Reflusso e formicolio
Buongiorno Dottori,
vi scrivo per cercare di comprendere meglio cosa il mio organismo stia cercando di comunicarmi e se posso fidarmi degli esami già fatti o debba farne di nuovi.
Qualche settimana fa (i primi di maggio) mi viene diagnostica una ernia iatale da scivolamento tramite gastroscopia.
A tale esame sono arrivato passando attraverso una visita cardiologica, con ECG, che ha dato esito negativo. I sintomi riportati alla cardiologa erano senso di oppressione allo sterno e tra le scapole, nonchè sensazione di scossa al braccio sinistro e alla mano sinistra. La cardiologa mi ha detto che non sono sintomi di origine cardiaca e mi ha detto di pensare più a me stesso e alla mia serenità, dal momento che vedeva una "forte componente emotiva".
Al momento sto curando il reflusso con il Pantoprazolo, ma ogni giorno avverto un pizzicore quasi contiuno, per tutto il giorno, al capezzolo sinistro, una sensazione di scossa alla punta del medio e dell'indice della mano sinistra e delle fitte di dolore all'avambraccio sinistro (nonchè il solito senso di oppressione allo sterno e dietro le scapole). Inutile dire che mi fisso con l'infarto e più mi fisso più divento ansioso.
Il medico di base mi ha indicato una visita dallo psicologo, mentre il gastroenterologo mi ha indicato la possibilità di assumere lo Xanax.
Vorrei chiedervi cosa pensate del mio caso.
Vi ringrazio
vi scrivo per cercare di comprendere meglio cosa il mio organismo stia cercando di comunicarmi e se posso fidarmi degli esami già fatti o debba farne di nuovi.
Qualche settimana fa (i primi di maggio) mi viene diagnostica una ernia iatale da scivolamento tramite gastroscopia.
A tale esame sono arrivato passando attraverso una visita cardiologica, con ECG, che ha dato esito negativo. I sintomi riportati alla cardiologa erano senso di oppressione allo sterno e tra le scapole, nonchè sensazione di scossa al braccio sinistro e alla mano sinistra. La cardiologa mi ha detto che non sono sintomi di origine cardiaca e mi ha detto di pensare più a me stesso e alla mia serenità, dal momento che vedeva una "forte componente emotiva".
Al momento sto curando il reflusso con il Pantoprazolo, ma ogni giorno avverto un pizzicore quasi contiuno, per tutto il giorno, al capezzolo sinistro, una sensazione di scossa alla punta del medio e dell'indice della mano sinistra e delle fitte di dolore all'avambraccio sinistro (nonchè il solito senso di oppressione allo sterno e dietro le scapole). Inutile dire che mi fisso con l'infarto e più mi fisso più divento ansioso.
Il medico di base mi ha indicato una visita dallo psicologo, mentre il gastroenterologo mi ha indicato la possibilità di assumere lo Xanax.
Vorrei chiedervi cosa pensate del mio caso.
Vi ringrazio
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Che i suoi disturbi sono dovuti alla sua ansia. Cerchi di non pensare a problemi diversi da quelli che ha. L'ansia è una cattiva consigliera.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.7k visite dal 26/05/2012.
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