Dolore petto e tachicardia
buonasera vorrei esporre il mio problema da 10 giorni ho un forte dolore al centro del petto e alla bocca dello stomaco,sopratutto dopo sforzi,tutto cio accompagnato da dispnea e dolori pet to sx,io ho 24 anni e peso 70 kg x 170 cm.ho ftt alcuni mesi fa elettrocardiogramma da sforzo uscito buono,ecocardiodoppler cn solo lieve insufficienza mitralica e modico prolaaso mitrale,eun holter con 3 extrasistole sopraventricolari.inoltre volevo aggiungere spesso ho extrasistole e tachicardia,e ho letto che spesso i miei possono essere sintomi di fibrillazione atriale che puo manifestarsi anche dopo un paio di anni!ho da poco curato un esofagite da reflusso!vi ringrazio per la risposta.
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Stando a quanto ci espone sembrerebbe che lei abbia già dato seguito ad una congrua operazione di diagnostica cardiovascolare, avendo già fatto un ECG da sforzo, un ecocardiodoppler ed un esame ECG dinamico. Tutti gli esami da lei effettuati avrebbero mostrato solo alcune anomalie di tenuta della valvola mitrale. Scarsamente significative sono le 3 extrasistoli sopraventricolari registrate dall'esame Holter. Credo che le indagini da lei effettuate siano state richieste e monitorate dal suo medico curante o da uno specialista cardiologo che le avranno, infine, rappresentato le loro conclusioni.
Da quanto ci espone sembrerebbe che la condizione cardiologica - fatta eccezione per la questione del prolasso mitralico - sia abbastanza in ordine (non ci ha enunciato i suoi valori pressori che presumo siano normali). Forse l'esofagite - da reflusso - potrebbe essere la giusta chiave di lettura dei suoi disturbi. Quello che posso consigliarle e di seguire delle regole di vita piuttosto regolari (mangiare correttamente, magari evitando per un pò gli alcoolici, il fumo, le bevande molto gasate, i cibi molto speziati, ecc). Mantenere i contatti con il proprio medico curante e con uno specialista cardiologo al quale ricorrere nel momento in cui si dovessero esacerbare quei sintomi che la allarmano in quanto - a suo modo di vedere - sarebbero da ricondurre ad alterazione di funzionamento del cuore. Le dico questo per tranquillizzarla e per non farla sobbalzare ogni qualvolta percepisce qualche dolenzia toracica, magari a sinistra, dove come "tutti temiamo" potrebbe arrivare un problema dal nostro amico cuore.
Da quanto ci espone sembrerebbe che la condizione cardiologica - fatta eccezione per la questione del prolasso mitralico - sia abbastanza in ordine (non ci ha enunciato i suoi valori pressori che presumo siano normali). Forse l'esofagite - da reflusso - potrebbe essere la giusta chiave di lettura dei suoi disturbi. Quello che posso consigliarle e di seguire delle regole di vita piuttosto regolari (mangiare correttamente, magari evitando per un pò gli alcoolici, il fumo, le bevande molto gasate, i cibi molto speziati, ecc). Mantenere i contatti con il proprio medico curante e con uno specialista cardiologo al quale ricorrere nel momento in cui si dovessero esacerbare quei sintomi che la allarmano in quanto - a suo modo di vedere - sarebbero da ricondurre ad alterazione di funzionamento del cuore. Le dico questo per tranquillizzarla e per non farla sobbalzare ogni qualvolta percepisce qualche dolenzia toracica, magari a sinistra, dove come "tutti temiamo" potrebbe arrivare un problema dal nostro amico cuore.
CORDIALI SALUTI
dott. Massimo Scorretti
Cardiologo Ematologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 12/08/2012.
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