Chiarificazioni su aritmie
Buongiorno, vi scrivo per avere un consiglio sulla mia situazione.
Sono un ragazzo di 28 anni. Ho praticato sport a livello agonistico e semi agonistico fino ai 24 anni, superando sempre le visite per l'idoneità sportiva. Nel 2008 ho avuto uno strano episodio che mi ha allarmato. Immediatamente dopo uno sforzo elevato in bicicletta (195 pulsazioni al minuto del cuore) in fase di recupero ho avvertito per un istante una strana sensazione. Per un attimo il cardiofrequenzimetro ha segnato un valore di 220, per poi ritornare immediatamente al valore precedente (145).Questa cosa mi è sucessa negli anni altre tre volte, sempre dopo sforzi molto elevati. Preoccupato della cosa un anno fa ho effettuato una visita sportiva molto approfondita, con test ergometrico sotto sforzo, esame holter, ecocolor doppler e RM con MDC. i risultati li ho riportati in un precedente consulto consultabile al link:
https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/220535-tachicardia-ventricolare-monomorfa.html
nello stesso periodo degli esami ho avuto anche stress notevoli e ho cominciato ad avvertire extrasistole e sensazioni di fastidio al petto, specialmente nei periodi maggiori di stress e ansia. Inoltre soffro anche di reflusso gastrofageo che curo con lansox e gaviscon. Il mio medico di base ha attribuito gran parte delle mie aritimie a problemi di stress/ansia e al reflusso. Anche il medico sportivo ha escluso sostanziali problemi cardiaci, non concedendomi però l'idoneità agonistica.Una visita da un gastroenteologo ha confermato il mio reflusso e la possibilità che sia una causa dei sintomi cardiaci che avverto.
Ho alcune domande da porre:
-gli esami fatti l'anno scorso sono completi e sufficenti ad escludere patologie maligne al cuore? se no, che altri esami dovrei fare?
-le varie sensazioni "strane" che avverto come extrasistole, palpitazioni, fastidio al petto ecc sono davvero da attribuire solo all'ansia e al reflusso?
- qual'è il motivo di quella aritmia strana che mi è accaduta solo dopo sforzi molto intensi?
IN famiglia non ho casi di problemi cardiaci, salvo la nonna che soffriva lievemente di angina pectoris.
Non nascondo che sono preoccupato della cosa, alla luce delle varie notizie che si sentono ultimamente su morti improvvise di giovani atleti durante uno sforzo.
Vi ringrazio per la attenzione e spero in una risposta.
Saluti
Sono un ragazzo di 28 anni. Ho praticato sport a livello agonistico e semi agonistico fino ai 24 anni, superando sempre le visite per l'idoneità sportiva. Nel 2008 ho avuto uno strano episodio che mi ha allarmato. Immediatamente dopo uno sforzo elevato in bicicletta (195 pulsazioni al minuto del cuore) in fase di recupero ho avvertito per un istante una strana sensazione. Per un attimo il cardiofrequenzimetro ha segnato un valore di 220, per poi ritornare immediatamente al valore precedente (145).Questa cosa mi è sucessa negli anni altre tre volte, sempre dopo sforzi molto elevati. Preoccupato della cosa un anno fa ho effettuato una visita sportiva molto approfondita, con test ergometrico sotto sforzo, esame holter, ecocolor doppler e RM con MDC. i risultati li ho riportati in un precedente consulto consultabile al link:
https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/220535-tachicardia-ventricolare-monomorfa.html
nello stesso periodo degli esami ho avuto anche stress notevoli e ho cominciato ad avvertire extrasistole e sensazioni di fastidio al petto, specialmente nei periodi maggiori di stress e ansia. Inoltre soffro anche di reflusso gastrofageo che curo con lansox e gaviscon. Il mio medico di base ha attribuito gran parte delle mie aritimie a problemi di stress/ansia e al reflusso. Anche il medico sportivo ha escluso sostanziali problemi cardiaci, non concedendomi però l'idoneità agonistica.Una visita da un gastroenteologo ha confermato il mio reflusso e la possibilità che sia una causa dei sintomi cardiaci che avverto.
Ho alcune domande da porre:
-gli esami fatti l'anno scorso sono completi e sufficenti ad escludere patologie maligne al cuore? se no, che altri esami dovrei fare?
-le varie sensazioni "strane" che avverto come extrasistole, palpitazioni, fastidio al petto ecc sono davvero da attribuire solo all'ansia e al reflusso?
- qual'è il motivo di quella aritmia strana che mi è accaduta solo dopo sforzi molto intensi?
IN famiglia non ho casi di problemi cardiaci, salvo la nonna che soffriva lievemente di angina pectoris.
Non nascondo che sono preoccupato della cosa, alla luce delle varie notizie che si sentono ultimamente su morti improvvise di giovani atleti durante uno sforzo.
Vi ringrazio per la attenzione e spero in una risposta.
Saluti
[#1]
Gentile utente,
gli esami praticati non sono indicativi di particolari patologie cardiache, essendo, in effetti, le sue extrasistoli di origine gastrica, deve continuare la terapia dietetica ed eventuale farmacologica (prottettori gastrici), che le è stata assegnata.
Saluti
gli esami praticati non sono indicativi di particolari patologie cardiache, essendo, in effetti, le sue extrasistoli di origine gastrica, deve continuare la terapia dietetica ed eventuale farmacologica (prottettori gastrici), che le è stata assegnata.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 02/07/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.