Eruttazioni, fastidio dolore al petto stando in piedi e camminando

Buongiorno Dottori,
Vi inoltro un consulto postato ieri in Gastroenterologia , comprenderete che mi farebbe molto piacere avere una risposta da un Cardiologo per valutare se i miei disturbi possono avere una spiegazione “ cardiologica “ ( soprattutto il forte l’aumento dei battiti semplicemente mettendomi in piedi ) .
Per completezza Il gastroenterologo mi ha suggerito di valutare un disturbo motorio esofageo primitivo .
Vi ringrazio molto




“Come potrete notare dai precedenti consulti ho sofferto ( soffro ) di MRGE associata ad una Ernia Iatale.
Ho fatto più di una terapia con IPP . Non ho più rigurgiti di acido ed ho curato una lieve Esofagite.
Continuo invece ad avere spesso fastidio/dolore al petto sx, continue eruttazioni e quando i sintomi peggiorano dolore alla schiena, al braccio, alla spalla ed il fianco ( tutto a sx ).
La cosa strana è ciò che mi causa questi sintomi . Infatti mi è sufficiente ingerire qualsiasi cibo o liquido , oppure fare la minima attività fisica . Sono sufficienti 4 o 5 passi per iniziare a stare male .
In realtà l’unica posizione che non mi crea fastidio è sdraiato, non appena mi metto seduto od in piedi la situazione peggiora .
In corrispondenza dell’inizio dei fastidi al petto dell’eruttazioni segnalo che aumenta il battito cardiaco . Mi succede quasi sempre di misurare 65/68 battiti da sdraiato con nessun disturbo e di passare in 10 secondi (appena alzato ) a 90/95 battiti pieno dei disturbi di cui sopra .
Mi sapete dare una mano ? Tutto può essere legato all’ernia iatale ? Come mai la situazione peggiora semplicemente stando in piedi e diventa praticamente insostenibile camminando .
Oltre a 2 gastroscopie, ho effettuato anche due ECG sottosforzo con esito negativo . L’unico particolare dell’ultimo ECG è che il dottore mi disse che ero un po’ agitato perché semplicemente passando da sdraiato ad in piedi i miei battiti erano passati da 70 a 100 . In realtà con le ultime cose che ho notato la causa non era l’agitazione, ma il cambio di postura ….
Grazie mille del vostro consueto e prezioso aiuto
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
L'ernia jatale comporta problemi "meccanici" non indifferenti che si ripercuotono direttament sul cuore. La prima struttura che la parte erniata dello stomaco che trova risalendo sopra il diaframma e' prorpio l'atrio e questa stimolazione meccanica rende conto dei disturbi che lei riferisce. I farmaci antisecretivi riducono sensibilmente i problemi legati al reflusso gastroesofageo, ma non opossono certo "trattenere" lo stomaco al di sotto del diaframma.
Detto questo tenga presente che vengono indirizzate alla chirurgia solo le ernie jatali cospicue e non quelle di dimensioni modeste. IN parte quindi occorre un po' abituarsi a questi fastidiosi ma benigni episodi che lei segnala, in parte una terapia con piccole dosi di beta bloccanti puo' sicuramente migliorare la sua qualita' di vita.
Ne parli con il suo medico
Arrivederci
cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
La ringrazio molto .
Quindi l'ernia jatale e le complicanze associate potrebbero essere anche le cause dell'aumento consistente della frequenza cardiaca, che mi capita semplicemente alzandomi in piedi ?

con questo la saluto e la ringrazio ancora per la risposta
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Può darsi certamente
Cecchini