Una tiroidite autoimmune, che sto curando

Gentilissimi dottori,
da qualche mese soffro di tachicardia ed i extrasistoli.
Due mesi fa ho effettuato un elettrocardiogramma con visita cardiologica assai accurata, dalla quale mi riscontrarono solo un'innocua, a detta dello specialista, tachicardia sinusale 103 battiti al minuto.
Ho anche fatto l'ecocardiografia ed ecocolordopler, dal quale mi hanno diagnosticato un prolasso lieve-moderato del lembo anteriore della valvola mitralica, anomalia che ha anche mio padre.
Misurazione della pressione 120/70
emocromo nella norma
colesterolo, trigliceridi, transaminasi nella norma.
Per altre motivi, legati alla poliabortività, ho anche fatto tutti gli esami relativi alla trombofilia e tutto è risultato negativo.
Mi hanno riscontrato una tiroidite autoimmune, che sto curando con eutirox 75.
Il cardiologo, visti gli esiti dell'accurata visita, mi ha suggerito di stare tranquilla e considerato che esco da un anno di catastrofici psicologiche, di concentrarmi sulla mia serenità.
Io, però, purtroppo, tutte le volte che arriva la tachicardia, quando meno me lo aspetto, sono assalita dal panico.
La crisi dura al massimo un paio di minuti. Mi basta uscire all'aria aperta e respirare e tutto torna a posto.
Vorrei evitare ulteriore controlli e fidarmi del mio cardiologo.
Voi cosa mi suggerite.
Grazie infinite
Mari
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
I disturbi che lei riferisce sono molto frequenti in pazienti che assumono levo tiroxina.
Le consiglio di eseguire un Holter delle 24 ore per confermare che tali episodi siano effettivamentesolomdelle innocenti tachicardie sinusali.
In questi casi piccole dosi di beta bloccante comportano eccellenti risultati ( es propanololo) , ne parli erranti con il suo cardiologo
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
anzitutto grazie per il suo consulto.
Dimenticavo di dirle che ho 32 anni, che non ci sono cardiopatie in famiglia e che gli eventi, da me riferiti, sono arrivati dopo un periodo di profondo stress familiari e lavorativo. Ho avuto due aborti, dovuti, a detta dei medici, alla tiroidite di hashimoto, mio marito ha avuto un brutto incidente e io mi sono caricata di tutte queste situazioni. Ho avuto episodi frequenti di insonnia, attacchi di panico, crisi di pianto. Ho anche iniziato a soffrire di gastrite nervosa, ragion per cui mi sono sottoposta a terapia con lanzoprazolo e valpinax e ora, su quel fronte, sto meglio.
Ne ho maturato una forte ipocondria, con quotidiano terrore di morte incipiente. Mi tremano spesso le mani e le gambe. Pensi che, mentre mi accingevo a leggere la sua risposta, il cuore ha preso ad andare all'impazzata, salvo poi calmarsi entro pochissimo. Ultimamente ho anche paura a mangiare più del normale, perfino nelle ricorrenze, perchè la digestione lenta mi provoca tachicardia.
Per quanta riguarda l'holter, l'aggeggio, da una telefonata fatta alla Asl, sarà disponibile per fine settembre.
Posso aspettare fino ad allora?
Attendo un suo cenno
saluti e grazie
Mari
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Ma certo che può aspettare fino ad allora. L esame darà più serenità a lei, ma non a me, in quanto è evidente che tali episodi , anche alla luce di ciò che mi ha scritto, sono legati a disturbi d ansia. Ciò non vuol dire ridicolizzare l suo star male, ma solo dargli il modesto ruolo che ha.
Stia serena
Con cordialità
Cecchini
www.cecchinicuore.org
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