Aggiornamento terapia anticoagulante

Salve, mia nonna ha 92 anni e da un anno è allettata causa ictus ischemico. Nelle dimissioni ospedaliere è riportata anche fibrillazione atriale parossistica. Come terapia anticoagulante ha fatto finora le punture sottocutanee di Clexane 6000 ma a distanza di un anno, dietro suggerimento del medico curante, dovremmo aggiornare la terapia. So che normalmente dopo l'Eparina si passa al Coumadin, quindi all'anticoagulante orale. Sono stato da un primo cardiologo che però mi ha un pò spaventato sostenendo che il Coumadin per soggetti piuttosto anziani è pericoloso data l'esposizione al rischio emorragico, e per questo motivo a suo parere andrebbe meglio la cardioaspirina. Però leggo che la cardio non è efficace al 100% e non si può essere sicuri di prevenire trombi. Sulla terapia anticoagulante vedo che ci sono diverse "scuole di pensiero" non c'è una procedura univoca e in tutto questo io resto nella più totale incertezza.

[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
Guardi non ci sono "scuole di pensiero". Un paziente fibrillante, specie se anziano e che abbia già' avuto un ictus, deve essere posto sotto anticoagulante orale
Il rischio emorragico ovviamente aumenta un po', ma e' trascurabile, dal punto di vista, rispetto all'enorme rischio di recidiva tromboembolica.
Cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Dottore grazie per il chiarimento. Approfitto per chiederle una ulteriore delucidazione. E' vero che è stata riscontrata questa fibrillazione atriale parossistica, ma gli episodi di fibrillazione sono stati piuttosto rari tant'è che mia nonna prima di avere l'ictus dal punto di vista cardiologico non ci aveva mai dato segnali d'allarme. La fibrillazione è stata "scoperta" successivamente all'evento ischemico nel corso della degenza ospedaliera. Ieri ha eseguito un holter sulle 24 ore e nessun sintomo fibrillante. In parole povere, bastano pochi occasionali attacchi di fibrillazione per giustificare una terapia a vita? Io pensavo, forse erroneamente, che la terapia continuata servisse solo per i cronici. Grazie
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
paradossalmente embolizzano di piu le fibrillazioni parossistiche rispetto alle permanenti
tant è vero che la signora ha presentato un ictus ischemico verosimilmente tromboembolico
arrivederci
cecchini
[#4]
Utente
Utente
Dottore, il nostro medico curante ci ha sostituito il Clexane 6000 col Fluxum 3250. A parte la molecola differente, i dosaggi non mi sembrano gli stessi o sbaglio? L'ultimo INR ha segnato un valore di 1,26 su un range 0.9 -1.20 quindi lievemente sopra il limite ma non c'è da preoccuparsi? Grazie
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
E' una differente eparina a basso peso molecolare e ogni medico ha le sue preferenze. E' inutile che monitorizzi l INR dal momento che non e' influenzato dall'eparina.
Arrivederci
cecchini
www.cecchinicuore.org
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio per la spiegazione. Ero un pò preoccupato non tanto per il cambio di eparina quanto per il dosaggio. Il clexane era di 6000 U.I. axa questo invece è 3250, mi pare che il calcolo si faccia in base al peso corporeo, non vorrei fosse sottodosato
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
Anche secondo me lo e', ma il suo medico avra' avuto i suoi motivi, e non certo posso io modificare per via telematica il dosaggio che le e' stato prescritto.
Provi a formulare la stessa domanda al suo curante
Cordialita'
cecchini
[#8]
Utente
Utente
Il medico curante ci aveva dato questo dosaggio in attesa di una visita cardiologica. E il cardiologo ci ha spinto a continuare con le EBPM per via di qualche controindicazione alla TAO (difficile accesso venoso del paziente e catetere vescicale a permanenza che immagino potrebbe provocare emorragie). Ho trovato uno schema sui dosaggi dell'eparina, però si divide in due tronconi:
1) Posologia delle EBPM in soggetti a rischio tromboembolico elevato - dosi terapeutiche
2) Posologia delle EBPM in soggetti a rischio tromboembolico basso moderato - dosi profilattiche

non avendo la nonna mai avuto episodi di trombosi, immagino appartenga più alla seconda categoria?
[#9]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.3k 3.7k 6
le ripeto che non posso suggerirle alcun dosagggio.
La saluto
cecchini
www.cecchinicuore.org
Aritmie

Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.

Leggi tutto