Ogni quanto effettuare controlli???
Gentile dottore,Le pongo questo quesito anche se probabilm mi liquiderà in due righe scarse...essendo i miei precedenti controlli risultati negativi Fin da quando ero adolescente ho sempre sofferto di palpitazioni,tachicardia talvolta extrasistole,a volte senso di peso sul petto o sullo stomaco e simili.Praticando basket a livello agonistico,i controlli non sono mai mancati.Mi avevano riscontrato anni fà un lieve nonchè dubbio pvm,smentito xò dagli ultimi 2 ecocardio effettuati nel 2006 e nel 2010.Nel corso degli anni ho effettuato diverse visite cardio,4 ecg holter(dove mi hanno riscontrato solo extras.isolate sopraventricolari,una cosa come 3 o 4 nell'arco dell'intera giornata),4 ecocardio(negativi),un holter pressorio e diversi test da sforzo,anche di recente.Chiaramente ogni volta è un sollievo apprendere un esito negativo...ma quello che mi riporta ad insistere x rieseguire i controlli è il fatto che continuo a convivere con questa fastidiosa sintomatologia e che col passare degli anni la cosa non migliora,anzi.. Nel dettaglio: mi affatico in maniera spropositata al minimo sport (non pratico più agonistica ma solo un pò di palestra,piscina...: mi vanno i battiti a mille,a volte ho extra anche sotto sforzo,mi sento stanca etc...Al minimo caldo e sotto il sole ho tachicardia e palpitazioni: non riesco a stare sdraiata al sole x più di pochi minuti altrimenti sopraggiungono palpitazioni forte spossatezza e giram di testa..Avverto fastidio anche quando mi capita di andare in montagna,ad es.a sciare: pressione sul petto,stanchezza,tachicardia e malessere generale...A riposo (anche se,ammetto,non di frequente)mi capitano raffiche di extras.che durano una manciata di secondi e che mi spaventano molto:mi colgono d'improvviso,anche quando sto bene,e (ovviamente!!!)non mi sono mai venute durante i controlli holter...Durante il ciclo mestruale poi un disastro..palpitazioni,stanchezza esagerata e senso di svenimento.Il mio medico mi fa assumere magnesio a manetta e sostiene che ormai siano stati fatti tutti i controlli del caso,inclusi esami del sangue approfonditi.Sono io,però,che continuo a vivere così,giorno x giorno:sono una persona molto attiva e propositiva,ma ogni volta che cerco di fare quel di più a livello di sport o simili...il mio fisico reagisce così e Le assicuro vivo di continue sensazioni spiacevoli che mi fanno stare male.So d essere ansiosa,non lo nego,ma non mi spiego come possa essere l'ansia la responsabile di affanno stanchezza e aritmie sotto sforzo.Io a questo non ci credo.Negli ultimi tre anni,fortunatamente,ho avuto anche due gravidanze senza alcuna complicazione,ma non riesco a essere tranquilla del fatto che nn vi sia niente a livello cardiaco e che possa smettere di fare controlli:ogni pretesto è buono x potermi ricontrollare..ad es.a mia madre hanno riscontrato da poco un emiblocco ant.sx..non so bene cosa sia e ho già paura che sia ereditario e debba farmi vedere anch'io..A suo parere ho fatto davvero tutto?Grazie infinite
[#2]
Utente
Gentilissimo
La ringrazio per la Sua celere risposta e per la disponibilità e attenzione, ma Le dico in tutta onestà cosa penso io. Credo stia andando troppo di moda attribuire tutto ciò che non si sa spiegare all'ansia; credo stia andando troppo di moda suggerire ai pazienti un percorso di tipo psicologico perchè non si sa dove andare a parare.
Io mi rendo perfettamente conto che nella mia situazione, per via di componenti caratteriali mie, l'ansia giochi un ruolo importante, così come mi rendo conto di avere esami pressochè perfetti. La realtà dei fatti, però, è che pur sforzandomi di "non pensarci" e di condurre una vita normale, io sono bersagliata da disturbi fisici mi creda piuttosto invalidanti...La realtà dei fatti è che, siccome non si capisce perchè io al caldo e al sole stia male, xè io soffra di disturbi legati all'altitudine per avendo esami perfetti, xè mi si scatenino extrasistole e malesseri sottosforzo per avendo una situazione cardiaca apparentemente normale.....etc etc etc......si attribuisce la colpa all'ansia.
Un percorso di tipo psicologico l'ho già affrontato a suo tempo, ma sotto questo aspetto non mi ha aiutata a star meglio.
Mi perdoni ma non potevo "accontentarmi" di una risposta così. Grazie lo stesso
La ringrazio per la Sua celere risposta e per la disponibilità e attenzione, ma Le dico in tutta onestà cosa penso io. Credo stia andando troppo di moda attribuire tutto ciò che non si sa spiegare all'ansia; credo stia andando troppo di moda suggerire ai pazienti un percorso di tipo psicologico perchè non si sa dove andare a parare.
Io mi rendo perfettamente conto che nella mia situazione, per via di componenti caratteriali mie, l'ansia giochi un ruolo importante, così come mi rendo conto di avere esami pressochè perfetti. La realtà dei fatti, però, è che pur sforzandomi di "non pensarci" e di condurre una vita normale, io sono bersagliata da disturbi fisici mi creda piuttosto invalidanti...La realtà dei fatti è che, siccome non si capisce perchè io al caldo e al sole stia male, xè io soffra di disturbi legati all'altitudine per avendo esami perfetti, xè mi si scatenino extrasistole e malesseri sottosforzo per avendo una situazione cardiaca apparentemente normale.....etc etc etc......si attribuisce la colpa all'ansia.
Un percorso di tipo psicologico l'ho già affrontato a suo tempo, ma sotto questo aspetto non mi ha aiutata a star meglio.
Mi perdoni ma non potevo "accontentarmi" di una risposta così. Grazie lo stesso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 16/07/2012.
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