Ereditarietà di prolasso della valvola mitrale e "morte cardiaca improvvisa"
Buonasera dottori e ancora grazie per il servizio che svolgete.
Cercherò di essere più breve e sintetico possibile, confidando nella vostra pazienza e professionalità!
Vi scrivo perchè ho come un peso da togliermi: ogni tanto mi capita di avvertire palpitazioni (una volta mi sono durate tutte il giorno) e piccoli fastidi al petto, altre volte addirittura fitte vicino al polso, altre ancora "cuore che batte in altri organi", specie quando sono a letto o comunque a riposo. Circa 6 anni fa, in seguito ad un lutto in famiglia, ho sofferto di ansia ma per pochi giorni e, visto che ero preoccupato per alcuni sintomi, ho deciso di effettuare alcune visite al cuore tipo visite sotto sforzo etc ed era tutto ok; ci fu una specie di errore in una visita che mi fece un cardiologo, dicendo che avrei dovuto mettere una specie di sondina interna, ma in un'altra struttura mi fu confermato che non ce n'era assolutamente bisogno perchè il mio cuore era perfettamente sano.
Ultimamente, dopo anni senza nessun tipo di fastidio particolare, mi è capitato spesso di andare dal mio medico curante perchè ho avuto malessere fisico e vertigini associate da lui a un forte stato ansioso e attacchi di panico che sto curando con xanax prescrittomi da lui e una cura psicologica. Ho fatto le analisi del sangue e delle urine di recente (tutto nella norma) e il medico mi ha controllato varie volte il cuore senza consigliarmi nessun tipo di visita specialistica, ma solo dicendomi "anche il cuore è ok"".
Però le paure sono emerse lo stesso: mio padre, che ha 57 anni, mi ha detto che a 18 anni, in seguito a visite per il servizio militare, non venne preso a fare il militare per via del prolasso della valvola mitrale; ogni tanto ha qualche piccola aritmia, ma quando va dal medico per controlli gli viene detto che questo "soffio" nemmeno si "sente". Aggiungo che il mio medico curante è specialista proprio in cardiologia.
In merito a questo che ho scritto volevo sapere: 1- mio padre può stare tranquillo? - 2 - per quanto riguarda me, dovrei fare degli accertamenti "ereditari" su questa patologia?
Infine, ho sentito spesso parlare di morte cardiaca improvvisa nei giovani e volevo sapere se anche lì ci sono fattori ereditari e se è un tipo di morte davvero rara come dicono...e cosa si intende per ereditarietà. Sono compresi tutti i parenti di primo grado o solo i genitori e i nonni?
Grazie mille in anticipo, buona serata e buon lavoro a tutti voi.
Cercherò di essere più breve e sintetico possibile, confidando nella vostra pazienza e professionalità!
Vi scrivo perchè ho come un peso da togliermi: ogni tanto mi capita di avvertire palpitazioni (una volta mi sono durate tutte il giorno) e piccoli fastidi al petto, altre volte addirittura fitte vicino al polso, altre ancora "cuore che batte in altri organi", specie quando sono a letto o comunque a riposo. Circa 6 anni fa, in seguito ad un lutto in famiglia, ho sofferto di ansia ma per pochi giorni e, visto che ero preoccupato per alcuni sintomi, ho deciso di effettuare alcune visite al cuore tipo visite sotto sforzo etc ed era tutto ok; ci fu una specie di errore in una visita che mi fece un cardiologo, dicendo che avrei dovuto mettere una specie di sondina interna, ma in un'altra struttura mi fu confermato che non ce n'era assolutamente bisogno perchè il mio cuore era perfettamente sano.
Ultimamente, dopo anni senza nessun tipo di fastidio particolare, mi è capitato spesso di andare dal mio medico curante perchè ho avuto malessere fisico e vertigini associate da lui a un forte stato ansioso e attacchi di panico che sto curando con xanax prescrittomi da lui e una cura psicologica. Ho fatto le analisi del sangue e delle urine di recente (tutto nella norma) e il medico mi ha controllato varie volte il cuore senza consigliarmi nessun tipo di visita specialistica, ma solo dicendomi "anche il cuore è ok"".
Però le paure sono emerse lo stesso: mio padre, che ha 57 anni, mi ha detto che a 18 anni, in seguito a visite per il servizio militare, non venne preso a fare il militare per via del prolasso della valvola mitrale; ogni tanto ha qualche piccola aritmia, ma quando va dal medico per controlli gli viene detto che questo "soffio" nemmeno si "sente". Aggiungo che il mio medico curante è specialista proprio in cardiologia.
In merito a questo che ho scritto volevo sapere: 1- mio padre può stare tranquillo? - 2 - per quanto riguarda me, dovrei fare degli accertamenti "ereditari" su questa patologia?
Infine, ho sentito spesso parlare di morte cardiaca improvvisa nei giovani e volevo sapere se anche lì ci sono fattori ereditari e se è un tipo di morte davvero rara come dicono...e cosa si intende per ereditarietà. Sono compresi tutti i parenti di primo grado o solo i genitori e i nonni?
Grazie mille in anticipo, buona serata e buon lavoro a tutti voi.
[#1]
Il prolasso della mitrale è un riscontro abbastanza frequente in soggetti con un cuore per il resto sano. Di per sè, se non si associa o se determina solo una lieve insufficienza della valvola mitrale, non crea i presupposti per un rischio aritmico importante. L'entità della insufficienza e il tipo di prolasso (se è legato ad esempio ad alterazioni anche delle corde tendinee) viene valutato con l'Ecocardiogramma e solo raramente (se ad esempio le aritmie che determina sono ventricolari e complesse), sarà necessario attuare terapie specifiche. Per quanto riguarda la morte improvvisa può essere determinata da varie cause, ma avviene comunque sempre in conseguenza di aritmie pericolose per la vita, che possono verificarsi in casi rari e spesso preventivabili; una buona visita cardiologica è già un importante metodo per la stratificazione di questo rischio.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Ex utente
Anzitutto grazie per la risposta, dottore.
Ma tra le due cose può esserci un collegamento?
Inoltre volevo sapere se il fatto che il mio medico curante è specializzato in cardiologia può farmi stare tranquillo non avendomi consigliato nessuna visita specialista al cuore (quindi se è il caso di seguire il suo consiglio e non fare nulla)
E infine il discorso sull'ereditarietà, per ereditarietà si intendono solo parenti stretti? i miei nonni sono morti tutti di tumori tipo mieloma, tumore al fegato e alla gola e i miei zii di primo grado fortunatamente stanno tutti bene.
Visto ciò che ho scritto nel mio commento e con tutti i limiti del consulto a distanza che comunque resta utile, la mia situazione è quella tipica di un ansioso?
Grazie e buon lavoro
Ma tra le due cose può esserci un collegamento?
Inoltre volevo sapere se il fatto che il mio medico curante è specializzato in cardiologia può farmi stare tranquillo non avendomi consigliato nessuna visita specialista al cuore (quindi se è il caso di seguire il suo consiglio e non fare nulla)
E infine il discorso sull'ereditarietà, per ereditarietà si intendono solo parenti stretti? i miei nonni sono morti tutti di tumori tipo mieloma, tumore al fegato e alla gola e i miei zii di primo grado fortunatamente stanno tutti bene.
Visto ciò che ho scritto nel mio commento e con tutti i limiti del consulto a distanza che comunque resta utile, la mia situazione è quella tipica di un ansioso?
Grazie e buon lavoro
[#3]
Forse non sono stato chiaro. La diagnosi e la stratificazione dell'importanza di un prolasso mitralico vanno eseguite solo per mezzo di un ECOcardiogramma (la visita cardiologica, l'ECG, il test da sforzo etc non danno informazioni valide per questo tipo di problema). Quindi se lei ha già eseguito un ECOcardiogramma non ha bisogno di ripeterlo, altrimenti deve effettuarlo. Per l'ereditarietà si parla di predisposizione a carattere familiare dei problemi cardiovascolari (ipertensione, infarto, diabete, ipecolesterolemia familiare etc) che se non compaiono nei parenti stretti non le appartengono in termini di rischio cardiovascolare.
Saluti
Saluti
[#4]
Ex utente
No dottore non è lei che non è stato chiaro, è che certi termini tecnici mi hanno mandato in confusione! Comunque ora ho capito perfettamente.
L'ECOcardiogramma l'ho eseguito 6 anni fa ed era tutto nella norma, il mio dubbio era legato più che altro, quando ho posto inizialmente il quesito, alla ripetizione di visite di questo tipo essendo passati un pò di anni.
A proposito di ipertensione le volevo chiedere: la mia pressione si è sempre attestata su 120-75 con 80 battiti al minuto, ma nell'ultimo periodo (come le ho già detto sono in cura perchè ho ansia forte associata ad attacchi di panico) ogni qualvolta l'ho misurata a casa o me l'ha misurata il medico si attestava su 140/145-80...una volta che ero agitatissimo è arrivata addirittura a 157-92 con circa 120 battiti al minuto. I
Malgrado questo mi è stato dato solo lo xanax dicendo che non avevo problemi di pressione. Su che base si "capisce" se la pressione alta è dovuta all'ansia o ad altro? Avendo spesso pressione alle tempie che viene associata molte volte proprio all'ipertensione, ci tenevo a chiederlo.
Ancora grazie
L'ECOcardiogramma l'ho eseguito 6 anni fa ed era tutto nella norma, il mio dubbio era legato più che altro, quando ho posto inizialmente il quesito, alla ripetizione di visite di questo tipo essendo passati un pò di anni.
A proposito di ipertensione le volevo chiedere: la mia pressione si è sempre attestata su 120-75 con 80 battiti al minuto, ma nell'ultimo periodo (come le ho già detto sono in cura perchè ho ansia forte associata ad attacchi di panico) ogni qualvolta l'ho misurata a casa o me l'ha misurata il medico si attestava su 140/145-80...una volta che ero agitatissimo è arrivata addirittura a 157-92 con circa 120 battiti al minuto. I
Malgrado questo mi è stato dato solo lo xanax dicendo che non avevo problemi di pressione. Su che base si "capisce" se la pressione alta è dovuta all'ansia o ad altro? Avendo spesso pressione alle tempie che viene associata molte volte proprio all'ipertensione, ci tenevo a chiederlo.
Ancora grazie
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L'ansia è una cattiva consigliera...ed è causa di tanti disturbi spesso espressione di "somatizzazioni". Per la valutazione della pressione arteriosa sarebbe opportuno eseguire misurazioni multiple distanziate tra di loro, dopo un tempo di almeno 15 m' di adeguato relax in poltrona, in assenza di influenze ansiogene. Come può capire nel suo caso non è facile, ma per grandi linee diciamo che tutto ciò che non è giustificato non è da ritenersi accettabile. Direi quindi che è opportuno, data anche la sua età, prima di tutto risolvere il problema dell'ansia immotivata.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 18.2k visite dal 11/06/2012.
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