La terapia non va affatto meglio, pero sarei veramente felice
salve sono una ragazza di 21 anni. faccio delle premesse perchè informandomi e sbirciando nelle precedenti risposte non ho trovato aiuti per me, lavoro, faccio un lavoro abbastanza sedentario perchè mi porta a stare molte ore davanti al pc, però faccio lunghe camminate con mio padre o con il mio ragazzo, e qualche volta vado anche a ballare, ma ultimamente da qnd soffro di qst disturbo non piu. non fumo piu da circa 2 mesi, non bevo alcool e sto molto attenta alla mia dieta, mangio carni bianche o vitello non soffriggo o friggo niente, non mangio cibi precotti e mangio molta frutta e verdura, non faccio uso di droghe.. arrivo al problema, da circa 2 mesi soffro di continui dolori al petto molto forti in alcuni casi, mi partono dal collo scendono sulle spalle e sulla clavicola e prendono tt il petto, e nelle ultime settimane il dolore prende spesso anche il braccio sinistro.. sono finita già una volta al pronto soccorso perche i dolori erano cosi forti che non ce la facevo piu, e li mi hanno escluso il rischio di un infarto, facendomi un elettrocardiogramma e un prelievo di sangue.. il mio medico pensa che il mio dolore al braccio sia un problema di nervi mentre il dolore al petto un reflusso gastro esofageo, ma anche con tutte le medicine che mi ha prescritto non va assolutamente meglio.. a volte mi sento le palpitazioni e non sto x niente tranquilla tanto che ho paura nel restare da sola x paura di sentirmi male, o arrivo a piangere molto.. gli ultimi tempi non aiutano visto anche il terremoto x il quale mi sn presa un grosso spavento e ho avuto le palpitazioni x tt la giornata e continuo ad averle ogni tnt anke ora a 2 gg di distanza.. secondo voi cosa puo essere? che esami posso fare? oggi tornero dal mio medico per dirgli che anke con la terapia non va affatto meglio, pero sarei veramente felice di sentire piu pareri.. grazie mille e spero di essere stata abbastanza completa nella spiegazione...
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Guardi quello che posso dirle è che i disturbi lamentati, per localizzazione e altre caratteristiche, non sono compatibili con un'origine cardiaca...c'è poi l'ansia che essi determinano che contribuisce a amplificare il problema. Qualunque sia la causa non dovrebbe essere nulla di particolarmente importante e soprattutto escludendo l'origine cardiaca e "metabolizzando" questa consapevolezza è possibile che riesca a tollerare i suoi sintomi molto meglio e non è detto che essi non spariscano spontaneamente con il tempo.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
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Utente
grazie mille.. speravo prp in una risposta come qst.. diciamo che sentire ultimamente molti ragazzi morire prematuramente per cause cardache mette tutti un po in ansia.. cmq cerchero di aspettare e vedere se la cosa migliora altrimenti rompero un po al mio medico e mi faro fare delle analisi piu accertate
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 22/05/2012.
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