Aritmie e sensazione di vuoto

Salve.
Sono un soggetto ansioso, in cura da oltre 1 mese con Sertralina 50 mg/die e Lorazepam 2mg/die. Recentemente, una gastroscopia ha evidenziato esofagite erosiva, gastrite e cardias incontinente, per cui sono anche in terapia con Mepral e sciroppo antireflusso da un paio di settimane. Sono anche in terapia con una psicoterapeuta per i disturbi d'ansia e gli attacchi di panico. Ho smesso di fumare da un anno, non bevo alcolici abitualmente, ma faccio poca attività fisica (solitamente cammino per raggiungere il posto di lavoro dai 30 ai 40 minuti al giorno).
Recentemente, i sintomi ansiosi mi hanno portato anche in PS, dove un ECG non ha riscontrato nulla di anomalo, così come quelli svolti finora (l'ultimo circa 3 anni fa) dagli specialisti. Certo, la pressione arteriosa quando sono molto agitato ha provato anche a raggiungere i 160/100, ma le misurazioni successive del medico di base e quelle casalinghe solitamente rilevano valori inferiori a 140/90. Anche il battito aumenta in stato di ansia, arrivando per qualche minuto anche intorno ai 130 bpm, ma normalmente si attesta tra i 70 e i 90.
Gli ultimi esami del sangue, con emocromo completo, risultano tutti nella norma, così come prove di ossigenazione e di ritmo cardiaco (misurate con alcuni strumenti di cui sinceramente non so il nome) fatte recentemente dal medico di base.
La mia domanda è la seguente. Da qualche settimana mi sembra di avvertire abbastanza spesso una sensazione di vuoto improvvisa nel petto: l'impulso è quello di controllare il battito cardiaco e, più di una volta, mi è sembrato di avvertire chiaramente il salto di un battito o una pausa leggermente più lunga, seguite da un'accelerazione del battito e da senso di vertigine e calore. Solitamente, questi episodi si accompagnano alla necessita di espellere aria dallo stomaco, come se fosse bloccata. Il tutto dura non più di una manciata di secondi, lasciandomi a volte molto agitato, altre volte colpendo in modo più leggero.
Ora, tutte le visite fatte sono state tranquillizzanti, ma questi episodi non accennano a diminuire nè con la cura per l'ansia nè con quella per lo stomaco, anzi aumentano nei giorni di maggiore stress. So che ci vogliono tempi lunghi per le terapie che seguo, ma dovrei svolgere ulteriori accertamenti cardiologici? Sono episodi preoccupanti oppure rientrano nel novero dei sintomi da ansia/esofagite/gastrite?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Non sono episodi preoccupanti, verosimilmente si tratta di banali extrasistoli legate ad un ernia jatale.
Se dovessero persiste esegua un Holter cardiaco, ma al solo fine di tranquillizzare lei.
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta Dott. Cecchini.
Già le sue parole sono decisamente tranquillizzanti.
Le auguro un buon weekend.
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