Fibrillazione atriale...
Buongiorno a tutti
Ho 42 anni ed ho già scritto su questo sito in merito al mio problema. Lo riassumo brevemente: Lamento una fibrillazione atriale parossistica dall'età di 23 anni. Nessun cardiologo nonostante ripetutre visite effettuate negli anni mi ha mai saputo diagnosticare tale patologia. Fino a che nell' aprile 2004 decisi di mettermi un Holter che mi evidenziò una "Aritmia totale da fibrillazione atriale".
Tengo a precisare che dagli ecocardiogrammi non risultano patologie a carico del cuore. Diciamo quindi che è una fibrillazione a cuore sano.
Dal Novembre 2004 purtroppo la fibrillazione si è stabilizzata. Ormai ce l'ho da quasi 70 giorni. Premetto che ha iniziato a stabilizzarsi dopo che un cardiologo mi ha prescritto il Sotalex (1/2 pastiglia 2 volte al giorno). Prima si interrompeva da sola anche dopo 20 giorni.
Sono in terapia con sintro 2 mg al giorno (tengo un INR intorno a 2, massimo 2,2, oltre non vado per paura di emorragie)
Ho effettuato interruzioni di aritmia con 2 pastiglie di Rytmonorm da 300 mg andate in genere a buon fine. Ma la fibrillazione è sempre tornate. Una volta ho seguito una cura con Almarytm (2 pastiglie da 50 mg al giorno)
Gli antiaritmici mi sembra che abbiano notevoli effetti gravi collaterali. I betabloccanti pure.
Al momento non seguo nessuna cura a parte il Sintro. A riposo la frequenza al polso è di 80/82 battiti al minuto. Sotto sforzo aumenta notevolmente. Ho comunque un buon recupero
Vorrei tentare l'ablazione ma mi pare abbia scarse probabilità di successo e può esitare in qualche problema.
Ora la mia domanda è questa. Avendo un cuore sano cosa rischio con questa fibrillazione. Cosa devo fare ?
E inoltre sapreste indicarmi i migliori Centri di Aritmologia in Italia e a Roma ?
Sono molto scoraggiato da ciò che propone la Cardiologia per questa patologia.
Grazie infinite
Buon lavoro
Mauro
Ho 42 anni ed ho già scritto su questo sito in merito al mio problema. Lo riassumo brevemente: Lamento una fibrillazione atriale parossistica dall'età di 23 anni. Nessun cardiologo nonostante ripetutre visite effettuate negli anni mi ha mai saputo diagnosticare tale patologia. Fino a che nell' aprile 2004 decisi di mettermi un Holter che mi evidenziò una "Aritmia totale da fibrillazione atriale".
Tengo a precisare che dagli ecocardiogrammi non risultano patologie a carico del cuore. Diciamo quindi che è una fibrillazione a cuore sano.
Dal Novembre 2004 purtroppo la fibrillazione si è stabilizzata. Ormai ce l'ho da quasi 70 giorni. Premetto che ha iniziato a stabilizzarsi dopo che un cardiologo mi ha prescritto il Sotalex (1/2 pastiglia 2 volte al giorno). Prima si interrompeva da sola anche dopo 20 giorni.
Sono in terapia con sintro 2 mg al giorno (tengo un INR intorno a 2, massimo 2,2, oltre non vado per paura di emorragie)
Ho effettuato interruzioni di aritmia con 2 pastiglie di Rytmonorm da 300 mg andate in genere a buon fine. Ma la fibrillazione è sempre tornate. Una volta ho seguito una cura con Almarytm (2 pastiglie da 50 mg al giorno)
Gli antiaritmici mi sembra che abbiano notevoli effetti gravi collaterali. I betabloccanti pure.
Al momento non seguo nessuna cura a parte il Sintro. A riposo la frequenza al polso è di 80/82 battiti al minuto. Sotto sforzo aumenta notevolmente. Ho comunque un buon recupero
Vorrei tentare l'ablazione ma mi pare abbia scarse probabilità di successo e può esitare in qualche problema.
Ora la mia domanda è questa. Avendo un cuore sano cosa rischio con questa fibrillazione. Cosa devo fare ?
E inoltre sapreste indicarmi i migliori Centri di Aritmologia in Italia e a Roma ?
Sono molto scoraggiato da ciò che propone la Cardiologia per questa patologia.
Grazie infinite
Buon lavoro
Mauro
[#1]
Ritengo che tu abbia frettolosamente archiviato la scelta dell'ablazione. Visto che invece la terapia medica ha mostrato, nel tuo caso, grossi limiti non vedo altra alternativa, visto anche la tua giovane età. Per quanto riguarda i Centri ti assicuro che ce ne sono diversi e molto ben strutturati. La casistica che presentano è certamente il miglior biglietto da visita. Consulta il tuo Cardiologo di fiducia. Giancarlo Sportelli
Giancarlo Sportelli
[#2]
Ex utente
Egr. Dott. Sportelli:
Grazie anzitutto per l'immediata risposta. In ogni modo non ho frettolasamente archiviato la scelta dell'ablazione. E' un anno che mi sto documentando.
E purtroppo come lei ben sa l'ablazione non dà buoni risultati per quanto riguarda la fibrillazione atriale. Si parla di successi intorno al 68%. Senza contare le recidive ad un anno. Inoltre viene considerato un successo anche quando non si ottiene una guarigione completa bensì un controllo con i farmaci antiaritmici.
Lei mi dice di consultare il mio Cardiologo di fiducia.
....Purtroppo, e devo dire ancora purtroppo non sono riuscito a trovare un "Cardiologo di fiducia" perchè nessuno ha saputo infodermi la fiducia necessaria.
Tutti molto approssimativi. Ho avuto la netta sensazione che si vada un po' per tentativi.
Già il fatto che nessuno è stato in grado di capire la causa.
Non so cosa dire pertanto rifaccio la domanda riguardo al miglior centro di aritmologia in Italia e a Roma
Grazie
Grazie anzitutto per l'immediata risposta. In ogni modo non ho frettolasamente archiviato la scelta dell'ablazione. E' un anno che mi sto documentando.
E purtroppo come lei ben sa l'ablazione non dà buoni risultati per quanto riguarda la fibrillazione atriale. Si parla di successi intorno al 68%. Senza contare le recidive ad un anno. Inoltre viene considerato un successo anche quando non si ottiene una guarigione completa bensì un controllo con i farmaci antiaritmici.
Lei mi dice di consultare il mio Cardiologo di fiducia.
....Purtroppo, e devo dire ancora purtroppo non sono riuscito a trovare un "Cardiologo di fiducia" perchè nessuno ha saputo infodermi la fiducia necessaria.
Tutti molto approssimativi. Ho avuto la netta sensazione che si vada un po' per tentativi.
Già il fatto che nessuno è stato in grado di capire la causa.
Non so cosa dire pertanto rifaccio la domanda riguardo al miglior centro di aritmologia in Italia e a Roma
Grazie
[#3]
Mi dispiace pensare che lei sia in una situazione così triste da dire "... nessuno ha saputo infondermi la fiducia necessaria..." perchè il rapporto di "fiducia " è la base per poter avere un buon rapporto medico-paziente. In fondo lei ha assunto numerosi farmaci, li ha assunti nella convinzione, o la speranza, che le potessero fare bene... ha insomma assunto piccole dosi di "veleno" (mi passi per cortesia l'esagerazione) sulla fiducia che aveva in chi glieli ha prescritti.
Comunque, per farla breve, quando mi trovo in un dilemma di questo tipo davanti ai miei pazianti mi chiedo " se fossi tu al suo posto cosa faresti?".... Bhe! Io tenterei l'ablazione, non posso passare i migliori anni della mia vita in questo modo sapendo che probabilmente un intervento di ablazione risolve tutto.
Per quanto riguarda i centri aritmologici ripeto: ce ne sono molti e molto validi. Le giunga tutta la mia simpatia. Giancarlo Sportelli
Comunque, per farla breve, quando mi trovo in un dilemma di questo tipo davanti ai miei pazianti mi chiedo " se fossi tu al suo posto cosa faresti?".... Bhe! Io tenterei l'ablazione, non posso passare i migliori anni della mia vita in questo modo sapendo che probabilmente un intervento di ablazione risolve tutto.
Per quanto riguarda i centri aritmologici ripeto: ce ne sono molti e molto validi. Le giunga tutta la mia simpatia. Giancarlo Sportelli
[#4]
Ex utente
Egr. Dott. Sportelli:
Grazie anzitutto dell'immediata risposta. Purtroppo si sono in questa situazione. D'altra parte è un anno e mezzo in cui ho consultato almeno 10 cardiologi. In questo anno e mezzo mi sono documentato ampiamente a approfonditamente sulla fibrillazione atriale. Per cui cerco di instaurare un dialogo con il cardiologo. Il quale alla fine alza le mani perchè riconosce che alla fine a tutt'oggi non c'è una cura valida per la fibrillazione atriale.
Vede, il fatto di aver assunto dei "veleni" come giustamente li chiama lei non significa aver fiducia in chi me li ha prescritti. Tutt'altro!!! Si figuri che per me il fatto che certi farmaci siano in commercio è semplicemente assurdo!!! Come si fa a curare una fibrillazione atriale con farmaci che hanno come effetto collaterale l'eventuale comparsa di una fibrillazione ventricolare?
Lei mi dice che tenterebvbe l'ablazione! Io come le ho detto ho parlato direttamente con un chirugo "ablatore". Il quale mi ha detto che l'ablazione ha successo con molte aritmie ma non nella fibrillazione dove ha si e no una percentuale di successo intorno al 68%! Un po pochina no?
Senza contare il fatto che può avere degli effetti come la stenolsi delle vene polmonari anche ad un anno dall'intervento, tamponamento, embolia e....insuccesso!!!
L'ultimo cardiologo che ho consultato mi ha proposto una terapia osteopatica completamente gratuita con un osteopata che, è stato dimostrato, ha risolto diversi casi di fibrillazione atriale cronica ultraquinquennale!!! Ci sto provando vediamo come va!
Lo stesso cardiologo mi ha proposto in alternativa di lasciar andare il cuore in fibrillazione e aspettare che la chirurgia faccia passi avanti per quanto riguarda l'ablazione e dia più garanzie.
In ogni modo le riformulo nuovamente la domanda su qual è il miglior centro in Italia e a Roma per la cura della fibrillazione atriale.
Io non sono riuscito a saperlo. Se lei lo sa mi faccia sapere.
Scusi la lungaggine ma volevo chiarirle il tutto.
Grazie di nuovo
Grazie anzitutto dell'immediata risposta. Purtroppo si sono in questa situazione. D'altra parte è un anno e mezzo in cui ho consultato almeno 10 cardiologi. In questo anno e mezzo mi sono documentato ampiamente a approfonditamente sulla fibrillazione atriale. Per cui cerco di instaurare un dialogo con il cardiologo. Il quale alla fine alza le mani perchè riconosce che alla fine a tutt'oggi non c'è una cura valida per la fibrillazione atriale.
Vede, il fatto di aver assunto dei "veleni" come giustamente li chiama lei non significa aver fiducia in chi me li ha prescritti. Tutt'altro!!! Si figuri che per me il fatto che certi farmaci siano in commercio è semplicemente assurdo!!! Come si fa a curare una fibrillazione atriale con farmaci che hanno come effetto collaterale l'eventuale comparsa di una fibrillazione ventricolare?
Lei mi dice che tenterebvbe l'ablazione! Io come le ho detto ho parlato direttamente con un chirugo "ablatore". Il quale mi ha detto che l'ablazione ha successo con molte aritmie ma non nella fibrillazione dove ha si e no una percentuale di successo intorno al 68%! Un po pochina no?
Senza contare il fatto che può avere degli effetti come la stenolsi delle vene polmonari anche ad un anno dall'intervento, tamponamento, embolia e....insuccesso!!!
L'ultimo cardiologo che ho consultato mi ha proposto una terapia osteopatica completamente gratuita con un osteopata che, è stato dimostrato, ha risolto diversi casi di fibrillazione atriale cronica ultraquinquennale!!! Ci sto provando vediamo come va!
Lo stesso cardiologo mi ha proposto in alternativa di lasciar andare il cuore in fibrillazione e aspettare che la chirurgia faccia passi avanti per quanto riguarda l'ablazione e dia più garanzie.
In ogni modo le riformulo nuovamente la domanda su qual è il miglior centro in Italia e a Roma per la cura della fibrillazione atriale.
Io non sono riuscito a saperlo. Se lei lo sa mi faccia sapere.
Scusi la lungaggine ma volevo chiarirle il tutto.
Grazie di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 26k visite dal 30/05/2005.
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