Dolore toracico lato sinistro
Buongiorno,
ho 38, peso 62kg, non fumo e, da sempre, faccio attività sportiva a livello amatoriale.
Ad inizio agosto, durante un giro in bici, pur essendo allenato ed in buona forma, ho accusato, in una salita, affanno e forte sudorazione (faceva molto caldo), con un dolore localizzato al petto, lato sinistro, con alcune fitte, capogiri e appannamento della vista, sudorazione intensa e battito accelerato.
Mi sono fermato dopo qualche km, per rinfrescarmi e bere, poi ho ripreso il giro, per rientrare, sempre con questo dolore, accentuato dalla respirazione sotto sforzo, e senso di nausea.
Arrivato a casa, non avendo mai accusato un simile problema (peraltro, anni prima, avevo effettuato test completo per attività sportiva non agonistica, con e.c.g. sotto sforzo etc, senza alcun problema rilevato), sono andato al locale punto di Guardia medica, che, controllata la pressione (100/70), la glicemia e valutata la situazione (crampi, peraltro da settimane), diagnosticava una sindrome da disidratazione, prescrivendo sali minerali (che ho, poi, assunto, nel corso della settimana).
Nel corso della settimana, permaneva il dolore lato sinistro, a volte diffuso, altre localizzato intorno al muscolo pettorale, con fitte, accentuato dall'atto respiratorio, con senso di affaticamento e capogiri, a tratti con battito accelerato.
Il medico di famiglia, consultato nei giorni successivi, misurata la pressione (110/70), ha diagnosticato probabili dolori intercostali, consigliandomi antinfiammatori per cinque giorni (presi, poi) ed un e.c.g. per tranquillità.
A distanza di pochi giorni, sono stato male, di notte: dolore a petto lato sinistro e braccio, sudorazione fredda e capogiri, stomaco in disordine e senso di vomito: recatomi alla Guardia medica, la pressione risultava in ordine, i battiti pure; il dolore, persistente, nonostante una compressa di Carvasin (mi pare, fatta poi sputare dopo un po'). I medici escludevano problema cardiaco, ma consigliavano di recarsi comunque al pronto soccorso. Recatomi, le analisi non hanno rilevato problemi, come pure l'e.c.g. (non è ben leggibile la consulenza del cardiologo: interpreto "ritmo sinusoidale 66bpm, pr e a5 nella norma, [...] ventricolare con aspetto di tipo [...]"). Mi hanno, comunque, tranquillizzato, assicurandomi che non ci sono problemi al cuore, e consigliato di fare un e.c.g. sotto sforzo ed un ecocolordopplergrafia. Nell'attesa (tempi sulle tre settimane), tranquillizzato, ho fatto comunque un giro in bici, nel corso del quale ho nuovamente accusato gli stessi malesseri: sudorazione accentuata e disturbo allo stomaco, battito accelerato e senso di appannamento alla vista, dolore ricomparso lato pettorale sinistro, con saltuarie ramificazioni a spalla e collo, sensazione di essere "fuori giri". Tutto ciò, dopo una partenza in tratto duro ed in salita (mai avuto simili problemi, comunque).
Quale potrebbe essere il problema? Posso aver danneggiato il cuore, in qualche modo?
Grazie anticipatamente.
ho 38, peso 62kg, non fumo e, da sempre, faccio attività sportiva a livello amatoriale.
Ad inizio agosto, durante un giro in bici, pur essendo allenato ed in buona forma, ho accusato, in una salita, affanno e forte sudorazione (faceva molto caldo), con un dolore localizzato al petto, lato sinistro, con alcune fitte, capogiri e appannamento della vista, sudorazione intensa e battito accelerato.
Mi sono fermato dopo qualche km, per rinfrescarmi e bere, poi ho ripreso il giro, per rientrare, sempre con questo dolore, accentuato dalla respirazione sotto sforzo, e senso di nausea.
Arrivato a casa, non avendo mai accusato un simile problema (peraltro, anni prima, avevo effettuato test completo per attività sportiva non agonistica, con e.c.g. sotto sforzo etc, senza alcun problema rilevato), sono andato al locale punto di Guardia medica, che, controllata la pressione (100/70), la glicemia e valutata la situazione (crampi, peraltro da settimane), diagnosticava una sindrome da disidratazione, prescrivendo sali minerali (che ho, poi, assunto, nel corso della settimana).
Nel corso della settimana, permaneva il dolore lato sinistro, a volte diffuso, altre localizzato intorno al muscolo pettorale, con fitte, accentuato dall'atto respiratorio, con senso di affaticamento e capogiri, a tratti con battito accelerato.
Il medico di famiglia, consultato nei giorni successivi, misurata la pressione (110/70), ha diagnosticato probabili dolori intercostali, consigliandomi antinfiammatori per cinque giorni (presi, poi) ed un e.c.g. per tranquillità.
A distanza di pochi giorni, sono stato male, di notte: dolore a petto lato sinistro e braccio, sudorazione fredda e capogiri, stomaco in disordine e senso di vomito: recatomi alla Guardia medica, la pressione risultava in ordine, i battiti pure; il dolore, persistente, nonostante una compressa di Carvasin (mi pare, fatta poi sputare dopo un po'). I medici escludevano problema cardiaco, ma consigliavano di recarsi comunque al pronto soccorso. Recatomi, le analisi non hanno rilevato problemi, come pure l'e.c.g. (non è ben leggibile la consulenza del cardiologo: interpreto "ritmo sinusoidale 66bpm, pr e a5 nella norma, [...] ventricolare con aspetto di tipo [...]"). Mi hanno, comunque, tranquillizzato, assicurandomi che non ci sono problemi al cuore, e consigliato di fare un e.c.g. sotto sforzo ed un ecocolordopplergrafia. Nell'attesa (tempi sulle tre settimane), tranquillizzato, ho fatto comunque un giro in bici, nel corso del quale ho nuovamente accusato gli stessi malesseri: sudorazione accentuata e disturbo allo stomaco, battito accelerato e senso di appannamento alla vista, dolore ricomparso lato pettorale sinistro, con saltuarie ramificazioni a spalla e collo, sensazione di essere "fuori giri". Tutto ciò, dopo una partenza in tratto duro ed in salita (mai avuto simili problemi, comunque).
Quale potrebbe essere il problema? Posso aver danneggiato il cuore, in qualche modo?
Grazie anticipatamente.
[#2]
Utente
Buonasera,
grazie per la risposta.Ad oggi, ho prenotato soltanto i due esami che mi hanno consigliato: vedrò di eseguire anche quello da lei indicato.
La domanda, in attesa degli accertamenti, che volevo porre è: dato che non ho mai avuto problemi, cosa potrebbe, come ipotesi diagnostica, essere accaduto? E, secondariamente, avendo pedalato in quella situazione, posso aver causato danni, e quali?
Grazie e cordiali saluti.
grazie per la risposta.Ad oggi, ho prenotato soltanto i due esami che mi hanno consigliato: vedrò di eseguire anche quello da lei indicato.
La domanda, in attesa degli accertamenti, che volevo porre è: dato che non ho mai avuto problemi, cosa potrebbe, come ipotesi diagnostica, essere accaduto? E, secondariamente, avendo pedalato in quella situazione, posso aver causato danni, e quali?
Grazie e cordiali saluti.
[#4]
Utente
Buonasera,
La ringrazio per il consiglio e la rassicurazione: sono più sereno. Proverò, magari, a fare qualche giro lento, per vedere se il fastidio permane e, nel caso, in quali condizioni tende a manifestarsi. Ad accertamenti fatti, comunque, mi permetterò di scrivere ancora, per un Suo parere.
Grazie e cordiali saluti.
La ringrazio per il consiglio e la rassicurazione: sono più sereno. Proverò, magari, a fare qualche giro lento, per vedere se il fastidio permane e, nel caso, in quali condizioni tende a manifestarsi. Ad accertamenti fatti, comunque, mi permetterò di scrivere ancora, per un Suo parere.
Grazie e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 03/09/2012.
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