Disturbo conduzione branca dx e ARVD
Premetto che da molto tempo avverto occasionali lievi dolori al petto, un centro senso di pesantezza al petto e tachicardia. Inoltre mia madre è affetta dalla displasia aritmogena del ventricolo destro e sapendo che è una malattia genetica mi sono sentito di specificarlo.
Ieri sera in seguito ad un episodio di tachicardia connotato da malessere generale mi reco in ospedale dove mi misurano la pressione, mi effettuano un ECG e mi analizzano l'emocromo.
Giudicano la mia pressione "buona" e giudicano le mie analisi del sangue come "buone".
Successivamente dall'ECG viene rilevato un "disturbo conduzione branca dx".
Nell'ECG i valori erano i seguenti:
- Freq. vent: 80 BPM
- Int PR: 132 ms
- Dur QRS: 97 ms
- QT/QTc: 322/358 ms
- Assi P-R-T: 73 82 63
ritmo sinusale con aritmia sinusale
RSR (QR) in V1/V2 compatibile con disturbo di conduzione destro
Intervallo QT corto
ECG anormale
La dottoressa mi consiglia di mostrare al medico l'ECG e di fare un "ECG dinamico secondo Holter".
Come prima cosa vi chiedo se questi valori sono considerabili nella "norma" o se davvero c'è qualcosa che non va, inoltre vorrei sapere se è il caso che faccia qualche controllo più approfondito considerando anche il problema cardiaco genetico di mia madre.
Quanto è alta l'eventualità che anch'io abbia lo stesso problema di mia madre?
Cosa mi consigliate di fare e come devo muovermi?
Grazie in anticipo
Ieri sera in seguito ad un episodio di tachicardia connotato da malessere generale mi reco in ospedale dove mi misurano la pressione, mi effettuano un ECG e mi analizzano l'emocromo.
Giudicano la mia pressione "buona" e giudicano le mie analisi del sangue come "buone".
Successivamente dall'ECG viene rilevato un "disturbo conduzione branca dx".
Nell'ECG i valori erano i seguenti:
- Freq. vent: 80 BPM
- Int PR: 132 ms
- Dur QRS: 97 ms
- QT/QTc: 322/358 ms
- Assi P-R-T: 73 82 63
ritmo sinusale con aritmia sinusale
RSR (QR) in V1/V2 compatibile con disturbo di conduzione destro
Intervallo QT corto
ECG anormale
La dottoressa mi consiglia di mostrare al medico l'ECG e di fare un "ECG dinamico secondo Holter".
Come prima cosa vi chiedo se questi valori sono considerabili nella "norma" o se davvero c'è qualcosa che non va, inoltre vorrei sapere se è il caso che faccia qualche controllo più approfondito considerando anche il problema cardiaco genetico di mia madre.
Quanto è alta l'eventualità che anch'io abbia lo stesso problema di mia madre?
Cosa mi consigliate di fare e come devo muovermi?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
sebbene la displasia aritmogena del ventricolo destro, sia fortunatamente rara, è giusto che i componenti familiari diretti, come fratelli e/o sorelle e figli/e della paziente, si sottopongano ad alcuni accertamenti, come un Holter ECG 24h, ecocardiogramma, test da sforzo ma soprattutto ad una risonanza magnetica cardiaca, che permette la diagnosi corretta di una eventuale anomalia cardiaca.
Saluti
sebbene la displasia aritmogena del ventricolo destro, sia fortunatamente rara, è giusto che i componenti familiari diretti, come fratelli e/o sorelle e figli/e della paziente, si sottopongano ad alcuni accertamenti, come un Holter ECG 24h, ecocardiogramma, test da sforzo ma soprattutto ad una risonanza magnetica cardiaca, che permette la diagnosi corretta di una eventuale anomalia cardiaca.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.7k visite dal 15/06/2012.
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