Terapia farmacologica post infarto
Buongiorno,
desideravo chiedere se i farmaci antiaggreganti(per piastrine)messi nella terapia post infarto (angioplastica)generalmente devono essere presi solo per il mese successivo all'evento (infarto) oppure se devono essere presi per sempre (insieme a tutti gli altri farmaci del caso ovviamente).
In altre parole mi interessava sapere se gli antiaggreganti sono importanti solo nella prima fase oppure se il loro uso deve essere prolungato anche dopo.
Grazie in anticipo
desideravo chiedere se i farmaci antiaggreganti(per piastrine)messi nella terapia post infarto (angioplastica)generalmente devono essere presi solo per il mese successivo all'evento (infarto) oppure se devono essere presi per sempre (insieme a tutti gli altri farmaci del caso ovviamente).
In altre parole mi interessava sapere se gli antiaggreganti sono importanti solo nella prima fase oppure se il loro uso deve essere prolungato anche dopo.
Grazie in anticipo
[#1]
Gli antiaggreganti piastrinici devono essere assunti a vita dopo ciò che lei ha presentato. E per molti medici dovrebbero essere assunti da 40 Nni in su come profilattico di infarto ed ictus.
Cordialmente
Cecchini
Cordialmente
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie Dr.Cecchini.
Ora, il problema (come Le avevo riferito in un precedente post)
è che mio padre è verosimilmente allergico al Plavix (antiaggregante). La somministrazione di Plavix aveva determinato una piastrinopenia severissima (piastrine scese a 2000) per cui nella terapia di dimissione dall'ospedale è stato messo solo un antiaggregante (cardio aspirina).
Però pensò che in questo modo è poco coperto. Allora la mia domanda è: non esiste un antiaggregante alternativo al Plavix che abbia altri principi attivi e componenti che consenta una sicuezza maggiore?
Grazie anticipatamente per ogni aiuto.
Ora, il problema (come Le avevo riferito in un precedente post)
è che mio padre è verosimilmente allergico al Plavix (antiaggregante). La somministrazione di Plavix aveva determinato una piastrinopenia severissima (piastrine scese a 2000) per cui nella terapia di dimissione dall'ospedale è stato messo solo un antiaggregante (cardio aspirina).
Però pensò che in questo modo è poco coperto. Allora la mia domanda è: non esiste un antiaggregante alternativo al Plavix che abbia altri principi attivi e componenti che consenta una sicuezza maggiore?
Grazie anticipatamente per ogni aiuto.
[#3]
L'aspirina ha la stessa funzione del Plavix ed e' molto indicata nella prevenzione della restenosi, assieme ad altri farmaci quali le statine e gli acidi omega-3.
Ovviamente , data la piastrinopenia indotta dal Plavix, anche con l'aspirina e' opportuno controllare la conta piastrinica periodicamente.
Cordialita'
Ovviamente , data la piastrinopenia indotta dal Plavix, anche con l'aspirina e' opportuno controllare la conta piastrinica periodicamente.
Cordialita'
[#4]
Utente
Quindi mi dice che anche solo con la Cardio aspirina è coperto allo stesso modo che se prendesse Cardio aspirina e Plavix?
Si all'atto della dimissione gli è stato detto di fare il conteggio delle piastrine 1 volta ogni 7 giorni.
Ma la Cardio aspirina la prendeva anche prima dell'evento e non gli aveva mai dato problemi di alcun tipo. Perchè ha componenti che si ritrovano anche nel Plavix?
Grazie Dott.Cecchini
Si all'atto della dimissione gli è stato detto di fare il conteggio delle piastrine 1 volta ogni 7 giorni.
Ma la Cardio aspirina la prendeva anche prima dell'evento e non gli aveva mai dato problemi di alcun tipo. Perchè ha componenti che si ritrovano anche nel Plavix?
Grazie Dott.Cecchini
[#5]
Guardi non ho detto che la sola aspirina abbia la stessa efficacia dell'associazione clopidogrel+ aspirina, forse ha intepretato male.
Di fatto se il paziente ha avuto piastrinopenia da Plavix e' ovvio che quel farmaco non lo possa assumere e che quindi si deve ripiegare sulla sola aspirina. Se poi il paziente avesse altri fattori di rischio quali la fibrillazione atriale (anche parossistica), grossi volumi ventricolari ed atriale, etc, allora si puo' ricorrere all'anticoagulante orale, ma comprendera' che per via telematica e' un grande problema esprimersi attendibilmente su un paziente del quale si conosce molto poco.
Arrivederci
cecchini
Di fatto se il paziente ha avuto piastrinopenia da Plavix e' ovvio che quel farmaco non lo possa assumere e che quindi si deve ripiegare sulla sola aspirina. Se poi il paziente avesse altri fattori di rischio quali la fibrillazione atriale (anche parossistica), grossi volumi ventricolari ed atriale, etc, allora si puo' ricorrere all'anticoagulante orale, ma comprendera' che per via telematica e' un grande problema esprimersi attendibilmente su un paziente del quale si conosce molto poco.
Arrivederci
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 21/08/2012.
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