Aritmia e senso di svenimento
Salve,
nel 2007 ho avvertito un episodio di malessere durato circa 10 min. Improvvisamente, mentre ero seduto, avevo difficoltá a respirare, sentivo il cuore battere in modo anomalo e veloce, avevo forti conati di vomito fino ad arrivare ad avvertire una imminente sensazione di svenimento. Credendo in un episodio isolato non ho dato peso alla cosa fino a qualche mese fa quando gli stessi sintomi si sono ripetuti due volte a distanza di una settimana. Giunto al p.s. piú vicino, durante le fasi di accettazione, é stata notata un'aritmia che é poi sparita, insieme ai sintomi, al momento dell'ECG.
(riporto solo valori alterati)
Emogas FCOHb 2,9 FMetHb 1,1 cCI 109, cLac 0,3.
Analisi del sangue : bilirubina 1,3 Ht (ematocrito) 41,4.
Pressione arteriosa 140/70.
Rx torace : trama polmonare lievemente accentuata in sede parailare.
Ecocolordoppler : minimo rigurgito della tricuspide e una lieve insufficienza mitralica.
Successivamente ho eseguito esami tiroidei (nella norma) e un Ecg Holter delle 24 ore che ha mostrato una sporadica extrasistolia ventricolare monomorfa (tre episodi nell'arco delle 24 ore) e un' aritmia respiratoria.
Da precedenti ecg : ritardo di conduzione intraventricolare dx intermittente.
Sono stato rassicurato dal medico che mi ha visitato, il quale non ha riscontrato patologie o anomalie di natura organica tali da causare i sintomi sopra descritti.
Continuo peró, abbastanza spesso, ad avere gli stessi sintomi anche se in maniera piú lieve. Il tutto inizia con qualche battito "strano", accelerazione del battito stesso, conati di vomito, gambe molli, abbassamento della vista e difficoltá a respirare. Sporadicamente i sintomi sono accompagnati da una sensazione di "sangue alla testa" e vertgini.
Fortunatamente la sensazione di imminente svenimento non si é piú ripresentata.
Il malessere sembra attenuarsi dopo ogni sforzo di vomito per poi ripresentarsi ed infine regredire spontaneamente. Non so se puó essere indicativo, ma gli episodi si sono quasi sempre manifestati in una fascia oraria che va dalla tarda mattinata al primo pomeriggio.
Nel ringraziarvi per il servizio che offrite, gradirei conoscere la vostra opinione riguardo le cause e se ritenete opportuno che ripeta gli esami fatti o che ne effettui degli altri. Vorrei infine precisare che non soffro d'ansia e che nessuno degli esami sopra riportati é stato fatto nel momento in cui si sono manifestati i sintomi, perché durano al massimo venti minuti circa per poi sparire spontaneamente ben prima dell'arrivo in ospedale.
Grazie
nel 2007 ho avvertito un episodio di malessere durato circa 10 min. Improvvisamente, mentre ero seduto, avevo difficoltá a respirare, sentivo il cuore battere in modo anomalo e veloce, avevo forti conati di vomito fino ad arrivare ad avvertire una imminente sensazione di svenimento. Credendo in un episodio isolato non ho dato peso alla cosa fino a qualche mese fa quando gli stessi sintomi si sono ripetuti due volte a distanza di una settimana. Giunto al p.s. piú vicino, durante le fasi di accettazione, é stata notata un'aritmia che é poi sparita, insieme ai sintomi, al momento dell'ECG.
(riporto solo valori alterati)
Emogas FCOHb 2,9 FMetHb 1,1 cCI 109, cLac 0,3.
Analisi del sangue : bilirubina 1,3 Ht (ematocrito) 41,4.
Pressione arteriosa 140/70.
Rx torace : trama polmonare lievemente accentuata in sede parailare.
Ecocolordoppler : minimo rigurgito della tricuspide e una lieve insufficienza mitralica.
Successivamente ho eseguito esami tiroidei (nella norma) e un Ecg Holter delle 24 ore che ha mostrato una sporadica extrasistolia ventricolare monomorfa (tre episodi nell'arco delle 24 ore) e un' aritmia respiratoria.
Da precedenti ecg : ritardo di conduzione intraventricolare dx intermittente.
Sono stato rassicurato dal medico che mi ha visitato, il quale non ha riscontrato patologie o anomalie di natura organica tali da causare i sintomi sopra descritti.
Continuo peró, abbastanza spesso, ad avere gli stessi sintomi anche se in maniera piú lieve. Il tutto inizia con qualche battito "strano", accelerazione del battito stesso, conati di vomito, gambe molli, abbassamento della vista e difficoltá a respirare. Sporadicamente i sintomi sono accompagnati da una sensazione di "sangue alla testa" e vertgini.
Fortunatamente la sensazione di imminente svenimento non si é piú ripresentata.
Il malessere sembra attenuarsi dopo ogni sforzo di vomito per poi ripresentarsi ed infine regredire spontaneamente. Non so se puó essere indicativo, ma gli episodi si sono quasi sempre manifestati in una fascia oraria che va dalla tarda mattinata al primo pomeriggio.
Nel ringraziarvi per il servizio che offrite, gradirei conoscere la vostra opinione riguardo le cause e se ritenete opportuno che ripeta gli esami fatti o che ne effettui degli altri. Vorrei infine precisare che non soffro d'ansia e che nessuno degli esami sopra riportati é stato fatto nel momento in cui si sono manifestati i sintomi, perché durano al massimo venti minuti circa per poi sparire spontaneamente ben prima dell'arrivo in ospedale.
Grazie
[#1]
Sono tutti sintomi che potrebbero far sospettare un'aritmia che poi le passa con lo sforzo dovuto al conato di vomito.
Purtroppo l'unico esame che permette di appurare se è presente o meno l'aritmia è lo studio elettrofisiologio.
Varrebbe la pena pensare di farlo solo se le crisi sono frequenti più di 4/anno, in quanto è comunque una procedura invasiva, ma purtroppo l'unica diagnostica ed in molti casi se seguita da ablaizone anche risolutiva.
Spero di esserle stato utile.
Saluti.
Luca Ottaviano
Purtroppo l'unico esame che permette di appurare se è presente o meno l'aritmia è lo studio elettrofisiologio.
Varrebbe la pena pensare di farlo solo se le crisi sono frequenti più di 4/anno, in quanto è comunque una procedura invasiva, ma purtroppo l'unica diagnostica ed in molti casi se seguita da ablaizone anche risolutiva.
Spero di esserle stato utile.
Saluti.
Luca Ottaviano
Dr. Luca Ottaviano
[#2]
Utente
grazie dott per la pronta ed esauriente risposta.
cosa intende per 4 volte l'anno? di crisi fortissime, dove stavo per svenire, ne ho avuta una quattro anni fa e due quest'anno a distanza di una settimana. peró segni piú lievi si manifestano molto piú spesso (battiti strani, fatica a respirare). Vanno considerate anche queste manifestazioni piú lievi nelle 4 volte l'anno?
Il tutto si é sempre manifestato in fasi di riposo. Se mi succede durande una partita di calcetto corro rischi maggiori? é quindi il caso di nn fare sport?
il fatto che questi sintomi si manifestino sempre nella stessa fascia oraria (tarda mattinata - primo pomeriggio) indica qualcosa? cosa posso fare quando mi viene? ci sono procedure che posso attuare autonomamente per sentirmi meglio? ed infine, prima di ricorrere a questo studio invasivo, dovrei escludere altre cause esterne al cuore che possono portare al malessere ? ex. stomaco o altro (urino spesso specie durante le crisi cosa che mi aumenta la sensazione di svenire)?
la ringrazio anticipatamente
cosa intende per 4 volte l'anno? di crisi fortissime, dove stavo per svenire, ne ho avuta una quattro anni fa e due quest'anno a distanza di una settimana. peró segni piú lievi si manifestano molto piú spesso (battiti strani, fatica a respirare). Vanno considerate anche queste manifestazioni piú lievi nelle 4 volte l'anno?
Il tutto si é sempre manifestato in fasi di riposo. Se mi succede durande una partita di calcetto corro rischi maggiori? é quindi il caso di nn fare sport?
il fatto che questi sintomi si manifestino sempre nella stessa fascia oraria (tarda mattinata - primo pomeriggio) indica qualcosa? cosa posso fare quando mi viene? ci sono procedure che posso attuare autonomamente per sentirmi meglio? ed infine, prima di ricorrere a questo studio invasivo, dovrei escludere altre cause esterne al cuore che possono portare al malessere ? ex. stomaco o altro (urino spesso specie durante le crisi cosa che mi aumenta la sensazione di svenire)?
la ringrazio anticipatamente
[#3]
Sì sono da considerare anche le crisi più lievi.
Se capita durante lo sport non fà alcuna differenza.
Che i sintomi si manifestano sempre nella stessa fascia oraria potrebbe essere un vantaggio se si riuscisse a registrae l'ECG durante il fastidio.
Quando avverte i sintomi può provare a stendersi alzando le gambe (poggiate su un cuscino o bracciolo del divano ecc) e vedere se migliora o si risolve più rapidamente il fastidio.
Prima di pensare ad altre cause, escluderei con certezza il cuore, ma così torniamo sempre allo studio elettrofisiologico che se risultasse negativo ci permetterebbe di escludere la presenza di una aritmia come causa dei suoi disturbi.
Saluti.
Luca Ottaviano
Se capita durante lo sport non fà alcuna differenza.
Che i sintomi si manifestano sempre nella stessa fascia oraria potrebbe essere un vantaggio se si riuscisse a registrae l'ECG durante il fastidio.
Quando avverte i sintomi può provare a stendersi alzando le gambe (poggiate su un cuscino o bracciolo del divano ecc) e vedere se migliora o si risolve più rapidamente il fastidio.
Prima di pensare ad altre cause, escluderei con certezza il cuore, ma così torniamo sempre allo studio elettrofisiologico che se risultasse negativo ci permetterebbe di escludere la presenza di una aritmia come causa dei suoi disturbi.
Saluti.
Luca Ottaviano
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 22k visite dal 23/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.