa con diagnosi di toracoalgia.
Verso giugno di quest'anno poi, dopo diversi anni di sedentarietà, ho iniziato a praticare un po di corsa, seguita da un preparatore atletico amico di famiglia. Proprio lui mi ha consigliato di eseguire un elettrocardiogramma sotto sforzo, dato che non ne avevo mai effettuati prima. Dunque vado da un altro cardiologo ed eseguo ecg a riposo con esito seguente: "ritmo sinusale, Fc 87'. PR: 0.13 sec. Asse elettrico equilibrato. Alterazioni della ripolarizzazione in sede anteriore. Durante inspirium profondo miglioramento della ripolarizzazione. In posizione ortostatica aumento della frequenza cardiaca con depressione dell'ST e inversione dell'onda T in tutte le derivazioni precordiali."
Ipotizza una malformazione coronarica e parla di TAC alle coronarie, ma poi decide di provare prima con elettrocardiogramma sotto sforzo. Torno il giorno dopo per eseguire il test da sforzo con seguente commento: "Test ergometrico interrotto al carico di 100W al 90% della frequenza cardiaca massimale. Alterazioni della ripolarizzazione in sede anteriore che regrediscono completamente al 3° step, per ripresentarsi al 4° minuto di recupero. Non aritmie. Normale profilo pressorio. Ecg da sforzo nella norma."
Dice che il mio cuore è a posto, di stare serena, e che non c'è alcun bisogno della TAC alle coronarie.
Ora alla luce di tutto ciò, io continuo ad avere i miei episodi di fastidiosi sintomi, l'ultimo proprio stasera, con ripetuto scosse elettriche al cuore, ed è per questo che ho deciso di scrivere.
Volevo un ulteriore parere da parte vostra, perché non riesco a capire come possa avere questi sintomi se il mio cuore è sano.
sono una ragazza di 21 anni e fin da piccola ho sempre avvertito strani sintomi al cuore, fitte, tonfi, sensazione di scariche elettriche, extrasistoli etc. A 15 anni ho eseguito le prime visite cardiologiche con relativi ecg ed ecocardiogramma entrambi nella norma.
L'estate scorsa, dopo l'ennesima fitta e relativi sintomi di respiro corto e pressione al petto, sono voluta andare in pronto soccorso. I medici hanno eseguito ecg con seguente esito: "ecg di ingresso mostra rs, AE verticale, turba di conduzione intraventricolare dx, ST discendente con T negative da V1 a V4."
Mi hanno subito fatto un prelievo per misurare gli enzimi che sono risultati negativi e radiografia del torace che è risultata nella norma. Hanno chiamato il cardiologo di turno e nel frattempo hanno consultato i miei genitori che mi avevano accompagnato per spiegargli la situazione ed avere maggiori informazioni ed è venuto fuori che anche nei precedenti elettrocardiogrammi eseguiti a 15 anni erano presenti queste aritmie. Successivamente il cardiologo ha effettuato l'ecocardiogramma con esito normale. Da prassi sono dovuta rimanere le successive 12 ore in osservazione e dopodiché sono stata dimessa con diagnosi di toracoalgia.
Verso giugno di quest'anno poi, dopo diversi anni di sedentarietà, ho iniziato a praticare un po di corsa, seguita da un preparatore atletico amico di famiglia. Proprio lui mi ha consigliato di eseguire un elettrocardiogramma sotto sforzo, dato che non ne avevo mai effettuati prima. Dunque vado da un altro cardiologo ed eseguo ecg a riposo con esito seguente: "ritmo sinusale, Fc 87'. PR: 0.13 sec. Asse elettrico equilibrato. Alterazioni della ripolarizzazione in sede anteriore. Durante inspirium profondo miglioramento della ripolarizzazione. In posizione ortostatica aumento della frequenza cardiaca con depressione dell'ST e inversione dell'onda T in tutte le derivazioni precordiali."
Ipotizza una malformazione coronarica e parla di TAC alle coronarie, ma poi decide di provare prima con elettrocardiogramma sotto sforzo. Torno il giorno dopo per eseguire il test da sforzo con seguente commento: "Test ergometrico interrotto al carico di 100W al 90% della frequenza cardiaca massimale. Alterazioni della ripolarizzazione in sede anteriore che regrediscono completamente al 3° step, per ripresentarsi al 4° minuto di recupero. Non aritmie. Normale profilo pressorio. Ecg da sforzo nella norma."
Dice che il mio cuore è a posto, di stare serena, e che non c'è alcun bisogno della TAC alle coronarie.
Ora alla luce di tutto ciò, io continuo ad avere i miei episodi di fastidiosi sintomi, l'ultimo proprio stasera, con ripetuto scosse elettriche al cuore, ed è per questo che ho deciso di scrivere.
Volevo un ulteriore parere da parte vostra, perché non riesco a capire come possa avere questi sintomi se il mio cuore è sano.
[#1]
Le modeste alterazioni della T sulle anteriori , alla luce degli esami che ha guia' eseguito, sono verosimilmente da attribuirsi alla sua conformazione toracica, visti i dati di altezza e peso che lei riporta.
Si tranquillizzi pertanto.
arrivederci
Si tranquillizzi pertanto.
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#5]
Ex utente
Dottor Cecchini, mi scusi, un'ultima domanda.
Ho dimenticato di dirle che a volte sento il cuore affaticato. Come se non riuscisse a pompare il sangue. E' una sensazione che avverto prevalentemente quando sono in piedi, ed è diversa da un calo di zuccheri o di pressione, che conosco bene.
Volevo sapere, se ci fosse uno scompenso cardiaco, dagli esami che ho fatto, sarebbe risultato?
Ho dimenticato di dirle che a volte sento il cuore affaticato. Come se non riuscisse a pompare il sangue. E' una sensazione che avverto prevalentemente quando sono in piedi, ed è diversa da un calo di zuccheri o di pressione, che conosco bene.
Volevo sapere, se ci fosse uno scompenso cardiaco, dagli esami che ho fatto, sarebbe risultato?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.2k visite dal 20/09/2012.
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